Chiesa di Sant'Eufemia (Neviano degli Arduini)

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Chiesa di Sant'Eufemia
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàNeviano degli Arduini
Indirizzovia Chiesa
Coordinate44°34′52.4″N 10°18′50.6″E / 44.581222°N 10.314056°E44.581222; 10.314056
Religionecattolica di rito romano
Titolaresant'Eufemia
Diocesi Parma
Stile architettonicobarocco e neoclassico
Inizio costruzioneXVII secolo
Completamento1782

La chiesa di Sant'Eufemia è un luogo di culto cattolico dalle forme barocche e neoclassiche, situato in via Chiesa a Neviano degli Arduini, in provincia e diocesi di Parma; fa parte della zona pastorale di Traversetolo-Neviano Arduini.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il luogo di culto originario fu costruito in epoca medievale; la più antica testimonianza della sua esistenza risale al 31 marzo del 1038, quando la cappella fu menzionata in un atto notarile.[1]

Nel 1230 il tempio fu citato nel Capitulum seu Rotulus Decimarum della diocesi di Parma tra le dipendenze della pieve di Bazzano.[2]

Nel 1494 fu menzionata per la prima volta la dedicazione del luogo di culto a sant'Eufemia.[1]

Nel corso del XVII secolo l'antica chiesa, posizionata in località Ca' Vecchia, fu abbattuta e sostituita con un nuovo edificio barocco, innalzato nell'attuale collocazione.[1]

Tra il 1759 e il 1782 il tempio, ormai degradato, fu parzialmente modificato, con la realizzazione del coro e dell'altare maggiore, la sostituzione delle campane e la ricostruzione della canonica; tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX fu riedificata la facciata in forme neoclassiche.[1]

Nel 1828, in seguito alla temporanea assegnazione della pieve di Bazzano alla diocesi di Reggio Emilia, le sei cappelle da essa dipendenti furono assegnate in giurisdizione alla chiesa di Neviano.[3]

A partire dal 1949 la chiesa fu ristrutturata; entro il 1953 gli interni furono affrescati dal pittore Emanuele Quintavalla, mentre tra il 1950 e il 1960 le pareti divisorie tra le cappelle laterali furono abbattute.[1]

Nel 1998 le decorazioni degli interni furono restaurate.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Facciata
Lato sud

La chiesa si sviluppa su un impianto a navata unica affiancata da quattro cappelle sulla destra e cinque sulla sinistra, con ingresso a est e presbiterio absidato a ovest.[1]

L'asimmetrica facciata a salienti, interamente intonacata, è scandita in tre parti da tre lesene coronate da capitelli dorici. Al centro è collocato l'ampio portale d'ingresso principale, delimitato da una cornice in mattoni e sormontato da un architrave in aggetto; più in alto si apre una bifora, con aperture ad arco a tutto sesto separate da una colonnina dorica; in sommità si staglia il frontone triangolare di coronamento, con cornice modanata in aggetto. Sulla sinistra è posto il portale d'accesso secondario, incorniciato e coronato da un architrave in rilievo; lungo lo spiovente del tetto si allunga un cornicione modanato. Sulla destra si eleva il campanile con basamento a scarpa; la cella campanaria si affaccia sulle quattro fronti attraverso ampie bifore scandite da pilastrini dorici.[1]

I fianchi sono illuminati da piccole monofore ad arco a tutto sesto, aperte sulle cappelle laterali.[1]

All'interno la navata, coperta da una volta a botte lunettata riccamente decorata con affreschi novecenteschi raffiguranti vari simboli biblici, è affiancata da una serie di lesene con capitelli dorici, a sostegno del cornicione perimetrale in rilievo; la cappelle laterali intercomunicanti, chiuse superiormente da volte a botte dipinte, si affacciano sull'aula attraverso ampie arcate a tutto sesto.[1]

Il presbiterio, lievemente sopraelevato, è preceduto dall'arco trionfale ad arco ribassato; l'ambiente, coperto da una volta a botte dipinta, accoglie l'altare ligneo post-conciliare, con mensa proveniente dall'altare maggiore settecentesco; sul fondo l'abside è chiusa superiormente dal catino, decorato con affreschi raffiguranti alcuni angeli e la Colomba dello Spirito Santo.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k Chiesa di Santa Eufemia "Neviano degli Arduini", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 6 settembre 2018.
  2. ^ Pieve di Sant'Ambrogio, su turismo.comune.parma.it. URL consultato il 6 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2016).
  3. ^ Pievi e musei, su 43020bazzano.it. URL consultato il 6 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2016).

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