Chiesa di Sant'Ambrogio (Treville)

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Chiesa di Sant'Ambrogio
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
LocalitàTreville
Coordinate45°05′50.38″N 8°21′37.07″E / 45.097329°N 8.360297°E45.097329; 8.360297
Religionecattolica di rito romano
TitolareSant'Ambrogio
Diocesi Casale Monferrato
Consacrazione1782
ArchitettoEvasio Andrea De Gioanni
Inizio costruzione1772
Completamento1781

La chiesa di Sant'Ambrogio è la parrocchiale di Treville, in provincia di Alessandria e diocesi di Casale Monferrato[1]; fa parte del zona pastorale di Beato Pier Giorgio Frassati[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione di una chiesa a Treville, filiale della pieve di San Cassiano, risale al 1299[1][3][4]; la dedicazione a sant'Ambrogio è invece attestata a partire dal 1348[1].

La chiesa vista da un'altra posizione

Nel XV secolo, quando le pievi cominciarono a perdere le loro originarie funzioni, la chiesa di Treville divenne parrocchiale[1]; nel 1474 la chiesa, già compresa nell'arcidiocesi di Vercelli, passo alla neo-costituita diocesi di Casale Monferrato[1][4].

L'abside

Nel 1765 tale edificio era ormai insufficiente a soddisfare le esigenze della popolazione e, così, il vescovo di Casale Monferrato Giuseppe Luigi Avogadro suggerì la sua riedificazione[1][3]; a tale scopo a partire dal 1766 gli abitanti del borgo si imposero una tassa per finanziare l'opera[5].
Il progetto venne affidato a Evasio Andrea De Gioanni e la prima pietra dell'attuale parrocchiale fu posta il 29 settembre 1772[1]; fino al 1778 i lavori vennero supervisionati dal capomastro Giovanni Antonio Notaro, sostituito in quell'anno da Giacomino Manfrini[1].
Portata a termine sul finire del 1781, la chiesa fu consacrata il 25 luglio del 1782 dal già citato vescovo Avogadro[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Facciata[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa è suddivisa in due registri, entrambi tripartito da quattro lesene[1]; nell'ordine inferiore si aprono il portale d'ingresso, sovrastato da una lapide, e due nicchie, in quello superiore una finestra e a coronare il tutto è il timpano di forma curivilinea[1].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

Opere di pregio conservate all'interno, le cui pareti sono scandite da delle lesene sorreggenti una trabeazione caratterizzata da dentellatura, sono l'altare maggiore, risalente al XVIII secolo e composto da armi policromi[1], le pale raffiguranti Sant'Ambrogio intento a scrivere il De officina ministrorum, la Gloria di San Francesco Saverio e il Matrimonio celeste di Santa Caterina da Siena (le ultime due forse dipinte da Orsola Caccia nel XVII secolo[1]), la tela avente come soggetto la Pentecoste, la statua del Sacro Cuore di Gesù, la pala ritraente il Crocifisso invocato dalle anime purganti, situata sull'altare del Crocifisso[1], il dipinto del Battesimo di Gesù, eseguito da Mario Surbone nel 1948[1], e l'organo costruito dalla ditta Tamburini[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Chiesa parrocchiale, S. Ambrogio, su artestoria.net. URL consultato il 22 ottobre 2020.
  2. ^ Parrocchia di S. Ambrogio - Treville, su diocesicasale.it. URL consultato il 22 ottobre 2020.
  3. ^ a b CHIESA DI SANT'AMBROGIO, su cittaecattedrali.it. URL consultato il 22 ottobre 2020.
  4. ^ a b Treville, su archiviocasalis.it. URL consultato il 22 ottobre 2020.
  5. ^ La Parrocchiale di Sant'Ambrogio (Treville, AL), su comune.treville.al.it. URL consultato il 22 ottobre 2020.

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