Chiesa di San Lorenzo Martire (San Lorenzo di Sebato)

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Chiesa di San Lorenzo Martire
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàSan Lorenzo di Sebato
Indirizzopiazza Franz Hellweger[1]
Coordinate46°47′00.07″N 11°54′09.9″E / 46.783353°N 11.90275°E46.783353; 11.90275
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Lorenzo Diacono e Martire
Diocesi Bolzano-Bressanone
CompletamentoXVI secolo

La chiesa di San Lorenzo Martire, o anche solo chiesa di San Lorenzo, è la parrocchiale di San Lorenzo di Sebato, in provincia di Bolzano e diocesi di Bolzano-Bressanone[2]; fa parte del decanato di Brunico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Lorenzo venne costruita nel Duecento, nello stesso periodo della cappella Egerer, che le è annessa[3].

Nel 1454 fu eretto il nuovo campanile ubicato sul lato che guarda a mezzogiorno[4] e nel Cinquecento la parrocchiale venne interessato da un intervento di rifacimento e di ampliamento[5][6].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa, che volge a ponente, presenta centralmente il portale d'ingresso a sesto acuto strombato, mentre sopra si aprono tre finestre e il rosone; è inoltre caratterizzata da pietre tombali e stemmi nobiliari del Quattrocento[7].

Sulla destra si erge il campanile principale, che è in mattoni; la cella presenta su ogni lato una monofora ed è coronata dalla guglia che s'imposta su quattro piccoli timpani.

Annessa alla parrocchiale è la cappella Egerer, la cui facciata, in continuità con quella della chiesa, presenta il portale d'ingresso, un rosone e una finestra.
Vicino ad essa si eleva il secondo campanile, più basso dell'altro; anche la cella di questo è caratterizzata da quattro monofore.

Il concerto campanario è costituito da 6 bronzi in Si2 (Si2, Do#3, Re#3, Fa#3, Sol#3, Si3) elettrificate a slancio tirolese, tutte alloggiate nel primo campanile (quello più alto), tranne la 2^, che si trova nell'altra torre. Le 3 piccole ed il campanone sono opera della ditta trentina Colbachini anno 1922 la 2^ invece è di Colbachini di Padova anno 1961, la 3^ venne fusa da Grassmayr di Innsbruck (A) nel 1969. Il campanone pesa 2671 kg. È anche presente la campana dell'agonia, di nota Sib4, fusa da Bartolomeo Chiappani nel 1905.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio è suddiviso da pilastri sorreggenti degli archi in tre navate, coperte da volte abbellite da costoloni e nervature; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini, ospitante l'altare postconciliare rivolto verso l'assemblea e chiuso dall'abside poligonale[3].

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali un Crocifisso cinquecentesco in stile gotico, una statua avente come soggetto la Beata Vergine Addolorata, in legno policromo[7], il pulpito, costruito nel 1692[7], e la raffigurante la Madonna col Bambino, realizzata da Michele Pacher[7].

Nella cappella Egerer sono invece visibili alcuni affreschi dipinti dalla bottega del Pacher e alcune statue realizzate per una Via Crucis settecentesca[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Parrocchiale San Lorenzo di Sebato, su sanlorenzodisebato.eu. URL consultato il 1º maggio 2022.
  2. ^ Chiesa di San Lorenzo, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 1º maggio 2022.
  3. ^ a b Monumentbrowser.
  4. ^ a b Parrocchiale di S. Lorenzo, su touringclub.it. URL consultato il 1º maggio 2022.
  5. ^ Chiesa parrocchiale di San Lorenzo di Sebato, su map.gallorosso.it. URL consultato il 1º maggio 2022.
  6. ^ Chiesa di San Lorenzo di Sebato, su suedtirol.info. URL consultato il 1º maggio 2022.
  7. ^ a b c d Guida d'Italia, p. 458.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]