Chiesa di San Donato (Gavignano)

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Chiesa di San Donato
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàGavignano (Poggibonsi)
Coordinate43°28′55.29″N 11°09′54.03″E / 43.482025°N 11.165008°E43.482025; 11.165008
Religionecattolica
Arcidiocesi Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino
Stile architettonicoromanico
Inizio costruzioneXI secolo

La chiesa di San Donato è un edificio sacro situato a Gavignano, nel comune di Poggibonsi in provincia di Siena.

L'edificio è significativo perché costituisce uno degli esempi più interessanti di architettura romanica minore[1] grazie al suo stato di conservazione e per gli elementi architettonici della facciata[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa è situata al margine meridionale del piviere di Sant'Appiano nei pressi di quello che in epoca medievale era il confine sud-orientale tra la diocesi di Firenze e le diocesi di Siena e Volterra[2] lungo l'antica via Salaiola. La prima testimonianza documentale su questa chiesa risale all'atto di donazione fatto a favore della badia di Màrturi dal marchese Ugo di Toscana nel 998[3][4]. Successivamente un podere nel suo territorio viene ceduto alla badia a Passignano nel 1123 e in data 10 luglio 1221 gli uomini del popolo di Gavignano giurarono fedeltà al Comune di Siena[5]. In un documento dell'aprile 1286 il suo rettore figura tra i sacerdoti che assistettero ad una riunione tenutasi a Firenze per stipulare una decima generale[4].

La chiesa appare anche negli elenchi delle decime per gli anni 1276-1277 e 1302-1303 quando risulta tassata per 2 lire e 12 soldi annui, una cifra esigua come per molte altre chiese del piviere di Sant'Appiano[6][7]. Nel XVI secolo venne unita alla chiesa di San Pietro a Cedda e nel 1592 venne inglobata nella costituenda diocesi di Colle Val d'Elsa[8].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Bifora in facciata

La chiesa di San Donato presenta una pianta ad aula unica rettangolare originariamente conclusa da un'abside semicircolare. Originariamente aveva anche un ingresso sulla fiancata meridionale[8], oggi interamente occupata da una casa colonica.

La facciata a capanna presenta un paramento murario di conci di arenaria disposti su corsi orizzontali irregolari e sopra al portale è aperta da una bifora, frutto del rimontaggio di parti autentiche databili al XII secolo[5], la cui colonnina centrale sorregge due architravi; la colonnina è conclusa da un capitello, decorato da una raffigurazione uncinata, ed è a sua volta sormontato da un pulvino nel quale è scolpito un motivo cruciforme.

Il sottostante portale presenta un bell'archivolto composto da nove pezzi e poggiante su un architrave monolitico; tale architrave è singolare in quanto all'interno dell'edificio aggetta rispetto alla parete della controfacciata. Sulla facciata venne aggiunto anche un campaniletto a vela di gusto discutibile. La fiancata settentrionale è l'unica completamente visibile e mostra un paramento murario in pietra arenaria dalla tonalità rossiccia con i conci disposti a corsi orizzontali e paralleli. Il volume dell'abside venne demolito nel XIX secolo perché pericolante e le pietre vennero usate per costruire il muretto di un orto.

L'interno, coperto a capriate lignee, è semplice severo e mostra il paramento murario a filaretto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Lami, Sanctae Ecclesiae Florentinae monumenta, Firenze, Tipografia Salutati, 1758.
  • Emanuele Repetti, Dizionario geografico, fisico, storico del Granducato di Toscana, Firenze, 1833-1846.
  • Emanuele Repetti, Dizionario corografico-universale dell'Italia sistematicamente suddiviso secondo l'attuale partizione politica d'ogni singolo stato italiano, Milano, Editore Civelli, 1855.
  • Michele Cioni, La Valdelsa: guida storico-artistica, Firenze, Lumachi, 1911.
  • Mario Salmi, Architettura romanica in Toscana, Milano-Roma, Bestetti&Tumminelli, 1927.
  • Pietro Guidi, Rationes Decimarum Italiae. Tuscia. Le decime degli anni 1274-1280, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1932.
  • Pietro Guidi, Martino Giusti, Rationes Decimarum Italiae. Tuscia. Le decime degli anni 1295-1304, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1942.
  • Italo Moretti, Renato Stopani, Chiese romaniche in Valdelsa, Firenze, Salimbeni, 1968.
  • Italo Moretti, Renato Stopani, Architettura romanica religiosa nel contado fiorentino, Firenze, Salimbeni, 1974.
  • Paolo Cammarosano, Vincenzo Passeri, I Castelli del Senese, Siena, Monte dei Paschi, 1976.
  • Renato Stopani, Storia e cultura della strada in Valdelsa nel medioevo, Poggibonsi, Centro Studi Romei, 1986.
  • AA. VV., Chiese romaniche della Valdelsa. I territori della via Francigena tra Firenze, Lucca e Volterra, Empoli, Editori dell'Acero, 1995, ISBN 88-86975-18-X.
  • Marco Frati, Chiesa romaniche della campagna fiorentina. Pievi, abbazie e chiese rurali tra l'Arno e il Chianti, Empoli, Editori dell'Acero, 1997, ISBN 88-86975-10-4.
  • AA. VV., Il Chianti e la Valdelsa senese, Milano, Mondadori, 1999, ISBN 88-04-46794-0.

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