Chiesa della Natività di Maria (Predosa)

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Chiesa della Natività di Maria
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
LocalitàPredosa
Coordinate44°45′09.04″N 8°39′28.15″E / 44.752511°N 8.657819°E44.752511; 8.657819
Religionecattolica di rito romano
Diocesi Alessandria
Inizio costruzione1620
Completamento1950 (rimaneggiamento)

La chiesa arcipretale della Natività di Maria è la parrocchiale di Predosa, in provincia e diocesi di Alessandria[1][2]; fa parte della zona pastorale dei Fiumi[3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Già nella prima metà l'originaria chiesa di Predosa era menzionata con il titolo di parrocchiale; da un documento datato 1584 s'apprende che era anch'essa intitolata alla Natività della Beata Vergine Maria[1].

Tra il 1620 e il 1624 fu realizzata una nuova chiesa, che nel 1705 venne dotata del coro[1].

Nel 1873 l'edificio fu chiuso ed interdetto al culto a causa delle pessime condizioni in cui versava, per poi venir riaperto nel 1879 dopo un intervento di ampliamento; la chiesa fu interessata da un parziale rifacimento tra il 1946 e il 1950[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a capanna della chiesa, rivolta a levante e scandita da quattro lesene in mattoni sorreggenti la trabeazione spezzata sopra la quale si imposta un grande arco a tutto sesto, presenta centralmente il portale d'ingresso e il rosone.

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora, affiancata da lesene, ed è coperta dal tetto a quattro falde.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano le cappelle laterali e le cui pareti sono scandite da semicolonne, sorreggenti la trabeazione sopra la quale si imposta la volta a botte casettonata; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini e chiuso dall'abside.

Qui sono conservate diverse opere pregevoli, la più importante delle quali è l'altare maggiore in stile barocco, risalente al XVIII secolo[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Chiesa della Natività di Maria <Predosa>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 2 novembre 2021.
  2. ^ BeWeB.
  3. ^ Natività di Maria (Predosa), su diocesialessandria.it. URL consultato il 2 novembre 2021.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]