Chiesa dei Santi Vito e Modesto (Lipomo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa dei Santi Vito e Modesto
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàLipomo
IndirizzoViale Beato Guanella
Coordinate45°47′38.1″N 9°07′17.13″E / 45.793917°N 9.121426°E45.793917; 9.121426
Religionecattolica
TitolareVito e Modesto
DiocesiDiocesi di Como

La chiesa dei Santi Vito e Modesto è un edificio di culto cattolico di Lipomo, in provincia di Como.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Secondo alcune ipotesi, la posizione sopraelevata in corrispondenza visiva con il castel Baradello e altre postazioni circostanti indurrebbe a pensare che originariamente la chiesa fosse una cappella situata ai piedi di una torre fortificata facente parte di un sistema segnaletico militare romano[1][2].

Ad ogni modo, l'antica origine del luogo è tuttora riscontrabile nella parte bassa del campanile, che presenta alcune forme architettoniche tipiche del romanico comasco[1].

Nel corso dei secoli, l'edificio religioso fu sottoposto a numerosi interventi che ne modificarono l'aspetto.

Sul finire nel XVI secolo, la chiesa venne descritta dapprima da mons. Feliciano Ninguarda (1590), che testimoniò come l'edificio avesse “unica navata, unico altare non consacrato e torre campanaria eminente quadrata con una campana [...] un sacrario fatto in rapporto alla necessità” ; una successiva descrizione si ebbe con mons. Filippo Archinti (1597), il quale riportò che “L’altar maggiore è sotto il soffitto, aderente alla parete [...] Il luogo dell’’icona c’è, dipinta sulla parete, l’immagine del Cristo Crocifisso, della Beata Vergine Maria e di San Vito”.

Il 1º aprile 1632, la chiesa fu elevata alla dignità di parrocchiale, in seguito a uno smembramento dalla pieve di Zezio ad opera del Vescovo di Como mons. Lazzaro Carafino[3], il quale concesse alla comunità di Lipomo il diritto di patronato della neocostituita parrocchia.

Interventi corposi si registrarono nel corso della seconda metà del Seicento, al tempo del parroco don Gian Pietro Gallo; così raccontano il convisitatore Savino ed il cancelliere Francesco Maria Rusca, delegati di mons. Carlo Ciceri: “la chiesa stessa di nuova forma, secondo un disegno moderno ed abbastanza capiente in rapporto alla popolazione, di lunghezza e larghezza adeguata, disposta verso oriente, soffittata a volta”.

Ulteriori interventi architettonici si tennero nel corso dell'Ottocento, in particolare nel 1848[4]. Durante questi lavori, la navata esistente e il sagrato vennero prolungati, mentre la navata meridionale fu costruita ex-novo. Successivamente, il battistero fu spostato dalla navata destra a sinistra e la porta d'ingresso inizialmente prevista sulla testata della navata laterale sud fu soppressa, in modo tale da permettere che chi saliva dal paese di entrare immediatamente in chiesa senza dover girare intorno al sagrato. Al suo posto venne posizionato l’altare di Sant’Antonio, in seguito sostituito dall’attuale.

Il 12 aprile 1947 la chiesa venne riconsacrata dal Vescovo di Como mons. Alessandro Macchi per concedere alla comunità che aveva rinunciato al diritto di patronato l'Indulgenza Plenaria concessa dal papa Pio XII. A un'iniziativa di Leone XIII sarebbe invece da ricondurre l' "indulgenza di 100 giorni" di cui si fa menzione in una croce metallica collocata sul pilastro che sostiene l’arco della prima campata[5].

Nel biennio 2005-2006, la chiesa fu sottoposta a un intervento di restauro.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b PGT - Documento di Piano approvato - 1.1 Relazione DocPiano III (PDF), su hlservizicloud.it.
  2. ^ Borghese, p. 267.
  3. ^ SIUSA - Parrocchia dei SS. Vito e Modesto in Lipomo, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 10 dicembre 2019.
  4. ^ Chiesa dei SS. Vito e Modesto - complesso, Viale Beato Guanella - Lipomo (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 6 maggio 2020.
  5. ^ parrocchialipomo, BACIO DELLA CROCE, su Parrocchia di Lipomo, 17 maggio 2022. URL consultato il 9 dicembre 2023.
  6. ^ parrocchialipomo, NOVENA E FESTA DELL’ADDOLORATA 2016 UNA PERENNE DEVOZIONE A MARIA, su Parrocchia di Lipomo, 17 maggio 2022. URL consultato il 9 dicembre 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annalisa Borghese, Lipomo, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 267.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]