Bärbel Inhelder

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Bärbel Elisabeth Inhelder (San Gallo, 15 aprile 1913Visp, 16 febbraio 1997) è stata una psicologa svizzera.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia unica di Alfred Inhelder, professore di biologia alla scuola magistrale di Rorschach, e della scrittrice Elsa Spannagel.[1] Studiò in diverse scuole sia private che pubbliche e apprese da suo padre la storia, la filosofia, la natura e la geografia. Studiò inoltre latino, scienze, matematica e arte.[2] Si iscrisse all'Università di Ginevra, dove iniziò a studiare storia della scienza, neurologia, teoria dell'evoluzione e psicologia della Gestalt.[2] Tra i suoi docenti vi fu Jean Piaget e nel 1943 conseguì il dottorato di ricerca.[1]

Lavorando con Piaget, Inhelder condusse un esperimento sulle percezioni dei bambini sulla conservazione della quantità, al quale seguì la sua prima pubblicazione.[1] I due lavorarono a una lunga serie di pubblicazioni congiunte, tra cui The Growth of Logical Thinking from Childhood to Adolescence (1958), The Psychology of the Child (1966) e Child's Conception of Space (1967). Il loro lavoro influenzò la scoperta di Inhelder dello stadio di sviluppo delle "operazioni formali" che si verifica durante la transizione tra l'infanzia e l'adolescenza,[3] per la quale fu eletta membro onorario straniero dell'American Academy of Arts and Sciences nel 1976.[4] Con l'avanzare della sua carriera, durante una visita all'Università di Harvard tra il 1961 e il 1962, Inhelder si staccò dall'approccio logico-strutturale di Piaget per concentrarsi sull'applicazione dell'approccio funzionale all'epistemologia genetica.

Secondo una biografia su di lei, non ci sono informazioni che affermino che sia mai stata sposata o abbia avuto figli.[1] Morì nel 1997 all'età di 83 anni per cause naturali. Ebbe all'attivo quattordici libri pubblicati, più articoli e capitoli di libri, e rimase una figura rilevante tra numerose generazioni di studenti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Bärbel Inhelder (1913 - 1997), su apadivisions.org. URL consultato l'11 giugno 2022.
  2. ^ a b (EN) Agnes N. O'Connell e Nancy Felipe Russo, Women in Psychology: A Bio-bibliographic Sourcebook, Greenwood Publishing Group, 1990, p. 197, ISBN 978-0-313-26091-9. URL consultato l'11 giugno 2022.
  3. ^ (EN) D. Elkind, Inhelder and Piaget on adolescence and adulthood: A postmodern appraisal, in Psychological Science, vol. 7, n. 4, 1996, pp. 216-220, DOI:10.1111/j.1467-9280.1996.tb00362.x.
  4. ^ (EN) Human Intelligence: Barbel Inhelder, Indiana State University, 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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