Bunkyū

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Bunkyū (文久?) è stata un'era giapponese, successiva all'era Man'en e precedente all'era Genji, che va dal 27 marzo 1861 al 1º marzo 1864[1] e nella quale l'imperatore era Kōmei.

Cambio d'epoca[modifica | modifica wikitesto]

Il cambio d'epoca è avvenuto il 29 marzo 1861 ed il nome Bunkyū (che significa "Storia letterata") fu creato a causa di una credenza tratta dall'astrologia cinese che afferma che il 58° anno di ogni ciclo zodiacale porta grandi cambiamenti.[2]

Eventi dell'era Bunkyū[modifica | modifica wikitesto]

  • 1861: Ukai Gyokusen fonda il primo studio fotografico commerciale a Edo.[3]
  • Gennaio 1862: le isole Ogasawara vengono riconfermate come parte del territorio giapponese.
  • 1862: le riforme Bunkyū allentano le restrizioni sui daimyō che erano state imposte da Ii Naosuke durante l'era Ansei.[4]
  • 14 settembre 1862: avviene l'incidente di Namamugi in cui viene ucciso il mercante inglese Charles Lennox Richardson.
  • 22 aprile 1863: lo shōgun Iemochi viene convocato dall'imperatore nella capitale Heian-kyō e la raggiunge con una scorta di 3.000 servitori. L'ultimo shōgun a visitare la capitale era stat oIemitsu nel 1634.[5]
  • 28 aprile 1863: l'imperatore Komei va in processione ai Santuari Kamo, insieme allo shōgun, ai principali funzionari ed a molti signori feudali. Si tratta della prima volta da quando l'imperatore Go-Mizunoo aveva visitato il castello di Nijō più di 230 anni prima, mentre l'ultima visita a Kamo risaliva al 1334 quando l'imperatore Go-Daigo onorò entrambi i santuari.[5]
  • 29 aprile 1863: Aizu accetta sotto il suo patrocinio gli uomini del Rōshigumi, che poi formarono lo Shinsengumi.
  • 2 maggio 1863: gli uomini Rōshigumi presi sotto il patronato di Aizu si recano al tempio Konkaikōmyōji per la loro prima apparizione pubblica ufficiale e per rendere omaggio al loro nuovo mecenate, Matsudaira Katamori.
  • 15-17 agosto 1863: Kagoshima viene bombardata come rappresaglia per l'incidente di Namamugi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Louis-Frédéric, Japan Encyclopedia, Harvard University Press, 2002, ISBN 978-0-674-01753-5. URL consultato il 25 novembre 2023.
  2. ^ (EN) Baba Bunyel, Japan 1853-1864: Or, Genji Yume Monogatari, Naigai suppan kyokai, 1905. URL consultato il 25 novembre 2023.
  3. ^ (EN) John Hannavy, Encyclopedia of Nineteenth-Century Photography, Routledge, 16 dicembre 2013, p. 770, ISBN 978-1-135-87327-1. URL consultato il 25 novembre 2023.
  4. ^ (EN) Marius B. Jansen, The Making of Modern Japan, Harvard University Press, 1º luglio 2009, p. 296, ISBN 978-0-674-03910-0. URL consultato il 25 novembre 2023.
  5. ^ a b (EN) Richard Arthur Brabazon Ponsonby-Fane, Kyoto: the Old Capital of Japan, 794-1869, Ponsonby Memorial Society, 1956, p. 325. URL consultato il 25 novembre 2023.