Big Fat Mama
Big Fat Mama | |
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Paese d'origine | Italia (Genova) |
Genere | Blues |
Periodo di attività musicale | 1979 – 1994 2001 – in attività |
Album pubblicati | 7 |
Studio | 6 |
Live | 1 |
I Big Fat Mama sono un gruppo musicale italiano blues originario di Genova, tra i primi a proporre il genere in Italia e considerato tra i più rappresentativi gruppi a livello nazionale.
Storia dei Big Fat Mama
[modifica | modifica wikitesto]Si sono formati nel 1979 dall'iniziativa del bassista Piero De Luca, che raccoglie attorno a sé il batterista Giampiero Esposito, l'armonicista Fiorenzo Bodellini ed il chitarrista Elio Arlandi.[1]
I primi anni li passarono facendosi le ossa nei club locali e facendo da spalla a bluesman famosi come Fabio Treves e Roberto Ciotti. Dopo alcuni cambi di formazione che videro entrare nel gruppo i chitarristi Paolo Bonfanti e Maurizio Renda e il batterista Mauro Mura crebbe la loro importanza tra gli addetti ai lavori, aprirono concerti di Stevie Ray Vaughan, Johnny Winter, Screamin' Jay Hawkins e collaborando con musicisti statunitensi come Louisiana Red e Johnny Mars.[1]
Esordirono nel 1987 con l'album Good Man Feelin' Bad , seguito l'anno successivo da West of Where[2]. Uscì anche un doppio album dal vivo Let Us Live nel 1990 che segna la fine della collaborazione con Bonfanti che proseguì per una lunga carriera solista.[1]
Nel 1992 dopo un tour di spalla a Johnny Mars anche Renda abbandonò il gruppo sostituito da Alessio Menconi.
Con la nuova formazione partecipano a importanti festival blues europei a fianco di aristi come James Cotton, Magic Slim, Sherman Robertson e al Pistoia Blues Festival a fianco di Johnny Mars.[3]
Ma il gruppo si scioglie e De Luca fonda i Burnin' Tribes. Nel 2001 De Luca e Renda riesumano il nome Big Fat Mama con cui pubblicano nel 2002 Goin' Back Home.[1]
Il gruppo ha poi proseguito con altri lavori improntati alla ricerca del blues delle radici. Nel 2006 è uscito I Been Around, tre anni dopo Blues on My Side. Ora con formazione a quattro elementi (due chitarre) publica nel 2012 l'album tributo a Howlin' Wolf, Beware of the Wolf.[4]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 1987 - Good Man Feelin' Bad
- 1988 - West of Where
- 2002 - Goin' Back Home
- 2004 - Twenty-Five Years Old
- 2006 - I Been Around
- 2009 - Blues on My Side
- 2012 - Beware of the Wolf
Live
[modifica | modifica wikitesto]- 1990 - Let Us Live
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Gianluca Testani (a cura di), Enciclopedia del rock italiano, Arcana Editrice, 2006, p. 68.
- ^ Franco Xibilia, West of Where (recensione), in #101 Rockerilla, gennaio 1989.
- ^ http://www.bluesandblues.it/artiital/bigfatmama/bigfatmama.html
- ^ Bluessuria :: Artisti, su bluessuria.it. URL consultato il 28 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gianluca Testani (a cura di), Enciclopedia del rock italiano, Roma, Arcana Editrice, 2006.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Big Fat Mama, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Big Fat Mama, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.