Fabio Treves

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Fabio Treves
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereBlues
Periodo di attività musicale1974 – in attività
Strumentovoce, armonica a bocca
EtichettaRed&Black, Red Record, Spaghetti Records, Mama Barley, Young Record, Buscemi Records, Hi, Folks! Records, CGD, DDD, Verve, Il Manifesto, Zomba Records, EDEL.
Album pubblicati21
Studio13
Live5
Raccolte3
Sito ufficiale

Fabio Treves (Milano, 27 novembre 1949) è un cantante e armonicista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fabio Treves, armonicista e cantante, è nato e cresciuto a Milano, in zona Città Studi/Lambrate (da cui il soprannome “Puma di Lambrate” in assonanza col soprannome del famoso bluesman britannico John Mayall, detto a sua volta "il Leone di Manchester").[1]

Si avvicina alla musica in tenera età, sfruttando la passione del padre Gaddo Treves: ascolta vecchie registrazioni su dischi da 78 giri e LP di musica classica, jazz, blues e fado portoghese. L'amore per la musica aumenta sempre più e il giovane Treves si applica da autodidatta allo studio di vari strumenti, finché nel 1965, assistendo al concerto degli Who al Palalido di Milano, scopre l'armonica a bocca. Si afferma nella zona milanese e lombarda come armonicista blues, ispirato da armonicisti statunitensi quali Sonny Terry, Little Walter, Paul Butterfield, Alan Wilson, Sonny Boy Williamson.

Nel 1967 suona nel suo primo gruppo studentesco, il Friday Blues Group. Dopo alcune collaborazioni con altri gruppi, nel 1974 decide di formare una sua band sullo stile degli amati esempi statunitensi. Fonda la Treves Blues Band, che nel 2014 celebra i 40 anni di attività. In quegli anni incontra anche il chitarrista e armonicista texano, trapiantato in Italia, Cooper Terry, con cui avvierà un lungo sodalizio musicale.

Conosce e collabora con Dave Kelly, Pick Withers, Sunnyland Slim, Johnny Shines, Homesick James, Willie Mabon, Billy Branch, Dave Kelly, Paul Jones, Alexis Korner, Bob Margolin, Sam Lay, Louisiana Red, Pat Grover, Gordon Smith, Son Seals, Eddie Boyd.[2]

Nel 1980 Fabio Treves ha registrato un album live con il chitarrista blues Mike Bloomfield[3] ed ha suonato con Frank Zappa.[2]

Nel CD Bluesfriends (2004) figurano come ospiti Roy Rogers, Chuck Leavell, Willy De Ville, John Popper e Linda Gail Lewis.[4]

Treves ha al suo attivo 21 dischi e un centinaio di collaborazioni con artisti italiani. Ha suonato la sua armonica nei dischi di: Angelo Branduardi, Pierangelo Bertoli, Claudio Rocchi, Eugenio Finardi, Shel Shapiro, Pino Scotto, Giorgio Conte, Francesco Baccini, Marco Ferradini, Riccardo Cocciante, Ivan Graziani, nel brano di Mina (E poi...) e ha dato vita a collaborazioni con gli Articolo 31 e con Elio e le Storie Tese.[5]

Fabio Treves ha partecipato a Festival Blues Internazionali e nel 1976 ha tenuto a battesimo una trasmissione di Blues a Milano, ha scritto due Guide al Blues e ha condotto su Rock FM Blues Express poi ha collaborato alla rivista musicale JAM con la rubrica Chi fa da sé, fa per 3ves…

Dal 2004 conduce su LifeGate Radio la trasmissione Life in Blues.

Nel 2011 ha realizzato uno spettacolo musicale dal titolo Blues in Teatro[6][7] e dalle registrazioni eseguite durante il tour nei teatri italiani è nato il cd live della TBB Blues in Teatro, pubblicato nel giugno 2011[6].

Nel 2013 ha collaborato alla stesura di Album biango, degli Elio e le Storie Tese.[8]

Nel 2014 la TBB ha festeggiato i suoi 40 anni con un tour teatrale.

Il 7 dicembre 2014 a Fabio Treves è stato conferito l’Ambrogino d'oro, importante onorificenza del Comune di Milano[9].

Rolling Stone lo ha inserito nel numero speciale fotografico Le 100 facce della musica italiana,[10] pubblicato nel febbraio 2015 da cui è derivata l'omonima mostra.[11]

Nel 2015 Treves e la Treves Blues Band hanno fatto da supporter ai Deep Purple nel loro tour italiano[12] e nel 2016 è stato eccezionale opening-act al concerto di Bruce Springsteen al Circo Massimo di Roma il 16 luglio.[13]

È stato docente di fotografia all'Umanitaria di via Pace a Milano.

Fabio Treves è noto anche per la sua grande passione per il Milan.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 1976 - Treves Blues Band (Red Record, VPA 112) a nome Treves Blues Band
  • 1978 - The Country in the City (Red Record Records, VPA 140) a nome Fabio Treves
  • 1979 - Blues, Rock & Country Things (Spaghetti Records, ZPLSR34057) con artisti vari
  • 1979 - Two (Young Record Records, YN/B - 6001) a nome Treves Blues Band
  • 1980 - Live in Italy (Mama Barley Records, M.B. 0001) con Mike Bloomfield
  • 1985 - 3 (Buscemi Records, B1) a nome Treves Blues Band
  • 1987 - Acoustics in Italy (Hi, Folks! Records, HF-003) con artisti vari
  • 1988 - Sunday's Blues (Barley Arts Records, BAR 22701) a nome Fabio Treves
  • 1992 - Red & Black Live! (Red & Black Records, RBR 001) con Cooper Terry
  • 1993 - Jumpin' (La Drogueria di Drugolo S.r.l. Records,74321-16356-2) a nome Fabio Treves
  • 1996 - Live (Red & Black Records) a nome Treves Blues Band
  • 1997 - Blues Collection (Verve Records) con artisti vari
  • 1998 - 2120 Michigan Avenue, Chicago, Italia (Il manifesto Records) con artisti vari
  • 1999 - Jeepster (Red and Black Records, RBR 003) a nome Treves Blues Band
  • 2001 - Blues Again (Red & Black Records, RBR 004) a nome Treves Blues Band
  • 2002 - Simply the Blues (Zomba Records, 38592 23472) con artisti vari, 2 CD
  • 2002 - Blues Express (Edel Records, 29758 396520) con artisti vari, 2 CD
  • 2004 - Bluesfriends (Red & Black Records, RBR) con la Treves Blues Band
  • 2006 - Blues Notes (Red & Black Records, RBR 006) con la Treves Blues Band, 4 CD
  • 2008 - Live 2008 (Red & Black Records, RBR 007) con la Treves Blues Band, 2 CD
  • 2011 - Blues in teatro (Red & Black Records, RBR 008) con la Treves Blues Band

Strumentazione[modifica | modifica wikitesto]

Fuori dal palco[modifica | modifica wikitesto]

In radio[modifica | modifica wikitesto]

Fabio Treves ha cominciato la sua carriera di dj radiofonico nel 1976 sull'emittente milanese Radio Popolare trasmettendo blues proveniente soprattutto dagli Stati Uniti fino al 1981

Dal 1993 al 2008 ha condotto su Radio RockFM il programma Blues Express dove, ha ospitato i musicisti ZZ Top, Johnny Lang e la Zappa Family.

Dal 2004 conduce su LifeGate Radio un programma di Blues intitolato Life in Blues.

In TV[modifica | modifica wikitesto]

Ha partecipato alle trasmissioni televisive di Renzo Arbore L'altra domenica nel 1977, Quelli della notte nel 1985 e DOC nel 1988.

Dal 2008 a fine 2010 ha condotto sul canale satellitare Rock TV il programma Database con appuntamenti mensili al giovedì.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Marco Pastonesi e Fabio Treves, Guida al blues, Milano, Gammalibri, 1979
  • Roberto Caselli e Fabio Treves, Blues Express, Multiplo, 1989

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rolling Stone Italia, Fabio Treves, da Lambrate al Circo Massimo, in Rolling Stone Italia. URL consultato il 19 novembre 2017.
  2. ^ a b Fabio Treves: intervista a chi ha diffuso il Blues in Italia, in Musica361.it, 28 maggio 2016. URL consultato il 17 novembre 2017.
  3. ^ Blues - Fabio Treves, su bluesandblues.it. URL consultato il 19 novembre 2017.
  4. ^ Fabio Treves & Alex “Kid” Gariazzo | All'una e trentacinque circa, su 1e35.com. URL consultato il 19 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  5. ^ Fabio Treves, una vita per il Blues di Massimo Gianneschi, su sdslingo.blogspot.it. URL consultato il 17 novembre 2017.
  6. ^ a b La Treves Blues Band festeggia 40 anni di blues!, in LifeGate, 15 luglio 2014. URL consultato il 19 novembre 2017.
  7. ^ Orienta Giovani - Treves Blues Band [collegamento interrotto], su orientagiovanicrema.it. URL consultato il 19 novembre 2017.
  8. ^ Tony Romano, Elio e le Storie Tese: esce l'Album Biango - la recensione - Panorama, in Panorama, 7 maggio 2013. URL consultato il 17 novembre 2017.
  9. ^ Benemerenze civiche 2014, da Galliani a Fabio Treves, in mentelocale.it, 14 novembre 2014. URL consultato il 19 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  10. ^ Le 100 facce della musica italiana, su rollingstone.it. URL consultato il 19 novembre 2017.
  11. ^ 100 facce della musica in mostra a Parma - www.stile.it, in www.stile.it, 3 febbraio 2017. URL consultato il 19 novembre 2017.
  12. ^ Rockol.com s.r.l., √ Concerti, Fabio Treves chiamato come 'spalla' per le quattro date italiane dei Deep Purple, in Rockol. URL consultato il 17 novembre 2017.
  13. ^ Carlo Fracasso, Bruce Springsteen al Circo Massimo, 16 luglio 2016, su zonasismica.net. URL consultato il 17 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cesare Rizzi (a cura di), Enciclopedia del rock italiano, Milano, Arcana, 1993, ISBN 8879660225. pg. 378-379
  • AA.VV., Enciclopedia del rock italiano, a cura di Gianluca Testani, Arcana Editrice, 2006, ISBN 88-7966-422-0.
  • Massimo Cotto (a cura di); Enciclopedia del Blues e della musica nera - Arcana Editrice Milano 1994 - ISBN 8879660381
  • Bertrando Goio - Sonny Boy Williamson. L'ultimo poeta del Blues (prefazione di Fabio Treves) Tipografia Gariazzo, 2003
  • Elio Vincenzo Campobasso - Borsalino Blues (introduzione di Fabio Treves) Rugginenti Editore.
  • Enzo Gentile, Alberto Tonti e Lavis Lego, Il dizionario del pop-rock : oltre 2000 artisti e 31000 dischi dal vinile all'MP3, Zanichelli, 2012, ISBN 8808193675


Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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Controllo di autoritàVIAF (EN79697413 · ISNI (EN0000 0000 5816 9344 · SBN RAVV109638 · Europeana agent/base/122182 · WorldCat Identities (ENviaf-79697413