Berta dei Merovingi
Santa Berta del Kent | |
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Statua di Berta | |
Sovrana del Kent | |
Nascita | prima del 560 |
Morte | prima del 616 a Canterbury |
Venerata da | Chiesa cattolica, Comunione Anglicana |
Ricorrenza | 1º maggio |
Berta conosciuta come santa Berta del Kent (prima del 560 – Canterbury, prima del 616) era una principessa dei Franchi Sali che fu regina del Kent tra il 580 circa e la sua morte, quale moglie di Etelberto del Kent.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era la figlia del re dei Franchi Sali di Neustria, Aquitania e Guascogna, della dinastia merovingia, Cariberto I e secondo il vescovo Gregorio di Tours (536 – 597) della sua prima moglie, Ingoberga (circa 520-589), della quale non si conoscono gli ascendenti[1][2].
Secondo Gregorio di Tours, Berta fu la moglie del re pagano Etelberto del Kent[2]. Anche il monaco Beda il Venerabile (672 circa – 25 maggio 735), nella sua Historia ecclesiastica gentis Anglorum ci conferma che Berta andò in sposa al pagano re del Kent, accompagnata dal vescovo Liudardo, con la condizione che potesse continuare a professare la religione cristiana[3].
Beda ci dice inoltre che nel contempo era giunto in Britannia, Agostino di Canterbury, inviato dal papa Gregorio Magno, che iniziò la conversione delle popolazioni anglosassoni[3]
Berta si prodigò per convertire il marito al cristianesimo e alla fine, per merito soprattutto di Agostino, Etelberto ed i sassoni si convertirono, verso la fine del VI secolo,
Di Berta non si conosce l'anno esatto in cui morì, ma secondo Beda, morì prima del marito che fu sepolto accanto a lei, nel portico di san Martino, nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Canterbury[4].
Memoria liturgica di Santa Berta del Kent: il 1º maggio da parte della chiesa cattolica e della comunione anglicana.
Figli
[modifica | modifica wikitesto]Berta ed Etelberto ebbero due figli[4][5]:
- Etelburga (circa 590- dopo il 633), che fu la seconda moglie del re di Northumbria, Edwin di Deira e che divenne anch'essa santa;
- Eadbaldo (?- 20 gennaio 640), che successe al padre sul trono del Kent.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gregorio di Tours, Historia Francorum, IV, 26
- ^ a b Gregorio di Tours, Historia Francorum, IX, 26
- ^ a b Beda il Venerabile, Historia ecclesiastica gentis Anglorum, I, 25
- ^ a b Beda il Venerabile, Historia ecclesiastica gentis Anglorum, II, 5
- ^ Beda il Venerabile, Historia ecclesiastica gentis Anglorum, II, 9
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti primarie
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Gregorio di Tours, Historia Francorum Testo disponibile su Wikisource.
- (LA) Beda il Venerabile, Historia ecclesiastica gentis Anglorum Testo disponibile su Wikisource.
Letteratura storiografica
[modifica | modifica wikitesto]- L.M. Hartmann e W.H. Hutton, L'Italia e l'Africa imperiali: amministrazione. Gregorio Magno, in Storia del mondo medievale, Cambridge, Cambridge University Press, 1999, pp. 810-853.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Franchi
- Storia della Francia
- Storia della Gallia tardo-antica e alto-medioevale
- Kent
- Regno del Kent
- Lista dei re del Kent
Altri progetti
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