Battaglia di Zhongdu

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Battaglia di Zhongdu
parte della campagna mongola contro i Jin
Assedio di Zhongdu ritratto dal jami' al-tawarikh di Rashid al-Din Hamadani
Data1215
LuogoZhongdu, odierna Pechino, Cina
EsitoVittoria mongola
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
Ignoti6.000
Perdite
IgnotiMigliaia massacrati
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La battaglia di Zhongdu (odierna Pechino) fu una battaglia nel 1215 che vide l'impero mongolo, comandato da Gengis Khan, sconfiggere i cinesi della dinastia Jīn, durante la conquista della Cina; in questo frangente, i mongoli conquistarono e diedero alle fiamme Zhongdu, la capitale centrale dei Jin.[1]

Storia della battaglia[modifica | modifica wikitesto]

La guerra tra i Mongoli e i Jin era iniziata già quattro anni prima della battaglia, nel 1211, e per i primi due anni di guerra i Jin, che controllavano la Cina settentrionale, erano a malapena riusciti a tenere a bada i Mongoli di Gengis Khan (nato Temujin). Questo, però, non gli impedì di continuare a costruire le sue forze, cosa che aveva fatto fin dall'inizio, e ben presto, nel 1213, arrivò a controllare un esercito tanto potente da conquistare tutto il territorio settentrionale della Cina, fino alla Grande Muraglia. In seguito, con l'intento di infrangerne le difese e irrompere in tutto il territorio dei Jin, divise poi l'esercito in tre armate: la prima, comandata da suo fratello Khasar, avrebbe attaccato la Manciuria; la seconda, divisa tra i suoi tre figli maggiori, ovvero Jochi, Chagatai e Ogodei, sarebbero giunti a sud verso Shanxi; la terza sarebbe toccata a Gengis Khan stesso, insieme al suo quartogenito Tolui, e avrebbe attaccato Shandong. Il piano ebbe successo, e i tre eserciti fecero breccia nel muro in più parti.

Secondo Ivar Lissner, gli assediati, vedendosi a corto di metallo per le munizioni dei loro cannoni, furono obbligati a fabbricarli con oro e argento.[2][3][4]

La battaglia di Zhongdu si rivelò lunga ed estenuante, ma i Mongoli si rivelarono più forti, e presero la città il 1º giugno 1215, massacrandone gli abitanti.[5]. Ciò costrinse l'imperatore Xuanzong a spostare la sua capitale a Kaifeng, a sud, aprendo così la valle del Fiume Giallo a nuove incursioni mongole. Kaifeng sarebbe infine caduta nel 1233, sempre per mano dei Mongoli.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tony Jaques, Dictionary of Battles and Sieges: A-E, Greenwood Publishing Group, 2007, p. 123, ISBN 978-0-313-33537-2.
  2. ^ Ivar Lissner, The living past, 4ª ed., Putnam's, 1957, p. 193. URL consultato il 23 aprile 2012.
  3. ^ Wolter J. Fabrycky e Paul E. Torgersen, Operations economy: industrial applications of operations research, 2ª ed., Prentice-Hall, 1966, p. 254. URL consultato il 23 aprile 2012.
  4. ^ Wolter J. Fabrycky, P. M. Ghare e Paul E. Torgersen, Industrial operations research, illustrated, Prentice-Hall, 1972, p. 313, ISBN 978-0-13-464263-5. URL consultato il 23 aprile 2012.
  5. ^ (EN) What happened on June 1, su datesinhistory.com, Dates in History. URL consultato il 17 maggio 2014.

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