Battaglia di Culiacán

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Battaglia di Culiacán
parte della Guerra messicana della droga
Situazione Culiacán il giorno dopo la battaglia
Data17 ottobre 2019
LuogoCuliacán, Sinaloa, Messico
CausaArresto di Ovidio Guzmán López
EsitoVittoria del Cartello di Sinaloa:
  • Scarcerazione di Ovidio Guzmán López
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
Circa 700 narcotrafficantiCirca 8,000 soldati
Perdite
5 uccisi2 uccisi
In totale 14 morti (inclusi 4 civili e 3 corpi non identificati) e 21 feriti[1]
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Per Battaglia di Culiacán si riferisce alla guerriglia avvenuta a Culiacán per l'arresto di Ovidio Guzmán López, il figlio di Joaquín Guzmán detto El Chapo, tra l'Esercito messicano e il Cartello di Sinaloa.[2][3]

La battaglia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'arresto di Ovidio Guzmán López da parte dell'Esercito messicano il 17 ottobre 2019, il Cartello di Sinaloa decise di mandare 700 uomini armati di armi di grosso calibro, lanciarazzi, M60, fucili d'assalto, lanciagranate, giubbotti antiproiettile e Narco-blindati.[4] Il Cartello iniziò a colpire obbiettivi civili, governativi e militari. Alla fine Ovidio Guzmán López fu rilasciato.[5] A fine giornata si contano 14 morti: 2 poliziotti; 5 narcotrafficanti; 4 civili; 3 non identificati; 21 feriti.[1][6] Il presidente del Messico, Andrés Manuel López Obrador, ha affermato di aver rilasciato il leader del Cartello per impedire ulteriori vittime civili. Il presidente ha affermato anche che l'Esercito messicano ha sottovaluto troppo la potenza bellica dei cartelli.[7][8][9][10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Marcos Vizcarra, Suman 14 muertos por balaceras en Culiacán, su Reforma, 21 ottobre 2019.
  2. ^ Mexico's Drug War: The Battle of Culiacán, in Time. URL consultato il 3 novembre 2019.
  3. ^ Jorge G. Castañeda, Opinion: The Bigger Story Behind the Humiliating Release of El Chapo's Son, in The New York Times, 23 ottobre 2019. URL consultato il 3 novembre 2019.
    «The battle of Culiacán illustrates that the Sinaloa cartel is no weaker today than before the war on drugs began. [...] Days before the battle of Culiacán, 14 policemen were massacred in the town of Aguililla, in the state of Michoacán [...]»
  4. ^ ARES team, Weapons used by Sinaloa Cartel sicarios in Culiacán, Mexico, su The Hoplite, Armament Research Services, 18 ottobre 2019. URL consultato il 19 luglio 2020.
  5. ^ Kate Linthicum, Eight killed in Mexico as cartel gunmen force authorities to release El Chapo's son, in Los Angeles Times, 18 ottobre 2019. URL consultato il 1º novembre 2019.
  6. ^ (ES) Durante operativo en Culiacán, sicarios atacaron unidad habitacional militar [During operation in Culiacán, hitmen attacked military housing unit], su Uno TV, 30 ottobre 2019. URL consultato il 1º novembre 2019.
  7. ^ (EN) Jo Tuckman, 'We do not want war': Mexico president defends release of El Chapo's son, su theguardian.com, The Guardian, 18 ottobre 2019. URL consultato il 18 ottobre 2019.
  8. ^ El Chapo: Mexican president says police 'did right' to free drug lord's son, BBC News, 18 ottobre 2019.
  9. ^ (ES) Arturo Rodríguez García, Trabajamos para pacificar el país sin guerra, exterminios ni masacres, dice AMLO [We work to pacify the country without war, extermination or massacres, says AMLO], in Proceso, 14 ottobre 2019. URL consultato il 1º novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2019).
  10. ^ (ES) No vale más captura que vida de personas-AMLO [Capture is not worth more than life of people-AMLO], su Reforma, 18 ottobre 2019. URL consultato il 1º novembre 2019.