Austrian Mathematical Society

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Austrian Mathematical Society
Österreichische Mathematische Gesellschaft
Tiposocietà di apprendimento
Affiliazione internazionaleEuropean Mathematical Society
Fondazione1903
FondatoreLudwig Boltzmann, Gustav von Escherich e Emil Müller
Scopopromuovere la conoscenza della matematica
PresidenteBarbara Kaltenbacher
Lingua ufficialetedesca
[www.oemg.ac.at Sito web]

L'Austrian Mathematical Society (in tedesco: Österreichische Mathematische Gesellschaft) è l'associazione nazionale dei matematici austriaci, che a sua volta è membro dell'European Mathematical Society.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'associazione fu fondata nel 1903 da Ludwig Boltzmann, Gustav von Escherich e Emil Müller col nome di Associazione Matematica di Vienna (in tedesco: Mathematische Gesellschaft in Wien).[1][2]
Il 10 agosto 1946, Rudolf Inzinger[3] ricostituì l'organizzazione, al termine della Seconda Guerra Mondiale, divenendone il presidente per i due anni successivi. Nel 1948, il nome fu modificato in Austrian Mathematical Society.[1][2]

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Ogni quattro anni l'associazione organizza un congresso in collaborazione con la German Mathematical Society.

Dal 1947 l'Austrian Mathematical Society pubblica la rivista intitolata Internationale Mathematische Nachrichten (International Mathematical News), oltre alla rivista Monatshefte für Mathemati in collaborazione con l'editore Springer-Verlag.[1][2]

Ogni anno vengono premiati il più promettente giovane matematico, la migliore dissertazione di dottorato, tesi di laurea oetesina di diploma nell'ambito delle scienze matematiche.[1][2] Tali premi vengono chiamati Förderungspreis.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Austrian Mathematical Society, in MacTutor History of Mathematics Archive, University of St Andrews. URL consultato il 12 gennaio 2020.
  2. ^ a b c d e Barbara Kaltenbacher, A Presentation of the Austrian Mathematical Society (PDF), in Newsletter of the European Mathematical Society, vol. 114, dicembre 2019, pp. 42–43.
  3. ^ Rudolf Inzinger, su Math Genealogy Project. e record di WorldCat

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN139467752 · ISNI (EN0000 0004 1784 0196 · LCCN (ENno2001091910 · GND (DE41260-0 · BNF (FRcb12445386j (data) · J9U (ENHE987007460506005171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2001091910