Asino Zamorano-Leonés

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Asino Zamorano-Leones
Stallone di asino Zamorano-Leones
Aspetto
Altezza160 cm
Peso350 kg
MantelloNero maltinto[1]
Allevamento
CarattereDocile

L'asino Zamorano-Leonés è una razza spagnola di asino originaria delle province di Zamora e León, che gli ha dato il nome. Le sue origini sono antiche e legate, come il Poitou baudet, allo sviluppo della produzione di muli nel xix secolo. La razza è gestita dall'Asociación de Ganado Selecto de Raza Zamorano Leonesa[2], che mantiene il libro genealogico, cerca di mantenere i criteri della razza e lo promuove. È ancora utilizzato per lavori tradizionali come la trazione e il trasporto, ma trova anche il suo posto nel turismo, nel tempo libero, nell'escursionismo e nell'accompagnamento terapeutico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Durante il Medioevo nasce l'asino zamorano-leonese, con la sua distribuzione originale distribuita tra la catena montuosa della Cantabria e i fiumi Cea e Órbango.[3] Molto apprezzato per la sua grande elevazione, adatto alla copertura di fattrici per originare muli, molto utile nelle zone rurali, veniva utilizzato a questo scopo nelle soste, soprattutto nel centro e nell'ovest della penisola. Nel diciannovesimo secolo, così come all'inizio del ventesimo questa razza visse il suo massimo apogeo. Si espansero dalla loro zona iniziale nelle regioni Zamoran di Aliste, Sayago e Alba, alle regioni più orientali della stessa provincia e alle province confinanti di Salamanca e León, allevando alcuni dei loro migliori stalloni in prossimità del limite provinciale di León e Zamora, da cui la razza prende il nome. È a metà del xx secolo quando subisce una netta battuta d'arresto con la meccanizzazione del campo, per ridurre la sua popolazione a circa mille copie, essendo l'80% a Zamora.[4]

Viene coinvolto nella formazione di diverse razze di asini stranieri come l'asino Poitou e l'asino americano.

Asini Zamorano-Leones durante una transumanza.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È un asino grande con una corporatura e uno scheletro robusto. È anche caratterizzato da un pelo ruvido e abbondante. La testa è lunga, alta e larga. Il profilo è concavo con un caratteristico smusso e una potente mascella inferiore. Le sue orecchie sono grandi, larghe, angolate ai lati e coperte da lunghi peli che terminano in ciocche. La scollatura è muscolosa, corta e spessa con orientamento dritto e orizzontale. Si dice anche che abbia un collo di cervo. I suoi arti sono forti e piuttosto corti. Anche la spalla è corta e leggermente obliqua. Il torace è sporgente con uno sterno prominente, affondato e stretto. Il torace è profondo. La schiena è dritta e orizzontale. La groppa è alta e corta, a forma di mandorla. La sua pancia è voluminosa. La coda è spessa alla base e ricoperta di lunghi peli sulla punta. Il dimorfismo sessuale è ben marcato in questa razza. La testa è più piccola nella femmina, così come il suo collo. Il suo mantello è nero o color pece. Il naso ha macchie bianco-argentee e segni bianchi sono presenti sugli occhi così come sul ventre. È un asino con un buon temperamento.

Utilizzi[modifica | modifica wikitesto]

Tra gli usi più tradizionali della razza, troviamo quelli del trasporto di persone e carichi in attività zootecniche, agricole e domestiche. Viene utilizzato in agricoltura per arare la terra e, raccogliere tuberi. Queste attività sono praticate ancora oggi, anche se, è stato promosso un uso più culturale. In questo modo, spicca l'uso dell'asino come attrazione per il turismo rurale. Il suo latte viene adoperato per la produzione di cosmetici e altri prodotti per l'igiene personale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maltinto, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'11 maggio 2024.
  2. ^ ASZAL - Asociación Nacional de Criadores de la Raza Asnal Zamorano-Leonesa, su aszal.es. URL consultato il 9 ottobre 2023.
  3. ^ Origen del asno doméstico, su soscaballolosino.com.
  4. ^ ASZAL - Asociacion Nacional de Criadores de la Raza Asnal Zamorano-Leonesa, su web.archive.org, 5 agosto 2021. URL consultato il 9 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • José Emilio Yanes García, El asno zamorano-leonés: una gran raza autóctona, Diputación Provincial de Zamora , 1999, 174 p. (ISBN 978-84-87066-33-7, OCLC 633083578)
  • José Lorenzo Ruiz, El asno zamorano-leonés: el gran desconocido, Instituto de Estudios Zamoranos "Florián de Ocampo", 2000, 465 p. (ISBN 978-84-86873-84-4<)
  • Victor Siméon, Anes & Mulets: Découverte et techniques d'entretien et de dressage, Parigi, De Vecchi, 2008, 186 p. (ISBN 978-2-7328-9280-1>, OCLC 470657623), p. 124-125

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]