Area archeologica di Vallerano

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Area archeologica di Vallerano
UtilizzoArea sepolcrale e abitativa
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Amministrazione
PatrimonioRoma, Municipio Roma IX, Vallerano (Roma)
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 41°46′12.23″N 12°27′16.74″E / 41.770065°N 12.45465°E41.770065; 12.45465

L'Area archeologica di Vallerano scoperta a Roma è un'area archeologica dove sono stati scoperti una necropoli e una centro abitato, che si trovano nel territorio del Municipio Roma IX, nella Tenuta di Vallerano, nell'omonima zona,[1] in antichità parte di un più vasto fondo appartenuto alla famiglia romana dei Valerii.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Gli scavi hanno portato alla luce una villa nobiliare e una necropoli di età imperiale, oltre che a tracce di una frequentazione in età neolitica (fine del IV millennio a.C.) del pianoro, a circa 300 metri a sud-est della villa.[3][4]

Villa[modifica | modifica wikitesto]

Nell'area è stata ritrovata poi una villa romana di epoca imperiale, della quale restano la struttura di una cisterna e alcune mura perimetrali.[4]

Necropoli[modifica | modifica wikitesto]

L'indagine archeologica ha portato alla luce una necropoli, che ricopriva una vasta area vicino alla villa, dove sono state scoperte oltre 100 sepolcri, fosse del tipo ad inumazione, accompagnate da scarsi corredi funerari. Solo un piccolo gruppo di queste, proprio per la presenza di oggetti funerarei sono riferibili a personaggi di classi elevate.[1]

Di particolare pregio la cosiddetta tomba della Fanciulla di Vallerano, ritrovata nel 1993,[5] dove il corpo ritrovato nel sarcofago è stato attribuito ad una giovane donna a causa del corredo lì ritrovato, composto,

Anello con diamante ritrovato nella Tomba della fanciulla, datato I sec. esposto al Museo Nazionale Romano a Palazzo Massimo (attualmente chiuso per lavori)

tra l'altro, da gioielli d'oro e in pietre preziose, uno specchio d'argento con inciso il mito di Elle e Frisso, un portatrucco in sempre in argento, ed una bambola in avorio, tutti oggetti esposti nel Museo Nazionale Romano.[4][6]

L'area indagata ha portato alla luce anche altre tombe sparse, tra le quali anche cinque sepolcri a camera databili al IV-III secolo a.C., a nord overst rispetto alla tenuta.[3][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b La necropoli di Vallerano sul sito RomaNatura, su romanatura.roma.it. URL consultato l'8 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2019).
  2. ^ Vallerano sul sito Roma Capitale
  3. ^ a b LAURENTINA - ACQUA ACETOSA su InStoria
  4. ^ a b c d Breve storia di Vallerano sul sito ACCV Roma-Eur
  5. ^ * Mistero di una fanciulla. Ori e gioielli della Roma di Marco Aurelio da una nuova scoperta archeologica, A. Bedini, 1995, Skira Editore
  6. ^ Atlante dei Beni Culturali delle Aree Naturali Protette di RomaNatura, AA.VV.

7. ^ E' possibile vedere una copia dell Anello presso la gioielleria http://www.bedetti.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mistero di una fanciulla. Ori e gioielli della Roma di Marco Aurelio da una nuova scoperta archeologica, A. Bedini, 1995, Skira Editore

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]