Archeosolenocera straeleni
Archeosolenocera | |
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Ricostruzione di Archeosolenocera straeleni | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Crustacea |
Classe | Malacostraca |
Superfamiglia | Penaeoidea |
Genere | Archeosolenocera |
Specie | A. straeleni |
L'archeosolenocera (Archeosolenocera straeleni) è un crostaceo estinto, appartenente ai decapodi. Visse nel Giurassico medio (Calloviano, circa 161 - 164 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Francia.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Questo gamberetto era di medie dimensioni e poteva raggiungere una lunghezza di 16 centimetri. I fossili indicano che Archeosolenocera era molto simile ai rappresentanti attuali della famiglia Solenoceridae e Aristeidae. Era caratterizzato da alcune particolarità anatomiche, come scanalature cervicali ed epatiche presenti su ogni lato del cefalotorace. La scanalatura epatica si separava in scanalature più piccole, una inferiore e una diretta verso le antenne, che si estendevano verso la tacca orbitale. L'angolo tra le scanalature epatica e cervicale era inoltre occupato da una spina epatica robusta, una caratteristica unica di questa specie.
Classificazione[modifica | modifica wikitesto]
Archeosolenocera straeleni è stato descritto per la prima volta nel 1991 da Carriol e Riou, sulla base di resti fossili ritrovati nel giacimento di La Voulte-sur-Rhône, nella zona dell'Ardèche in Francia. Archeosolenocera è stato inizialmente considerato il più antico (e unico conosciuto allo stato fossile) rappresentante dei Solenoceridae, un gruppo di crostacei decapodi ritenuti vicini ai peneidi. Non è chiaro, tuttavia, se questo animale appartenesse alla famiglia Solenoceridae o alla famiglia Aristeidae.
Paleoecologia[modifica | modifica wikitesto]
Archaeosolenocera, probabilmente, viveva in modo simile agli odierni Aristeidae e Solenoceridae. Era un animale di fondale, ed è probabile che l'ambiente in cui viveva fosse fangoso. Archeosolenocera non era un animale che viveva in tane, ma preferiva vivere appoggiato sul fondale. Non è chiaro di cosa si nutrisse, ma è probabile che le sue prede includessero crostacei più piccoli ed esseri vermiformi. Era probabilmente un animale gregario.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- R. P. Carriol; B. Riou (1991). "Les Dendrobranchiata (Crustacea, Decapoda) du Callovien de la Voulte-sur-Rhône". Annales de Paléontologie. 77 (3): 143–160.
- Sylvain Charbonnier, Jean Vannier, Pierre Hantzpergue, and Christian Gaillard. 2010. Ecological significance of the arthropod fauna from the Jurassic (Callovian) La Voulte Lagerstätte. Acta Palaeontologica Polonica 55 (1), 2010: 111-132 doi: https://dx.doi.org/10.4202/app.2009.0036