Apostoli di Bahá'u'lláh

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Gli Apostoli di Bahá'u'lláh furono diciannove eminenti seguaci di Bahá'u'lláh, il fondatore della religione bahai[1].

Gli apostoli furono designati tali da Shoghi Effendi, il Custode della fede bahai[2].

Questi Bahai ebbero un ruolo importante nell'iniziale sviluppo e nella diffusione della fede bahai e nel suo primo consolidamento.

Per i Bahai questi apostoli ebbero un ruolo simile a quello degli apostoli di Gesù, o i compagni di Maometto o le Lettere del Vivente del Báb[2].

Gli apostoli[modifica | modifica wikitesto]

L'elenco riporta lo stesso riferimento numerico indicato sotto le singole e rispettive foto:

  1. Mírzá Músá
  2. Badí‘
  3. Núrayn-i-Nayyirayn
  4. Hájí Amín
  5. Mírzá Abu'l-Fadl
  6. Varqá
  7. Mírzá Mahmúd
  8. Ḥají Ákhúnd
  9. Nabíl-i-Akbar
  10. Vakílu'd-Dawlih
  11. Ibn-i-Abhar
  12. Nabíl-i-A`ẓam
  13. Kázim-i-Samandar
  14. Mírzá Mustafá
  15. Mishkín-Qalam
  16. Adíb
  17. Shaykh Muhammad-'Alí
  18. Zaynu'l-Muqarrabín
  19. Ibn-i-Asdaq

I più noti[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni di questi apostoli sono particolarmente noti ai Bahai:

Martha Root[modifica | modifica wikitesto]

Shoghi Effendi si riferì a Martha Root come l'unica apostola di Bahá'u'lláh, anche se essa non rientra tra i diciannove apostoli indicati dallo stesso Shoghi Effendi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Balyuzi, H.M., Op. cit. in bibliografia
  2. ^ a b Balyuzi, H.M., Op. cit.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Balyuzi, H.M., Eminent Bahá'ís in the time of Bahá'u'lláh, The Camelot Press Ltd, Southampton, 1985, ISBN 0-85398-152-3.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

La Rivelazione di Baha-ullah di Isabella D. Brittingham, (EN) .

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