Antonio Ghini

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Antonio Ghini, fonte battesimale (1475), duomo di Grosseto

Antonio Ghini (... – Siena, prima del 1478) è stato uno scultore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Paolo, ebbe probabilmente origini lucchesi, stando ad alcuni documenti dell'Opera del duomo che lo danno come garzone nel 1454 e come maestro nel 1463.[1] Trasferita l'attività a Siena, eseguì nel 1465 i bassorilievi della fonte nella piazza di Asciano.[1]

Nelle sue opere sono state riscontrate affinità con gli stili di Antonio Federighi e di Giovanni di Stefano, professionista quest'ultimo con il quale lavorò a stretto contatto dal 1470 al 1475.[1] Realizzò a Grosseto i rilievi dell'altare della Madonna delle Grazie, costruito per ospitare la pala di Matteo di Giovanni, e il fonte battesimale nella cattedrale della città.[1] Tra il 1475 e il 1477 eseguì nel duomo di Lucca il riquadro del Giudizio di Salomone.[1]

Morì a Siena poco prima del 1478, anno in cui sua moglie Lorenza è citata nei documenti come vedova.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Stefano Coltellacci, Ghini, Antonio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 53, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Clara Baracchini e Antonino Caleca, Il duomo di Lucca, Lucca, Baroni, 1973, pp. 44, 60, 87, 127.
  • Enzo Carli, Gli scultori senesi, Milano, Electa, 1980, p. 50.
  • G. Corti, Una compagnia di dittatori a Siena nella metà del Cinquecento, in Paragone, 489 (XXXVII), 1986, p. 58.
  • Francesca Fumi Cambi Gado, Opere d'arte del secolo XV nella cattedrale di Grosseto, in Cristina Gnoni Maravelli e Laura Martini (a cura di), La cattedrale di San Lorenzo a Grosseto. Arte e storia dal XIII al XIX secolo, Milano, Silvana Editoriale, 1996, pp. 46-57.
  • Lorenzo Porciatti, Il fonte battesimale della cattedrale di Grosseto, in Arte e storia, 6 (XXII), 1903, p. 35.

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