Angelo da Castro

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Ritratto di Angelo da Castro, 1484

Angelo da Castro, o di Castro, latinizzato come Angelus de Castro o Castrensis (1404 circa – Padova, 1485 circa), è stato un giurista italiano del XV secolo.[1]

All'Università di Padova, dove insegnò per quarant'anni, era considerato uno dei maggiori maestri di diritto dell'epoca.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Angelo da Castro, tra il 1587 e il 1606, in Imagines L. Doctorum Virorum.

Nacque intorno al 1404 o negli anni successivi, figlio primogenito del giurista Paolo di Castro e di Piera de' Cervini di Corneto (Tarquinia), nipote del canonista Pietro d'Ancarano. Il luogo della nascita non è noto dati i continui spostamenti del padre.[1] Angelo studiò a Padova, dove il padre aveva insegnato, conseguendo il dottorato in utroque iure nel 1436.[1] Ben presto iniziò a insegnare come lettore prima a Bologna e poi a Padova, dedicandosi contemporaneamente all'attività consulenziale. Insegnò a Padova dal 1439 per circa quarant'anni, seppure con alcune interruzioni, soprattutto come docente di diritto canonico.[1] Venne chiamato alla Curia romana come avvocato consistoriale, forse negli anni 1460.[1]

Morì intorno al 1485 a Padova (l'anno della morte, come quello della nascita, è alquanto incerto).[1] Fu sepolto come il padre nella Chiesa di Santa Maria dei Servi; il monumento funebre è attribuito ad Andrea Riccio ma è stata di recente proposta l'attribuzione a Giovanni de Fondulis[2].

I suoi consilia - conservati in vari manoscritti - sono rimasti inediti, tranne per una parte pubblicata assieme a quelli del padre Paolo.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Tractatus, manoscritto, XV secolo. Monaco, Bayerische Staatsbibliothek.

Manoscritti[modifica | modifica wikitesto]

  • Tractatus, XV secolo, München, Bayerische Staatsbibliothek, Codices latini monacenses, Clm 6674, ff. 259-293.
  • Consilia, XV secolo, Nürnberg, Stadtbibliothek im Bildungscampus Nürnberg, Handschriften, Cent.VI.7, ff. 31-70.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h DBI.
  2. ^ Eleonora Callovi, L’arredo scultoreo della Chiesa di Santa Maria dei Servi dalla fondazione alla fine del XV secolo, Le chiese monumentali Padovane, n. 4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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