Angelo Braga

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Angelo Braga (Busseto, 10 gennaio 1883Parma, 22 ottobre 1958) è stato un medico italiano.

Figlio di Giacomo, fornaio a Busseto. Si laureò in medicina all'Università di Parma a ventiquattro anni, e a ventotto vi conseguì la libera docenza. Partecipò come Maggiore Medico di complemento alla prima guerra mondiale e fu direttore di due grandi ospedali da campo. Diventò poi primario della II Divisione Medica dell'Ospedale Maggiore di Parma, carica che tenne senza interruzioni per 41 anni.

È ricordato, oltre che come esimio docente di medicina, come un medico-filosofo, appassionato del suo lavoro ma attento anche ai problemi sociali e politici del suo tempo. Durante l'occupazione nazista di Parma mise a disposizione la sua villa di Mariano, nelle vicinanze della città di Parma, per una riunione di oppositori al fascismo, che si tenne il 9 settembre 1943.[1] In tale riunione vennero impostati i piani per la fase iniziale della lotta di liberazione nella provincia di Parma.[2]

Un busto bronzeo che lo raffigura è posto nell'Istituto di patologia medica e semeiotica dell'università di Parma. Gli sono intitolate una strada di Mariano (precedentemente via Cocconi) e il Padiglione Braga dell'Ospedale Maggiore, che ospita attualmente la clinica psichiatrica dell'università di Parma.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La nascita del CLN di Parma, su istitutostoricoparma.it. URL consultato il 27 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2018).
  2. ^ Tiziano Marcheselli, Strade di Parma, vol. I, Parma 1988, pp. 91-92

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto Lasagni, Dizionario biografico dei Parmigiani, ed. PPS, Parma 1999