André Juillard
André Juillard (Parigi, 9 giugno 1948 – Port-Blanc, 31 luglio 2024[1]) è stato un fumettista francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver studiato alla École nationale supérieure des arts décoratifs di Parigi cominciò la sua carriera collaborando con la rivista francese Formule 1 per cui disegnò la storia western La Longue Piste de Loup Gris su testi di Claude Verrien. Per la rivista Djin riadattò Romeo e Giulietta. Nel 1976 cominciò a disegnare su testi di Claude Verrien le storie del cavaliere Bohémond de Saint-Gilles pubblicato su Formule 1. Nello stesso periodo per Djin collaborò a due storie a fumetti: Isabelle Fantouri su testi di Jacques Josselin e Les Cathares su testi di Didier Convard.
Fra il 1983 e il 1991 disegnò il ciclo Le 7 vies de l'Épercier con la sceneggiatura di Patrick Cothias per la casa editrice francese Glénat.
Nel 1995 vinse il premio Alph-Art du meilleur album français al Festival international de la bande dessinée d'Angoulême con il fumetto Le Cahier bleu pubblicato dalla casa editrice Casterman.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Fumetti
[modifica | modifica wikitesto]La produzione fumettistica di Juillard è stata quasi interamente tradotta in italiano. Restano inedite solo alcune storie brevi, realizzate per vari volumi antologici nel corso degli anni, e soprattutto la sua produzione giovanile, in particolare la serie in quttro volumi Bohémond de Saint-Gilles.
- Masquerouge (id.), per i testi di Patrick Cothias. 16 storie brevi di 10 tavole a colori l'una, pubblicate per la prima volta sulla rivista francese Pif Gadget.
In Italia furono pubblicate a puntate nel corso del 1997 e del 1998 sulla rivista Messaggero dei Ragazzi, e ristampate da Editoriale Cosmo nel 2013 in due albi in formato bonellide e in bianco e nero, dal titolo rispettivo La tomba degli innocenti e Trappola nella foresta. Dopo l'abbandono di Juillard, la serie è successivamente proseguita con un altro disegnatore, Marco Venanzi.
- Il fantasma
- La ghiandaia e lo sparviero
- Una pioggia d'oro in inverno
- La tomba degli innocenti
- Il prigioniero del piccolo castello
- Masquerouge contro il ragno
- L'inferno delle catacombe
- Resa dei conti a Chantilly
- I moschettieri
- Ultimo atto
- Caccia al nobile
- Lo stregone di Notre Dame
- La ranocchia e il cavaliere
- Il marchio del Condor
- Uno sparviero in gabbia
- Il grande lupo
- Le 7 vite dello Sparviero (Le 7 vies de l'Épervier), per i testi di Patrick Cothias; è al contempo prequel e sequel di Masquerouge. Sette storie di 46 tavole a colori l'una, pubblicate per la prima volta sulla rivista francese Vécu.
In Italia La morte bianca fu pubblicata a puntate nel corso del 1984 e del 1985 sulla rivista Orient Express. Venne ristampata da Glénat Italia nella collana Le avventure della storia, che fra 1986 e 1993 propose anche tutte le successive. Tutte le storie sono state infine ristampate da Lizard Edizioni fra 1999 e 2000 in sette volumi, e da Mondadori nel corso del 2013 nella collana Historica, in due volumi (che raccolgono rispettivamente le prime quattro e le ultime tre) intitolati Enrico IV e Luigi XIII.
- La morte bianca
- Il tempo dei cani
- L'albero di maggio
- Hyronimus
- Il signore degli uccelli
- La parte del diavolo
- Il segno del condor
- Arno (id.), per i testi di Jacques Martin. Tre storie di 46 tavole a colori l'una, pubblicate per la prima volta sulle riviste francesi Circus e Vécu fra 1983 e 1987.
In Italia furono pubblicate per la prima volta da Glénat Italia nella collana Le avventure della storia, in tre volumi fra 1986 e 1988.
- La picche rossa
- L'occhio di Keops
- Il pozzo nubiano
- Il quaderno blu (Le cahier bleu), per i testi dell'Autore. Due storie di 62 e 52 tavole a colori rispettivamente; la prima venne pubblicata per la prima volta a puntate nella rivista francese (À SUIVRE) nel corso del 1993, la seconda direttamente in volume nel 1998 per i tipi di Casterman.
In Italia 'Il quaderno blu fu pubblicata per la prima volta nel corso del 1994 sulla rivista Comic Art, e ristampata nel 2019 da Acme Comics in un volume unico che comprende anche Dopo la pioggia, sino ad allora inedita.
- Il quaderno blu
- Dopo la pioggia
- Piuma al vento (Plume aux vents), per i testi di Patrick Cothias; è il sequel de Le 7 vite dello Sparviero. Quattro storie di 46 tavole a colori l'una, pubblicate per la prima volta in 4 volumi da Dargaud fra 1995 e 2001.
In Italia furono pubblicate per la prima volta da Lizard Edizioni in quattro volumi fra 1998 e 2003, e ristampate da Mondadori nella collana Historica in un tomo unico.
- La pazza e l'assassino
- Falco tonante
- Il bel tenebroso
- Grande spirito
- Blake e Mortimer (Blake et Mortimer), per i testi di Yves Sente. Otto volumi di una sessantina circa di tavole a colori l'uno, pubblicati per la prima volta fra 2000 e 2024 dalle Éditions Blake et Mortimer, etichetta di Dargaud.
In Italia sono stati pubblicati per la prima volta fra 2000 e 2024 da Alessandro Editore. I primi sei sono stati ristampati anche da RCS MediaGroup nell'ambito della collana allegata a La Gazzetta dello Sport Collana Avventura, nel corso del 2015 e del 2016.
- La macchinazione Voronov
- I sarcofagi del sesto continente
- Parte 1: La minaccia universale
- Parte 2: Il duello degli spiriti
- Il santuario del Gondwana
- Il giuramento dei cinque Lord
- Il bastone di Plutarco
- Il testamento di William S.
- Firmato Olrik
- Léna (id.), per i testi di Pierre Christin. Tre volumi di 54 tavole a colori l'uno, pubblicati per la prima volta da Dargaud fra 2006 e 2020.
In Italia furono pubblicati per la prima volta a puntate nel corso del 2010 e del 2020 sulla rivista Lanciostory di Editoriale Aurea.
- Il lungo viaggio di Léna
- Léna e le tre donne
- Nel braciere
- Mezek (id.), per i testi di Yann. Un volume di 60 tavole a colori, pubblicato per la prima volta nel 2011 da Le Lombard.
In Italia, fu pubblicato da Mondadori nella collana Historica nel 2020. - Doppio 7 (Double 7), per i testi di Yann. Un volume di 64 tavole a colori, pubblicato per la prima volta nel 2018 da Le Lombard.
In Italia, fu pubblicato da Mondadori nella collana Historica nel 2019.
Premi
[modifica | modifica wikitesto]- Nel 1995 riceve l'Alph-art per il miglior albo a fumetti al Festival d'Angoulême.[2]
- Nel 1996 riceve il Grand Prix de la ville d'Angoulême.[3]
- Nel 2000 riceve il Premio Haxtur per la migliore storia breve.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Décès d'André Juillard, su www.planetebd.com, 1º agosto 2024. URL consultato il 1º agosto 2024.
- ^ Le palmarès 1995, su toutenbd.com. URL consultato il 29 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2011).
- ^ Le palmarès 1996, su toutenbd.com. URL consultato il 29 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2011).
- ^ PREMIOS HAXTUR 2000, su elwendigo.net. URL consultato il 29 settembre 2012.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su André Juillard
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Bibliografia di André Juillard, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) André Juillard, su IMDb, IMDb.com.
- (FR) Biografia su Bedetheque.
- (EN) Biografia su Lambiek Comiclopedia.
- (FR) Biografia su BD d'Amiens
Controllo di autorità | VIAF (EN) 34458539 · ISNI (EN) 0000 0001 2278 182X · SBN TO0V314969 · Europeana agent/base/71276 · LCCN (EN) no97069066 · GND (DE) 120128438 · BNE (ES) XX984045 (data) · BNF (FR) cb119091845 (data) · J9U (EN, HE) 987007463094905171 · NSK (HR) 000503412 |
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