Ambasciatore d'Italia in Pakistan

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L'ambasciatore d'Italia in Pakistan è il capo[1] della missione diplomatica della Repubblica Italiana in Pakistan.

L'ambasciata ha sede a Islamabad.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'inizio dei rapporti diplomatici tra Italia e Pakistan risale al 1948.[3] Le relazioni tra i due paesi sono molto cordiali, e l'Italia è uno dei principali investitori in Pakistan.[4] L'Italia supporta inoltre l'adesione del Pakistan all'area di libero scambio tra Pakistan e Unione europea.[5]

Il primo ambasciatore italiano in Pakistan fu Augusto Assettati, che servì in questa carica dal 1948 al 1951. Durante la coup del 1958 da parte di Ayyub Khan l'ambasciatore italiano era Manlio Castronuovo. Durante la presidenza di Khan (che impose la legge marziale fino al 1961) furono ambasciatori: Sergio Koliancich (1960-1962), Adalberto Figarolo di Gropello (1962-1964), Luca Dainelli (1964-1966), Ezio Mizzan (1966-1969) e Franco Bounous (1969-1973). Gerardo Zampaglione, che fu accreditato il 29 maggio 1977, stava servendo come ambasciatore durante la coup del 5 luglio 1977 (Operation Fair Play). Durante il colpo di stato del 12 ottobre 1999 l'ambasciatore italiano era Enrico Gerardo De Maio, succeduto il 25 gennaio 2001 da Angelo Gabriele De Ceglie, l'ultimo ambasciatore italiano a servire durante la presidenza del generale Pervez Musharraf. Attualmente l'ambasciatore italiano in Pakistan è Andreas Ferrari.[6]

La sede dell'ambasciata italiana in Pakistan si trova a Islamabad. L'Italia ha anche un consolato generale a Karachi (l'ex capitale, nonché città più grande e centro finanziario del Pakistan, un tempo sede dell'ambasciata italiana) e un consolato onorario a Lahore.

Lista[modifica | modifica wikitesto]

Dal Al Ambasciatore
1948 1951 Augusto Assettati
1951 1953 Omero Formentini
1953 1955 Benedetto D’Acunzo
1955 1957 Alberto Calisse
1957 1960 Manlio Castronuovo
1960 1962 Sergio Koliancich
1962 1964 Adalberto Figarolo di Gropello
1964 1966 Luca Dainelli
1966 1969 Ezio Mizzan
1969 1973 Franco Bounous
1973 1977 Oberto Fabiani
1977 1979 Gerardo Zampaglione
1979 1984 Paolo Torella di Romagnano
1984 1988 Amedeo De Franchis
1988 1992 Arduino Fornara
1992 1996 Pietro Rinaldi
1996 2001 Enrico Gerardo De Maio
2001 2004 Angelo Gabriele De Ceglie
2004 2008 Roberto Mazzotta
2008 2012 Vincenzo Prati
2012 2015 Adriano Chiodi Cianfarani
2015 2020 Stefano Pontecorvo
2020 - Andreas Ferrarese[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]