Alalcomenea
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Alalcomenea | |
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Nome orig. | Ἀλαλκομενία |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Femmina |
Professione | Nutrice di Atena |
Alalcomenea (in greco antico Ἀλαλκομενία) è un personaggio della mitologia greca, una delle tre figlie del re Ogige di Tebe, una polis della Beozia e situata a nord del Monte Citerone, che divide la Beozia dall'Attica e si trova ai limiti meridionali della pianura della Beozia.
Mitologia[modifica | modifica wikitesto]
Con le sorelle Aulide e Telsinia, le tre donne sono note come Prassidiche[1], nutrici di Atena e dispensatrici della "giusta punizione".
Il luogo principale del suo culto era Aliarto in Beozia.
Come avveniva per altre divinità greche anche a lei venivano sacrificati anumali, ma solo le teste[2].
Pareri secondari[modifica | modifica wikitesto]
Da lei prendeva il nome la fonte "Alalcomenia"[3].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Suda s.v. Praxidike
- ^ Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia, libro ix. 33. § 2, 4
- ^ Pausania, Libro VIII, 12,7
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
Moderna[modifica | modifica wikitesto]
- Anna Ferrari, Dizionario di mitologia, Litopres, UTET, 2006, ISBN 88-02-07481-X.