Acquebone

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Acquebone
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Comune Artogne
Territorio
Coordinate45°50′26″N 10°10′47″E / 45.840556°N 10.179722°E45.840556; 10.179722 (Acquebone)
Abitanti
Altre informazioni
Cod. postale25040
Prefisso0364
Fuso orarioUTC+1
Patronosan Rocco
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Acquebone
Acquebone

Acquebone è una frazione del comune di Artogne, in bassa Val Camonica, provincia di Brescia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Valle Camonica.

Nel 1947 viene inaugurata la prima strada carrozzabile che toglie la frazione dall'isolamento.[1]

Nel 1986 l'acqua di Acquebone è stata dichiarata non potabile a causa della sovrastante indiscriminata costruzione nella località di Montecampione.[1]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Le chiese di Acquebone sono:[2]

  • Chiesa di San Rocco, edificata nel 1588, ristrutturata e ridipinta nel 1914, rimaneggiata nel 1749. Ha un portale in pietra di Sarnico.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Gli scütüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomignoli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Acquebone è Chibunàrg.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Gaetano Panazza, Araldo Bertolini, Arte in Val Camonica - vol 3 - I, Brescia, Industrie grafiche bresciane, 1984, p. 312.
  2. ^ Eugenio Fontana, Terra di Valle Camonica, Brescia, Industrie Grafiche Bresciane, 1984, p. 16.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gaetano Panazza, Araldo Bertolini, Arte in Val Camonica - vol 3 - I, Brescia, Industrie grafiche bresciane, 1984.
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