Abies vejarii var. macrocarpa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Abies vejarii var. macrocarpa
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Pinophyta
Classe Pinopsida
Ordine Pinales
Famiglia Pinaceae
Genere Abies
Specie A. vejarii
Nomenclatura trinomiale
Abies vejarii var. macrocarpa
Martínez, 1948
Sinonimi

Abies vejarii subsp. macrocarpa (Martínez) Silba

Abies vejarii var. macrocarpa Martínez, 1948, è una varietà naturale di A. vejarii appartenente alla famiglia delle Pinaceae, endemica di due località disgiunte negli stati di Coahuila e Nuevo León, in Messico.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome generico Abies, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dalla parola greca ἄβιος = longevo.[2] Il nome specifico vejarii è in onore di Octavio Vejar Vazquez, ministro dell'educazione del Messico all'epoca della scoperta.[3] L'epiteto macrocarpa deriva dal greco (μακρόϛ macrós = lungo, grande e da καρπόϛ carpόs = frutto), e si riferisce alle grandi dimensioni dei coni femminili.[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa varietà si distingue da A. vejarii per le dimensioni maggiori dei coni femminili, lunghi 10-15 cm e larghi 5-7 cm, con brattee esposte.[3]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Cresce in alta montagna a quote comprese tra 2800 e 3300 m, presumibilmente in formazioni miste con altre varietà di conifere native della zona.[1]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La classificazione di questa varietà, così come A. vejarii, viene recentemente (Strandby et al., 2009) messa in discussione; tuttavia gli stessi autori ammettono che un consenso per la classificazione tassonomica degli Abies nativi del Messico meridionale e Guatemala è indubbiamente ancora remoto.[3]

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Il suo legno non ha importanza commerciale, e la sua presenza in orti e giardini botanici è molto rara.[1]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Si conoscono solo due sub-popolazioni distanti, con areale primario stimato di circa 10 km² e areale secondario stimato di meno di 2000 km², sottoposte principalmente al rischio di incendi boschivi, che potrebbero distruggere una di esse. Per questi motivi la varietà viene classificata come specie vulnerabile nella Lista rossa IUCN.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Farjon, A. 2013, Abies vejarii var. macrocarpa, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Pier Luigi Nimis, Nevio Agostini, Marco Verdecchia e Elias Ceccarelli, Guida agli alberi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (PDF), su Dryades project Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. URL consultato il 15 maggio 2019.
  3. ^ a b c (EN) Aljos Farjon, A Handbook of the World's Conifers (2 vols.), Brill, 2010, pp. 124-125. URL consultato il 15 maggio 2019.
  4. ^ Etimologia dei nomi botanici e micologici, su Acta plantarum.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica