Recettore del fattore di crescita dell'epidermide: differenze tra le versioni

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Il '''recettore del fattore di crescita dell'epidermide''' (noto comunemente con l'abbreviazione '''EGFR''', dall'[[lingua inglese|inglese]] '''''epidermal growth factor receptor''''') è un [[recettore]] di [[membrana cellulare|membrana]] in grado di legare [[ligando (biochimica)|ligandi]] facenti parte della famiglia dei [[fattore di crescita dell'epidermide|fattori di crescita dell'epidermide]] (o EGF).


Il '''recettore del fattore di crescita dell'epidermide''' è una recettore di membrana che lega il [[fattore di crescita dell'epidermide]].
EGFR è un membro della famiglia dei recettori [[ErbB]], una sottofamiglia di [[Recettore tirosina chinasi|recettori tirosina chinasi]] che comprende EGFR (ErbB-1), [[HER2/c-neu]] (ErbB-2), [[Her 3]] (ErbB-3) ed [[Her 4]] (ErbB-4). Le mutazioni dell'EGFR o la sua attività sono presenti in numerosi tipi [[tumore|tumorali]].

==Funzione==
Il recettore lega una proteina di 53 [[Amminoacido|amminoacidi]] chiamata [[fattore di crescita epidermico]] (EGF) ma anche il [[Fattore di crescita trasformante alfa|fattore di crescita trasformante α]] (TGFα);<ref>{{cita pubblicazione|autore=Luetteke NC, Lee DC|titolo=Transforming growth factor alpha: expression, regulation and biological action of its integral membrane precursor|rivista=Semin. Cancer Biol.|volume=1|numero=4|pagine=265–75|anno=1990|id=PMID 2103501}}</ref> il legame con queste molecole porta all'attivazione del recettore, che omodimerizza con un altro recettore EGFR od eterodimerizza con altre proteine della famiglia dei recettori per il fattore di crescita epiteliale<ref name=ErbB>{{cita pubblicazione|autore=Zhang H, Berezov A, Wang Q, Zhang G, Drebin J, Murali R, Greene MI|titolo=ErbB receptors: from oncogenes to targeted cancer therapies|rivista=J. Clin. Invest.|volume=117|numero=8|pagine=2051–8|anno=2007|mese=agosto|id=PMID 17671639|doi=10.1172/JCI32278|url=http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?artid=1934579}}</ref> come [[HER2/neu|HER2/c-neu]] (ErbB-2), [[ERBB3|Her 3]] (ErbB-3) e [[Her 4]] (ErbB-4). Il ''partern'' più frequente di EGFR è rappresentato da [[HER2/neu|HER2/c-neu]].<ref name=Olayioye>{{cita pubblicazione|autore=Olayioye MA|titolo=Update on HER-2 as a target for cancer therapy: intracellular signaling pathways of ErbB2/HER-2 and family members|rivista=Breast Cancer Res|volume=3|numero=6|pagine=385–389|anno=2001|doi=10.1186/bcr327|id=PMID 11737890|url=http://breast-cancer-research.com/content/3/6/385}}</ref> La omo-eterodimerizzazione porta all'avvicinamento dei domini [[citoplasma|citoplasmatici]] dei suddetti recettori; tali domini possiedono un'attività [[Recettori accoppiati a chinasi|tirosin chinasica]], che innesca la vicendevole [[fosforo|fosforilazione]] e successivo reclutamento di una serie di proteine come [[Son of Sevenless|SOS]],<ref name=Nimnual_2002>{{cita pubblicazione|autore=Nimnual A, Bar-Sagi D|titolo=The two hats of SOS|rivista=Sci STKE|anno=2002|pagine=PE36|volume=2002|numero=145|id=PMID 12177507|doi=10.1126/stke.2002.145.pe36}}</ref> in grado di attivare, ad esempio [[Ras (proteina)|Ras]]. In particolare, Ras è una delle principali proteine attivate dal legame dell'EGFR con il suo ligando;<ref name=Goodsell>{{cita pubblicazione|autore=Goodsell DS|titolo=The molecular perspective: the ras oncogene|rivista=Oncologist|volume=4|numero=3|pagine=263–4|anno=1999|id=PMID 10394594}}</ref> in seguito alla sua attivazione, Ras diventa più affine per il [[Guanosintrifosfato|GTP]], perdendo viceversa la capacità di legare il [[Guanosindifosfato|GDP]]. Questa modificazione è tuttavia rapidamente reversibile in quanto Ras, legandosi con la [[proteina GAP]], diviene in grado di [[idrolisi|idrolizzare]] il GTP in GDP, perdendo nuovamente la sua attività. Per questo, l'attività di Ras viene definita ''pulsatoria''. Tuttavia, nel breve periodo di attivazione, Ras è in grado di attivare la via delle [[Mitogen-activated protein kinase|Map chinasi]], che porterà rapidamente alla differenziazione e proliferazione cellulare.<ref name="pmid11294822">{{cita pubblicazione|autore=Pearson G, Robinson F, Beers Gibson T, Xu BE, Karandikar M, Berman K, Cobb MH|titolo=Mitogen-activated protein (MAP) kinase pathways: regulation and physiological functions|rivista=Endocr. Rev.|volume=22|numero=2|pagine=153–83|anno=2001|id=PMID 11294822|doi=10.1210/er.22.2.153|url=http://edrv.endojournals.org/cgi/reprint/22/2/153.pdf}}</ref> L'omo-eterodimerizzazione di EGFR non comporta soltanto l'attivazione di Ras tramite SOS, ma anche l'innesco della via di [[PI3K]],<ref>{{cita pubblicazione|autore=Vanhaesebroeck B, Leevers S, Ahmadi K, Timms J, Katso R, Driscoll P, Woscholski R, Parker P, Waterfield M|titolo=Synthesis and function of 3-phosphorylated inositol lipids|rivista=Annu Rev Biochem|volume=70|pagine=535–602|anno=2001|id=PMID 11395417|doi=10.1146/annurev.biochem.70.1.535}}</ref> il cui principale bersaglio è [[AKT (biologia)|AKT]]<ref name="urlProduct Pathways: Akt Signaling">{{cita web|url=http://www.cellsignal.com/pathways/akt-signaling.jsp|titolo=Akt signaling pathway|editore=Cell Signaling Technology, Inc.|accesso=08-07-2009}}</ref> che, in seguito a attivazione, è in grado di inibire fortemente l'apoptosi.<br>Un'ulteriore capacità del recettore EGFR è quella di attivare alcune proteine della famiglia [[Proteine STAT|STAT]],<ref name=Olayioye/> che prendono parte all'innesco della proliferazione promuovendo la trascrizione di proteine come [[c-Myc]]. EGFR si configura dunque come un [[oncogene|proto-oncogene]] a monte di una valle molto numerosa di possibili bersagli patogenetici la cui alterazione può portare all'autosufficienza dai fattori di crescita.<br>

==Note==
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[[Categoria:Recettori]]
[[Categoria:Recettori]]

Versione delle 11:20, 8 ago 2009

Il recettore del fattore di crescita dell'epidermide è una recettore di membrana che lega il fattore di crescita dell'epidermide.

Funzione

Il recettore lega una proteina di 53 amminoacidi chiamata fattore di crescita epidermico (EGF) ma anche il fattore di crescita trasformante α (TGFα);[1] il legame con queste molecole porta all'attivazione del recettore, che omodimerizza con un altro recettore EGFR od eterodimerizza con altre proteine della famiglia dei recettori per il fattore di crescita epiteliale[2] come HER2/c-neu (ErbB-2), Her 3 (ErbB-3) e Her 4 (ErbB-4). Il partern più frequente di EGFR è rappresentato da HER2/c-neu.[3] La omo-eterodimerizzazione porta all'avvicinamento dei domini citoplasmatici dei suddetti recettori; tali domini possiedono un'attività tirosin chinasica, che innesca la vicendevole fosforilazione e successivo reclutamento di una serie di proteine come SOS,[4] in grado di attivare, ad esempio Ras. In particolare, Ras è una delle principali proteine attivate dal legame dell'EGFR con il suo ligando;[5] in seguito alla sua attivazione, Ras diventa più affine per il GTP, perdendo viceversa la capacità di legare il GDP. Questa modificazione è tuttavia rapidamente reversibile in quanto Ras, legandosi con la proteina GAP, diviene in grado di idrolizzare il GTP in GDP, perdendo nuovamente la sua attività. Per questo, l'attività di Ras viene definita pulsatoria. Tuttavia, nel breve periodo di attivazione, Ras è in grado di attivare la via delle Map chinasi, che porterà rapidamente alla differenziazione e proliferazione cellulare.[6] L'omo-eterodimerizzazione di EGFR non comporta soltanto l'attivazione di Ras tramite SOS, ma anche l'innesco della via di PI3K,[7] il cui principale bersaglio è AKT[8] che, in seguito a attivazione, è in grado di inibire fortemente l'apoptosi.
Un'ulteriore capacità del recettore EGFR è quella di attivare alcune proteine della famiglia STAT,[3] che prendono parte all'innesco della proliferazione promuovendo la trascrizione di proteine come c-Myc. EGFR si configura dunque come un proto-oncogene a monte di una valle molto numerosa di possibili bersagli patogenetici la cui alterazione può portare all'autosufficienza dai fattori di crescita.

Note

  1. ^ Luetteke NC, Lee DC, Transforming growth factor alpha: expression, regulation and biological action of its integral membrane precursor, in Semin. Cancer Biol., vol. 1, n. 4, 1990, pp. 265–75, PMID 2103501.
  2. ^ Zhang H, Berezov A, Wang Q, Zhang G, Drebin J, Murali R, Greene MI, ErbB receptors: from oncogenes to targeted cancer therapies, in J. Clin. Invest., vol. 117, n. 8, agosto 2007, pp. 2051–8, DOI:10.1172/JCI32278, PMID 17671639.
  3. ^ a b Olayioye MA, Update on HER-2 as a target for cancer therapy: intracellular signaling pathways of ErbB2/HER-2 and family members, in Breast Cancer Res, vol. 3, n. 6, 2001, pp. 385–389, DOI:10.1186/bcr327, PMID 11737890.
  4. ^ Nimnual A, Bar-Sagi D, The two hats of SOS, in Sci STKE, vol. 2002, n. 145, 2002, pp. PE36, DOI:10.1126/stke.2002.145.pe36, PMID 12177507.
  5. ^ Goodsell DS, The molecular perspective: the ras oncogene, in Oncologist, vol. 4, n. 3, 1999, pp. 263–4, PMID 10394594.
  6. ^ Pearson G, Robinson F, Beers Gibson T, Xu BE, Karandikar M, Berman K, Cobb MH, Mitogen-activated protein (MAP) kinase pathways: regulation and physiological functions (PDF), in Endocr. Rev., vol. 22, n. 2, 2001, pp. 153–83, DOI:10.1210/er.22.2.153, PMID 11294822.
  7. ^ Vanhaesebroeck B, Leevers S, Ahmadi K, Timms J, Katso R, Driscoll P, Woscholski R, Parker P, Waterfield M, Synthesis and function of 3-phosphorylated inositol lipids, in Annu Rev Biochem, vol. 70, 2001, pp. 535–602, DOI:10.1146/annurev.biochem.70.1.535, PMID 11395417.
  8. ^ Akt signaling pathway, su cellsignal.com, Cell Signaling Technology, Inc.. URL consultato l'08-07-2009.