Industria litica: differenze tra le versioni

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[[File:Biface Silex Venerque MHNT PRE .2009.0.194.1 Fond.jpg|upright=1.3|thumb|Bifacciale di selce di [[Venerque]] (Francia).]]
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'''Industria litica''' (dal [[greco antico]] ''lithos'', «pietra») è un'espressione utilizzata nella [[paletnologia]], in senso stretto, per indicare l'insieme degli oggetti di pietra realizzati dall'uomo, a partire da ciottoli intenzionalmente modificati, quali gli utensili finiti, le armi e il complesso dei sottoprodotti legati alla loro fabbricazione. In senso più ampio, si utilitizza per indicare unitariamente la tipologia degli utensili, il modo in cui sono stati realizzati e i materiali utilizzati, a partire da ciottoli intenzionalmente modificati, arrivando a comprendere anche il complesso dei sottoprodotti legati alla loro fabbricazione.
'''Industria litica''' (dal [[greco antico]] ''lithos'', «pietra») è un'espressione utilizzata nella [[paletnologia]], in senso stretto, per indicare l'insieme degli oggetti di pietra realizzati dall'uomo, a partire da ciottoli intenzionalmente modificati, quali gli utensili finiti, le armi e il complesso dei sottoprodotti legati alla loro fabbricazione. In senso più ampio, si utilitizza per indicare unitariamente la tipologia degli utensili, il modo in cui sono stati realizzati e i materiali utilizzati, a partire da ciottoli intenzionalmente modificati, arrivando a comprendere anche il complesso dei sottoprodotti legati alla loro fabbricazione. <ref>''Ad esempio, l'industria acheuleana comprende asce, mannaie, raschietti e altri strumenti con forme diverse, ma che erano tutti fabbricati mediante la riduzione simmetrica di un nucleo bifacciale che produceva grandi scaglie.''{{cita pubblicazione|titolo=he Oldowan-Acheulian Transition: Is there a “Developed Oldowan” Artifact Tradition?|autore1= Semaw, S|autore2=Rogers, M|autore3=Stout, D|rivista=First Online|anno=2009|pp=173–193|url=https://link.springer.com/chapter/10.1007/978-0-387-76487-0_10|lingua=en}}</ref>


Le industrie litiche sono state utilizzate per definire i differenti periodi che hanno scandito la preistoria. Per i periodi più antichi ([[Paleolitico inferiore]] e [[paleolitico medio|medio]]) i manufatti litici costituiscono gli elementi di definizione essenziali per la posizione cronologica delle varie periodizzazioni e per eventuali datazioni, mentre per periodi più recenti, alle realizzazioni dell'industria della pietra si affiancano, a partire dal [[Paleolitico superiore]], i manufatti [[osso|ossei]], e dal [[Neolitico]], quelli [[ceramica|ceramici]].
Le industrie litiche sono state utilizzate per definire i differenti periodi che hanno scandito la preistoria. Per i periodi più antichi ([[Paleolitico inferiore]] e [[paleolitico medio|medio]]) i manufatti litici costituiscono gli elementi di definizione essenziali per la posizione cronologica delle varie periodizzazioni e per eventuali datazioni, mentre per periodi più recenti, alle realizzazioni dell'industria della pietra si affiancano, a partire dal [[Paleolitico superiore]], i manufatti [[osso|ossei]], e dal [[Neolitico]], quelli [[ceramica|ceramici]].

Versione delle 13:40, 19 gen 2024

Bifacciale di selce di Venerque (Francia).

Industria litica (dal greco antico lithos, «pietra») è un'espressione utilizzata nella paletnologia, in senso stretto, per indicare l'insieme degli oggetti di pietra realizzati dall'uomo, a partire da ciottoli intenzionalmente modificati, quali gli utensili finiti, le armi e il complesso dei sottoprodotti legati alla loro fabbricazione. In senso più ampio, si utilitizza per indicare unitariamente la tipologia degli utensili, il modo in cui sono stati realizzati e i materiali utilizzati, a partire da ciottoli intenzionalmente modificati, arrivando a comprendere anche il complesso dei sottoprodotti legati alla loro fabbricazione. [1]

Le industrie litiche sono state utilizzate per definire i differenti periodi che hanno scandito la preistoria. Per i periodi più antichi (Paleolitico inferiore e medio) i manufatti litici costituiscono gli elementi di definizione essenziali per la posizione cronologica delle varie periodizzazioni e per eventuali datazioni, mentre per periodi più recenti, alle realizzazioni dell'industria della pietra si affiancano, a partire dal Paleolitico superiore, i manufatti ossei, e dal Neolitico, quelli ceramici.

A causa della difficoltà di conservazione nel tempo dei materiali organici (quali ossa, legno, cuoio), i manufatti litici sono spesso l'unica testimonianza della cultura materiale preistorica a essere sopravvissuta fino ai tempi moderni.

Paleolitico

Il Paleolitico è caratterizzato dalla realizzazione degli strumenti litici con la tecnica della pietra scheggiata. Questa tecnica fu ancora utilizzata nei periodi successivi, ma mescolata ad altre di più recente introduzione.

La classificazione dei manufatti può seguire le liste tipologiche di Bordes (suddivisa in strumenti su scheggia, nuclei e bifacciali), di Broglio-Kozlowski (suddivisa in pre-nuclei e nuclei, strumenti e armature), di de Sonneville Bordes-Perrot e di Tixier. In Italia è assai diffusa fra gli studiosi la lista di Laplace, conosciuta anche come "tipologia analitica" e fondata sul polimorfismo dei tipi primari.

Le tecniche di scheggiatura possono essere: "a percussione diretta", "a percussione indiretta", "a percussione bipolare" (su incudine), "a pressione".

Paleolitico inferiore

Nel Paleolitico inferiore gli utensili erano realizzati con ciottoli scheggiati (cultura dei ciottoli, o "Pebble Culture"), o manufatti a forma di mandorla (bifacciali o amigdale).

Vi è testimonianza di manufatti su ciottoli appena scheggiati ("choppers" e "chopping tools") associati a diversi strumenti ricavati da schegge (raschiatoi e punte), manufatti litici derivati da grandi schegge con piano di percussione obliquo e manufatti di tipo clactoniano associati ad altri di tipo musteriano.

Paleolitico medio

Nel Paleolitico medio si assiste a una crescita della varietà dei manufatti, che in questa fase sono caratterizzati da un perfezionamento delle tecniche di lavorazione (scheggiatura "levalloisiana" o tecnica Levallois, dal sito di Levallois, differenziazione degli strumenti su scheggia, aumento degli strumenti derivati da lama).

Una campagna di scavi iniziata nel 1999 nella caverna «PP13B» di Pinnacle Point in Sudafrica, ha fatto rinvenire numerosi piccoli strumenti di silcrete, risalenti anche a 164 000 anni fa; poiché la lavorazione della silcrete richiede il riscaldamento per lungo tempo alla temperatura di 350 °C, queste scoperte hanno fatto anticipare una tecnica che prima si riteneva avesse avuto origine in Francia in epoca molto successiva[2].

Paleolitico superiore

In questo periodo, caratterizzato dalla diffusione in Europa dell'Homo sapiens, si perfeziona la tecnica di scheggiatura a pressione, che consente di ottenere manufatti di grande raffinatezza. I manufatti litici sono ricavati soprattutto da lame e microlamine, mentre ha inizio la diffusione dei manufatti in osso e la lavorazione dell'avorio. Tra le realizzazioni caratteristiche del periodo troviamo bulini, punte ritoccate (punte gravettiane), manufatti di piccole dimensioni (microliti).

Note

  1. ^ Ad esempio, l'industria acheuleana comprende asce, mannaie, raschietti e altri strumenti con forme diverse, ma che erano tutti fabbricati mediante la riduzione simmetrica di un nucleo bifacciale che produceva grandi scaglie.(EN) Semaw, S, Rogers, M e Stout, D, he Oldowan-Acheulian Transition: Is there a “Developed Oldowan” Artifact Tradition?, in First Online, 2009, pp. 173–193.
  2. ^ Kyle S. Brown, Curtis W. Marean, Andy I. R. Herries, et al., Fire As an Engineering Tool of Early Modern Humans. Science, 325 (5942): 859 - 862 (14 Agosto 2009) DOI10.1126/science.1175028

Bibliografia

  • Inizan M. L., Reduron-Ballinger M., Roche H., Tixier J. - Préhistoire de la Pierre Taillée - t. 4 : Technologie de la pierre taillée, Meudon, CREP, 1995.
  • Fabrizio Nicoletti, Le industrie litiche preistoriche, Napoli 2003-2004.

Voci correlate

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