Facetotecta: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Tassonomia, trad. da Facetotecta su en.wiki
Riga 13: Riga 13:
}}
}}


I '''Facetotecta''' sono un'[[infraclasse]] di [[Crustacea|crostacei]] marini conosciuti solo per i loro stadi larvali (chiamati "larve y"): cinque stadi [[Nauplio (biologia)|nauplio]] (y-nauplio) e uno stadio [[cypris]] (y-cypris)<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Joel W. Martin|autore2=George E. Davis|anno=2001|titolo=An Updated Classification of the Recent Crustacea|editore=Natural History Museum of Los Angeles County|p=132|lingua=en|url=http://atiniui.nhm.org/pdfs/3839/3839.pdf}}</ref>. Le larve provengono da acque polari e tropicali, specialmente dall'[[Oceano Atlantico|Atlantico]] settentrionale, dalle acque [[Zona neritica|necritiche]] intorno al [[Giappone]]<ref>{{WoRMS|autore=Daphne Cuvelier|titolo=Hansenocaris Itô, 1985|data=4 aprile 2005|summ=150307}}</ref> e dal [[mar Mediterraneo]], ove vivono anche in [[Acqua salmastra|acque salmastre]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Genuario|cognome=Belmonte|data=settembre 2005|titolo=Y-Nauplii (Crustacea, Thecostraca, Facetotecta) from coastal waters of the Salento Peninsula (south eastern Italy, Mediterranean Sea) with descriptions of four new species|rivista=Marine Biology Research|editore=University of Bergen, Institute of Marine Research (Norvegia), Marine Biological Laboratory, University of Copenhagen|volume=1|numero=4|pp=254–266|lingua=en|accesso=2021-05-10|doi=10.1080/17451000500202518|url=http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/17451000500202518}}</ref>. Sebbene poco conosciute, si presume che abbiano una distribuzione mondiale e che siano di grande importanza per l'[[ecosistema]] marino.
I '''Facetotecta''' sono un'[[infraclasse]] di [[Crustacea|crostacei]] marini conosciuti solo per i loro stadi larvali (chiamati "larve y"): cinque stadi [[Nauplio (biologia)|nauplio]] (y-nauplio) e uno stadio [[cypris]] (y-cypris)<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Joel W. Martin|autore2=George E. Davis|anno=2001|titolo=An Updated Classification of the Recent Crustacea|editore=Natural History Museum of Los Angeles County|p=132|lingua=en|url=http://atiniui.nhm.org/pdfs/3839/3839.pdf}}</ref>. Le larve provengono da acque polari e tropicali, specialmente dall'[[Oceano Atlantico|Atlantico]] settentrionale, dalle acque [[Zona neritica|necritiche]] intorno al [[Giappone]]<ref name="worms">{{WoRMS|autore=Daphne Cuvelier|titolo=Hansenocaris Itô, 1985|data=4 aprile 2005|summ=150307}}</ref> e dal [[mar Mediterraneo]], ove vivono anche in [[Acqua salmastra|acque salmastre]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Genuario|cognome=Belmonte|data=settembre 2005|titolo=Y-Nauplii (Crustacea, Thecostraca, Facetotecta) from coastal waters of the Salento Peninsula (south eastern Italy, Mediterranean Sea) with descriptions of four new species|rivista=Marine Biology Research|editore=University of Bergen, Institute of Marine Research (Norvegia), Marine Biological Laboratory, University of Copenhagen|volume=1|numero=4|pp=254–266|lingua=en|accesso=2021-05-10|doi=10.1080/17451000500202518|url=http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/17451000500202518}}</ref>. Sebbene poco conosciute, si presume che abbiano una distribuzione mondiale e che siano di grande importanza per l'[[ecosistema]] marino.


== Descrizione ==
== Descrizione ==
Le larve y-nauplio hanno una lunghezza compresa tra 250 e 620 µm. Più della metà del loro corpo è occupata da un grande scudo a testa piatta, che ha esternamente un motivo a pieghe e creste. La prima coppia di antenne è divisa in due parti e porta lunghe setole all'estremità. La seconda coppia di antenne e le [[Mandibola (entomologia)|mandibole]] sono quasi identiche e divise in due rami. I Facetotecta hanno tre spine all'estremità del corpo. L'occhio è costituito da tre [[Ocello|ocelli]]. L'intestino è senza [[ano]]. Tutte e cinque le fasi del nauplio vengono completate entro una settimana.
Le larve y-nauplio hanno una lunghezza compresa tra 250 e 620 µm<ref name=":0" />. Più della metà del loro corpo è occupata da un grande carapace<ref>{{Cita web|url=http://coo.fieldofscience.com/2008/02/secret-of-y-larvae.html|titolo=The Secret of Y-Larvae|autore=Christopher Taylor|accesso=2021-05-10}}</ref>, che ha esternamente un motivo a pieghe e creste<ref name=":0" />. La prima coppia di antenne è divisa in due parti e porta lunghe setole all'estremità. La seconda coppia di antenne e le [[Mandibola (entomologia)|mandibole]] sono quasi identiche e divise in due rami. I Facetotecta hanno tre spine all'estremità del corpo. L'occhio è costituito da tre [[Ocello|ocelli]]. L'intestino è senza [[ano]]. Tutte e cinque le fasi del nauplio vengono completate entro una settimana.


Le larve y-cypris hanno una lunghezza compresa tra 350 e 590 µm. Il carapace è lungo e copre la testa e parte del torace, composto da sei segmenti. L'[[Addome (artropodi)|addome]] è costituito da tre segmenti, il [[telson]] termina con ramificazioni corte. Le uniche estremità che appaiono sulla testa sono la prima coppia di antenne, separate in quattro parti. Sei paia di zampe anteriori a due rami ([[Toracopodio|toracopodi]]) con setole lunghe sono utilizzate per la locomozione del nuoto, dove l'addome è usato come arto. Oltre agli occhi naupliari, sono presenti anche [[occhi composti]], normalmente da nove ommatidi. Le larve y-cypris vivono per diverse settimane.
Le larve y-cypris hanno una lunghezza compresa tra 350 e 590 µm. Il carapace è lungo e copre la testa e parte del torace, composto da sei segmenti. L'[[Addome (artropodi)|addome]] è costituito da tre segmenti, il [[telson]] termina con ramificazioni corte. Le uniche estremità che appaiono sulla testa sono la prima coppia di antenne, separate in quattro parti. Sei paia di zampe anteriori a due rami ([[Toracopodio|toracopodi]]) con setole lunghe sono utilizzate per la locomozione del nuoto, dove l'addome è usato come arto. È capace di secernere una sostanza adesiva<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|nome=Gerhard|cognome=Scholtz|data=2008|titolo=Zoological detective stories: the case of the facetotectan crustacean life cycle|rivista=Journal of Biology|volume=7|numero=5|pp=16|lingua=en|accesso=2021-05-10|doi=10.1186/jbiol77|url=http://jbiol.biomedcentral.com/articles/10.1186/jbiol77}}</ref>. Oltre agli occhi naupliari, sono presenti anche [[occhi composti]], normalmente da nove ommatidi. Le y-cypris vivono per qualche settimana.


Lo stadio adulto non è stato ancora incontrato in natura. Si sospetta uno stile di vita [[Parassitismo|parassitario]]. Un gruppo di studiosi è riuscito a indurre nelle larve-y l'[[ormone]] 20-HE, che innesca la [[Muta (biologia)|muta]] nei crostacei, con lo scopo di provocare una metamorfosi delle larve y-cypris. Il nuovo stadio, noto come Ypsigon, assomiglia a una [[lumaca]] che si muove per [[peristalsi]], non ha arti e non mostra nessuna delle altre caratteristiche tipiche degli artropodi.
Lo stadio adulto non è stato ancora incontrato in natura. Si sospetta uno stile di vita [[Parassitismo|parassitario]]<ref>{{Cita conferenza|titolo=Introduction to the tremendous diversity of y-larvae (Crustacea: Maxillopoda: Thecostraca: Facetotecta) in inshore coral reef plankton at Sesoko Island, Okinawa, Japan (PDF). . . Okinawa, Japan. Archived from the original (PDF) on 2011-06-11.|conferenza=10th International Coral Reef Symposium: Biodiversity and Diversification in the Indo-West Pacific|autore=Mark Grygier|data=luglio 2004|città=Okinawa|url=http://wwwsoc.nii.ac.jp/jcrs/icrs2004/img/07poster_239-298.pdf|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110611232905/http://wwwsoc.nii.ac.jp/jcrs/icrs2004/img/07poster_239-298.pdf|dataarchivio=11 giugno 2011|autore2=Jens T. Høeg|autore3=Yoshihisa Fujita}}</ref>. Un gruppo di studiosi è riuscito a indurre nelle larve-y l'[[ormone]] 20-HE, che innesca la [[Muta (biologia)|muta]] nei crostacei, con lo scopo di provocare una metamorfosi delle larve y-cypris. Il nuovo stadio giovanile, noto come ypsigon, assomiglia a una [[lumaca]] che si muove per [[peristalsi]], non ha arti e non mostra nessuna delle altre caratteristiche tipiche degli artropodi<ref name=":1" /><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Henrik|cognome=Glenner|nome2=Jens T|cognome2=Høeg|nome3=Mark J|cognome3=Grygier|data=2008|titolo=Induced metamorphosis in crustacean y-larvae: Towards a solution to a 100-year-old riddle|rivista=BMC Biology|volume=6|numero=1|pp=21|lingua=en|accesso=2021-05-10|doi=10.1186/1741-7007-6-21|url=http://bmcbiol.biomedcentral.com/articles/10.1186/1741-7007-6-21}}</ref>.


== Tassonomia ==
== Tassonomia ==
Analisi genetiche condotte nel 2002 usando DNA ribosomico 18S hanno rivelato che le Facetotecta sono un gruppo parallelo ai rimanenti [[Thecostraca]] ([[Ascothoracida]] e [[Cirripedia]])<ref>{{Cita pubblicazione |nome=Marcos |cognome=Pérez-Losada |nome2=Jens T. |cognome2=Høeg |nome3=Gregory A. |cognome3=Kolbasov |data=agosto 2002|titolo=Reanalysis of the relationships among the Cirripedia and the Ascothoracida and the phylogenetic position of the Facetotecta (Maxillopoda: Thecostraca) using 18S rDNA sequences |rivista=Journal of Crustacean Biology |volume=22 |numero=3 |pp=661–669 |lingua=en |accesso=2021-05-10 |doi=10.1651/0278-0372(2002)022[0661:ROTRAT]2.0.CO;2 |url=http://www.bioone.org/doi/abs/10.1651/0278-0372%282002%29022%5B0661%3AROTRAT%5D2.0.CO%3B2}}</ref>.
{{Sezione vuota|biologia}}

Sono note undici [[Specie (tassonomia)|specie]]<ref name="worms"/>, mentre un'altra specie, la ''H. hanseni'' <small>(Steuer, 1905)</small>, assegnata al genere ''[[Hansenocaris]]'', mostra una certa affinità con le Facetotecta<ref name="Pom">{{cita pubblicazione|titolo=Facetotecta – Unsolved Riddle of Marine Biology |autore=E. A. Ponomarenko |rivista=[[Russian Journal of Marine Biology]] |volume=32 |numero=Suppl. 1 |pp=S1–S10 |anno=2006 |doi=10.1134/S1063074006070017}}</ref>
{{div col|colwidth=23em}}
*''[[Hansenocaris acutifrons]]'' <span style="font-variant: small-caps">Itô, 1985</span>
*''[[Hansenocaris corvinae]]'' <span style="font-variant: small-caps">Belmonte, 2005</span>
*''[[Hansenocaris furcifera]]'' <span style="font-variant: small-caps">Itô, 1989</span>
*''[[Hansenocaris itoi]]'' <span style="font-variant: small-caps">Kolbasov & Høeg, 2003</span>
*''[[Hansenocaris leucadea]]'' <span style="font-variant: small-caps">Belmonte, 2005</span>
*''[[Hansenocaris mediterranea]]'' <span style="font-variant: small-caps">Belmonte, 2005</span>
*''[[Hansenocaris pacifica]]'' <span style="font-variant: small-caps">Itô, 1985</span>
*''[[Hansenocaris papillata]]'' <span style="font-variant: small-caps">Kolbasov & Grygier, 2007</span>
*''[[Hansenocaris rostrata]]'' <span style="font-variant: small-caps">Itô, 1985</span>
*''[[Hansenocaris salentina]]'' <span style="font-variant: small-caps">Belmonte, 2005</span>
*''[[Hansenocaris tentaculata]]'' <span style="font-variant: small-caps">Itô, 1986</span>
{{div col end}}


== Note ==
== Note ==
Riga 34: Riga 49:


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==

* {{WoRMS|titolo=Facetotecta|autore=WoRMS|summ=150305|anno=2010}}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Crostacei]]
[[Categoria:Crostacei]]

Versione delle 22:18, 10 mag 2021

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Facetotecta
Y-nauplio
Classificazione scientifica
Regno Animalia
Sottoregno Bilateria
Superphylum Ecdysozoa
Phylum Arthropoda
Subphylum Crustacea
Classe Maxillopoda
Sottoclasse Thecostraca
Infraclasse Facetotecta

I Facetotecta sono un'infraclasse di crostacei marini conosciuti solo per i loro stadi larvali (chiamati "larve y"): cinque stadi nauplio (y-nauplio) e uno stadio cypris (y-cypris)[1]. Le larve provengono da acque polari e tropicali, specialmente dall'Atlantico settentrionale, dalle acque necritiche intorno al Giappone[2] e dal mar Mediterraneo, ove vivono anche in acque salmastre[3]. Sebbene poco conosciute, si presume che abbiano una distribuzione mondiale e che siano di grande importanza per l'ecosistema marino.

Descrizione

Le larve y-nauplio hanno una lunghezza compresa tra 250 e 620 µm[1]. Più della metà del loro corpo è occupata da un grande carapace[4], che ha esternamente un motivo a pieghe e creste[1]. La prima coppia di antenne è divisa in due parti e porta lunghe setole all'estremità. La seconda coppia di antenne e le mandibole sono quasi identiche e divise in due rami. I Facetotecta hanno tre spine all'estremità del corpo. L'occhio è costituito da tre ocelli. L'intestino è senza ano. Tutte e cinque le fasi del nauplio vengono completate entro una settimana.

Le larve y-cypris hanno una lunghezza compresa tra 350 e 590 µm. Il carapace è lungo e copre la testa e parte del torace, composto da sei segmenti. L'addome è costituito da tre segmenti, il telson termina con ramificazioni corte. Le uniche estremità che appaiono sulla testa sono la prima coppia di antenne, separate in quattro parti. Sei paia di zampe anteriori a due rami (toracopodi) con setole lunghe sono utilizzate per la locomozione del nuoto, dove l'addome è usato come arto. È capace di secernere una sostanza adesiva[5]. Oltre agli occhi naupliari, sono presenti anche occhi composti, normalmente da nove ommatidi. Le y-cypris vivono per qualche settimana.

Lo stadio adulto non è stato ancora incontrato in natura. Si sospetta uno stile di vita parassitario[6]. Un gruppo di studiosi è riuscito a indurre nelle larve-y l'ormone 20-HE, che innesca la muta nei crostacei, con lo scopo di provocare una metamorfosi delle larve y-cypris. Il nuovo stadio giovanile, noto come ypsigon, assomiglia a una lumaca che si muove per peristalsi, non ha arti e non mostra nessuna delle altre caratteristiche tipiche degli artropodi[5][7].

Tassonomia

Analisi genetiche condotte nel 2002 usando DNA ribosomico 18S hanno rivelato che le Facetotecta sono un gruppo parallelo ai rimanenti Thecostraca (Ascothoracida e Cirripedia)[8].

Sono note undici specie[2], mentre un'altra specie, la H. hanseni (Steuer, 1905), assegnata al genere Hansenocaris, mostra una certa affinità con le Facetotecta[9]

Note

  1. ^ a b c (EN) Joel W. Martin e George E. Davis, An Updated Classification of the Recent Crustacea (PDF), Natural History Museum of Los Angeles County, 2001, p. 132.
  2. ^ a b (EN) Daphne Cuvelier, Hansenocaris Itô, 1985, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  3. ^ (EN) Genuario Belmonte, Y-Nauplii (Crustacea, Thecostraca, Facetotecta) from coastal waters of the Salento Peninsula (south eastern Italy, Mediterranean Sea) with descriptions of four new species, in Marine Biology Research, vol. 1, n. 4, University of Bergen, Institute of Marine Research (Norvegia), Marine Biological Laboratory, University of Copenhagen, settembre 2005, pp. 254–266, DOI:10.1080/17451000500202518. URL consultato il 10 maggio 2021.
  4. ^ Christopher Taylor, The Secret of Y-Larvae, su coo.fieldofscience.com. URL consultato il 10 maggio 2021.
  5. ^ a b (EN) Gerhard Scholtz, Zoological detective stories: the case of the facetotectan crustacean life cycle, in Journal of Biology, vol. 7, n. 5, 2008, pp. 16, DOI:10.1186/jbiol77. URL consultato il 10 maggio 2021.
  6. ^ (EN) Mark Grygier, Jens T. Høeg e Yoshihisa Fujita, Introduction to the tremendous diversity of y-larvae (Crustacea: Maxillopoda: Thecostraca: Facetotecta) in inshore coral reef plankton at Sesoko Island, Okinawa, Japan (PDF). . . Okinawa, Japan. Archived from the original (PDF) on 2011-06-11. (PDF), 10th International Coral Reef Symposium: Biodiversity and Diversification in the Indo-West Pacific, Okinawa, luglio 2004 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2011).
  7. ^ (EN) Henrik Glenner, Jens T Høeg e Mark J Grygier, Induced metamorphosis in crustacean y-larvae: Towards a solution to a 100-year-old riddle, in BMC Biology, vol. 6, n. 1, 2008, pp. 21, DOI:10.1186/1741-7007-6-21. URL consultato il 10 maggio 2021.
  8. ^ (EN) Marcos Pérez-Losada, Jens T. Høeg e Gregory A. Kolbasov, Reanalysis of the relationships among the Cirripedia and the Ascothoracida and the phylogenetic position of the Facetotecta (Maxillopoda: Thecostraca) using 18S rDNA sequences, in Journal of Crustacean Biology, vol. 22, n. 3, agosto 2002, pp. 661–669, DOI:10.1651/0278-0372(2002)022[0661:ROTRAT]2.0.CO;2. URL consultato il 10 maggio 2021.
  9. ^ E. A. Ponomarenko, Facetotecta – Unsolved Riddle of Marine Biology, in Russian Journal of Marine Biology, vol. 32, Suppl. 1, 2006, pp. S1–S10, DOI:10.1134/S1063074006070017.

Bibliografia

  • Kurt Schminke: Crustacea, Krebse, pagina 598 in Wilfried Westheide & Reinhard Rieger (eds., 2007): Special Zoology - Part 1: Protozoa and invertebrates (2. Ed. ). Elsevier, Spektrum Akademischer Verlag, Monaco di Baviera. ISBN 3-8274-1575-6
  • Henrik Glenner, Jens Høeg, Mark Grygier e Yoshihisa Fujita: Metamorfosi indotta nelle larve y di crostacei: Verso una soluzione a un enigma vecchio di 100 anni. BMC Biol.2008; 6: 21. DOI10.1186/1741-7007-6-21

Collegamenti esterni