Res Jost: differenze tra le versioni

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Traduzione dalla voce Res Jost su en.wikipedia.org e revisione della stessa. Enciclopedicità: Medaglia Max Planck. Membro corrispondente della National Academy of Sciences. Ha dato nome a Jost function e alla rappresentazione JLD. Fondatore del leading journal Communications in Mathematical Physics. Dimostrazione Teorema CPT da principi primi (Axiomatic QFT).
(Nessuna differenza)

Versione delle 17:48, 8 mar 2021

Jost Res

Jost Res (Berna, 10 gennaio 1918Zurigo, 3 ottobre 1990) è stato un fisico svizzero che si è occupato principalmente della teoria quantistica dei campi costruttiva.[1]

Biografia

Res Jost è nato il 10 gennaio 1918 a Berna. È figlio dell'insegnante di fisica Wilhelm Jost e di Hermine Spycher. Nel 1949 ha sposato la fisica viennese Hilde Fleischer. Jost ha studiato a Berna e all'Università di Zurigo, dove si è dottorato nel 1946 sotto la supervisione del fisico tedesco Gregor Wentzel.[2] Successivamente ha lavorato con Niels Bohr a Copenhagen, dove ha sviluppato la funzione di Jost nella teoria della diffusione. In seguito ha lavorato come assistente di Wolfgang Pauli a Zurigo. Dal 1949 al 1955 è stato all'Institute for Advanced Study a Princeton dove ha lavorato in particolare con Walter Kohn, Joaquin Mazdak Luttinger e Abraham Pais. Dal 1955 è stato professore associato di fisica teorica all'ETH e dal 1959 è diventato professore ordinario. Nel 1964 ha fondato con Rudolf Haag la rivista scientifica di fisica matematica Communications in Mathematical Physics.[3][4] È morto il 3 ottobre 1990 a Zurigo.[5]

Jost si è interessato alla teoria della diffusione in meccanica quantistica, trattando anche il problema di ricostruire il potenziale dai dati. Nel 1958 con i metodi sviluppati dal fisico statunitense Arthur Wightman ha dimostrato il teorema CPT partendo dai principi primi. Nel 1957 ha introdotto la rappresentazione di Jost-Lehmann-Dyson[6], ovvero una rappresentazione integrale del valore di aspettazione del commutatore di due campi.[1]

Premi e onorificenze

Dal 1977 Res Jost è stato membro corrispondente dell'Accademia nazionale delle scienze degli Stati Uniti d'America.[7] Nel 1984 ha vinto la medaglia Max Planck per i risultati eccezionali in fisica teorica.[8]

Opere selezionate

  • (EN) Res Jost, The general theory of quantized fields, vol. 4, American Mathematical Society, 1965.
  • (DE) Res Jost, Das Märchen vom Elfenbeinernen Turm. Reden und Aufsätze, Springer-Verlag Berlin Heidelberg, 1995, DOI:10.1007/978-3-540-49276-4, ISBN 978-3540492764.
  • (DE) Res Jost e Walter Schneider, Quantenmechanik: nach Vorlesungen im Wintersemester 1966/67, Vereins der Mathematiker und Physiker an der ETH Zürich, 1969.
  • (EN) Res Jost e Italian Physical Society (a cura di), Local quantum theory, vol. 45, Academic Press, 1969, ISBN 9780123688453.
  • (DE) Res Jost, Erinnerungen: Erlesenes und Erlebtes, in Physikalische Blätter, vol. 40, n. 7, 1984, pp. 178–181.

Note

  1. ^ a b (EN) Walter Kohn, David Ruelle e Arthur Wightman, Obituary: Res Jost, in Physics Today, vol. 45, n. 2, February 1992, pp. 120–121, DOI:10.1063/1.2809552.
  2. ^ La tesi di dottorato è (DE) Res Jost, Zur Ladungsabhängigkeit der Kernkräfte in der Vektormesontheorie ohne neutrale Mesonen, Zurigo.
  3. ^ (EN) Arthur Jaffe, Haag's visit in honor of 40 years of Communications in Mathematical Physics, su arthurjaffe.com. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  4. ^ (EN) Arthur Jaffe, 50 Years of Communications in Mathematical Physics (PDF), in News Bulletin, International Association of Mathematical Physics, 2015, pp. 15–26.
  5. ^ Günter Scharf: Res Jost in tedesco, francese e italiano nel dizionario storico della Svizzera online.
  6. ^ (DE) Res Jost e Harry Lehmann, Integral-Darstellung kausaler Kommutatoren, in Nuovo Cimento, vol. 5, n. 6, 1957, pp. 1598–1610, DOI:10.1007/bf02856049. (EN) Freeman J Dyson, Integral representations of causal commutators, in Physical Review, vol. 110, n. 6, 1958, p. 1460.
  7. ^ (EN) Pagina di Res Jost dell'Accademia nazionale delle scienze (Stati Uniti d'America), su National Academy of Sciences. URL consultato il 6 marzo 2021.
  8. ^ (DE) I vincitori della medaglia Max Planck, su German Physical Society. URL consultato il 6 marzo 2021.

Bibliografia

  • (EN) Abraham Pais, The genius of science: a portrait gallery, Oxford University Press, 2000.
  • (EN) Arthur Jaffe, Arthur Wightman e Res Jost, For Res Jost, and To Arthur Wightman, in Communications in Mathematical Physics, vol. 132, n. 1, 1990, pp. 1–4.

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