Zola (rapper)

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Zola
NazionalitàFrancia (bandiera) Francia
GenereTrap[1]
Periodo di attività musicale2016 – in attività
EtichettaTruth Records, AWA
Album pubblicati4
Studio4

Zola, pseudonimo di Aurélien N'Zuzi Zola (Évry, 16 novembre 1999), è un rapper francese di origine congolese.

Aurélien N'Zuzi Zola è nato a Évry da madre francese e padre congolese. Oltre al rap sviluppa una passione per il motociclismo: da qui l'idea di includere delle motociclette in molti dei suoi video musicali.[2]

Zola comincia la sua carriera musicale come membro del gruppo Osiris,[3] intraprendendo poi una carriera solista nel 2017. Viene presto notato dal produttore Kore, firmando per la sua etichetta, AWA.[4] Il suo primo album in studio arriva il 5 aprile 2019: si intitola Cicatrices ed è composto da 16 tracce, comprese collaborazioni con i rapper Ninho, Key Largo e Noname. Nel dicembre dello stesso anno Cicatrices viene certificato disco di platino.[5]

Nel maggio 2020 Zola pubblica il singolo Bro Bro, che raggiunge la terza posizione nelle classifiche francesi.[6] In seguito esce Wow, che anticipa il secondo album, Survie, uscito il 20 novembre 2020. L'album, che contiene le collaborazioni di Leto e SCH, diventa il quinto più ascoltato al mondo nella settimana dell'uscita.[7] Il singolo Amber, pubblicato nel 2022, ottiene un buon successo, raggiungendo la vetta della classifica francese.[8]

Il 15 gennaio 2023 Zola subisce un infortunio a seguito di una caduta in moto a Kinshasa, durante le riprese del video del singolo Tout la journée con Tiakola.[9] Qualche mese dopo, il 26 maggio, pubblica il suo terzo album in studio, dal titolo Diamant du Bled.[10] Il 26 gennaio 2024 è la volta di Frères ennemis, album inciso insieme al collega Koba LaD.[11]

Stile musicale

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L'artista ha dichiarato di ispirarsi al movimento trap statunitense.[1]

Album in studio

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  • 2019 – Cicatrices
  • 2020 – Survie
  • 2023 – Diamant du Bled
  • 2024 – Frères ennemis (con Koba LaD)
  1. ^ a b (FR) Zola, le nouveau phénomène du rap français préfère les flows aux mots, su radiofrance.fr, 21 gennaio 2021. URL consultato il 17 agosto 2024.
  2. ^ (FR) Il est temps que l’on parle de Zola, su intrld.com, 11 febbraio 2019. URL consultato il 17 agosto 2024.
  3. ^ (FR) Évacuation d'une scène aux Ardentes et sécurité supplémentaire en renfort, su lavenir.net, 7 luglio 2019. URL consultato il 17 agosto 2024.
  4. ^ (FR) Zola : un extrait d'un inédit dévoilé par DJ Kore !, su generations.fr, 10 settembre 2020. URL consultato il 17 agosto 2024.
  5. ^ (FR) CICATRICES ZOLA, su snepmusique.com. URL consultato il 17 agosto 2024.
  6. ^ (FR) Zola fait son retour avec la dinguerie "Bro Bro", su radiofrance.fr, 8 maggio 2020. URL consultato il 17 agosto 2024.
  7. ^ (FR) Zola : les ventes de son album « Survie », su booska-p.com, 8 maggio 2020. URL consultato il 17 agosto 2024.
  8. ^ (FR) Gazo et "Die" détrônés par "Amber" de Zola !, su generations.fr, 29 novembre 2022. URL consultato il 17 agosto 2024.
  9. ^ (FR) Zola tombe de moto sur le tournage d’un clip à Kinshasa, su booska-p.com. URL consultato il 17 agosto 2024.
  10. ^ (FR) « Diamant du Bled » de Zola devient le projet francophone le plus streamé de 2023 sur Spotify, su lymu.net, 13 luglio 2023. URL consultato il 17 agosto 2024.
  11. ^ (FR) Koba Lad-Zola : les chiffres fous de "Frères ennemis", su generations.fr, 28 gennaio 2024. URL consultato il 17 agosto 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN98892384 · ISNI (EN0000 0000 6878 7357 · LCCN (ENno2006034144 · BNF (FRcb17868823j (data)