Ziba Ganieva

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Ziba Ganieva (in azero Ziba Paşa qızı Qəniyeva, in russo Зиба Паша кызы Ганиева?; Şamaxı, 20 agosto 1923Mosca, 2010) è stata una militare sovietica di etnia azera, tiratrice scelta in forza all'Armata Rossa durante la seconda guerra mondiale.

Ziba Ganieva
NascitaŞamaxı, Repubblica Socialista Sovietica Azera, Unione Sovietica, 20 agosto 1923
MorteMosca, Russia, 2010
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Forza armata Armata Rossa
Specialitàcecchino
GradoSottotenente
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneFronte orientale
BattaglieBattaglia di Mosca
DecorazioniOrdine della Bandiera rossa, Ordine della Stella rossa, Prima classe dell'Ordine della Guerra patriottica, Medaglia per la difesa di Mosca
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Uccise 21 soldati nemici durante la seconda guerra mondiale e dopo la guerra divenne una filologa.[1][2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata da padre azero[3] e da madre uzbeka,[4] nel 1937 fu ammessa ai corsi di danza della Filarmonica uzbeka, appena fondata. Nel 1940 si trasferì a Mosca, dove si iscrisse all'Università russa di arti teatrali, ma si arruolò volontariamente nell'esercito il 7 novembre 1941, poco dopo l'inizio delle ostilità sul fronte orientale della seconda guerra mondiale, in compagnia di Nina Solova, che divenne anch'ella una cecchina.

Durante la guerra Ganieva fu un'operatrice radio e una spia che attraversò la linea del fronte 16 volte, recando ai suoi commilitoni importanti informazioni sul nemico. Combatté sia sul fronte nordoccidentale che su quello di Leningrado,[5] partecipò alla battaglia di Mosca e risultò tra i migliori cecchini della sua divisione.[6]

Il servizio militare di Ziba fu interrotto dopo che fu gravemente ferita durante un'operazione di ricognizione nei sobborghi di Mosca nel 1942. Fu soccorsa sul campo di battaglia e trascorse 11 mesi in ospedale.

Negli anni di belligeranza la sua foto apparve sulla Komsomol'skaja Pravda[7] e sulla copertina della rivista Ogonëk.[8]

Dopo la guerra conseguì la laurea in filologia. Dal 1955 al 1956 fu a capo del dipartimento di lingua e letteratura dell'Accademia della pubblica amministrazione dell'Azerbaijan, poi lavorò come ricercatrice all'Istituto di studi orientali dell'Accademia sovietica delle scienze.[2]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Qorkinin dekadentçiliyə və naturalizmə qarşı mübarizəsi (La lotta di Gorky contro il decadentismo e il naturalismo), "Azərbaycan", 1955, №6
  • О сатире Горького в период первой русской революции (Sulla satira di Gorky nel periodo della prima rivoluzione russa), "Литературный Азербайджан", 1955, №12
  • Страницы из истории революционной поэзии на урду (Pagine di storia della poesia rivoluzionaria in urdu), "Народы Азии и Африки", 1970, №2

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ordine della Bandiera rossa - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine della Stella rossa - nastrino per uniforme ordinaria
Prima classe dell'Ordine della Guerra patriottica - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per la difesa di Mosca - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (RU) САВАШ - Военно-исторический сайт, su savash-az.com. URL consultato il 25 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2008).
  2. ^ a b Azerbaijan Soviet Encyclopedia (1979), vol. 3, p. 137
  3. ^ (RU) СОВЕТСКИЕ СНАЙПЕРЫ 1941 - 1945 - Ziba Ganiyeva, su "Ворошиловские стрелки". URL consultato il 3 maggio 2023.
  4. ^ Великий разлом Archiviato il 1º dicembre 2017 in Internet Archive. di V. Galanina-El Registan
  5. ^ Wayback Machine (PDF), su web.archive.org, 18 maggio 2015. URL consultato il 19 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  6. ^ Фронтовой приказ, su podvignaroda.mil.ru. URL consultato il 20 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2014).
  7. ^ Газета "Комсомольская Правда" № 262 (5357) от 6 ноября 1942 года, стр. 2
  8. ^ Журнал "Огонёк" №28 (789) от 1942 года

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