Zello
Zello frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Mantova |
Comune | Borgo Mantovano |
Territorio | |
Coordinate | 45°01′40.52″N 11°08′31.37″E / 45.027921°N 11.142046°E |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 46036 |
Prefisso | 0386 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Zello è una frazione del comune di Borgo Mantovano, in provincia di Mantova.
La frazione è costituita da un piccolo centro abitato costituito da poche abitazioni di tipo rurale, di impianto trecentesco, e dall'oratorio di San Biagio.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Nel passato Zello era una comunità autosufficiente composta da circa 2.000 persone dove si potevano trovare scuole, osterie, vari negozi come barbieri, falegnami, sarte, fabbri, imprese edili e caseifici. Le imprese agricole erano un centinaio ed erano caratterizzate da una conduzione familiare, essendo allora la famiglie molto numerose. Per questo gli abitanti si recavano a Revere esclusivamente per eventi importanti quali la Fiera di Santa Mostiola e le celebrazioni per il patrono Sant'Alberto.
La corrente elettrica giunse a Zello nel 1963, sostituendo le tradizionali lucerne e candele. L'oratorio di San Biagio, dedicato al patrono della comunità, e la corte Molesina al suo fianco, erano il punto di ritrovo dei ragazzi, dove si giocava al tipici "s-ciàncul".
Monumenti e luoghi di interesse[modifica | modifica wikitesto]
L'oratorio di San Biagio è l'edificio di culto più antico di Revere, venendo citato per la prima volta nel 1219. Nel 1724 venne ceduto al Seminario di Mantova a condizione che vi venisse celebrata la messa. Alcuni storici hanno ipotizzato che l'oratorio fosse alle dipendenze dirette della Corte di Zello e di Giovanni Gonzaga, terzogenito del marchese Federico I e capostipite del ramo dei Gonzaga di Vescovato.
Le operazioni di restauro intraprese nel 2007 dalla Società per il Palazzo Ducale di Mantova chiariranno l'epoca di costruzione dell'edificio, nel quale è possibile ammirare molteplici affreschi quattrocenteschi, anche se in parte danneggiati dal passare del tempo. In particolare verrà posta molta attenzione al restauro dell'affresco raffigurante la Madonna col Bambino e Santi.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giancarlo Zaniboni, C'era una volta Revere, Sometti, 2004, ISBN 887495123X, OCLC 955577769. URL consultato il 28 luglio 2019.