Wikipedia:Bar/Discussioni/Una idea balzana: un sistema di percorsi didattici

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Una idea balzana: un sistema di percorsi didattici NAVIGAZIONE


Ciao a tutti,

non so se l'idea che ho sia già nata e/o sia già stata proposta e discussa (e magari anche già cestinata ;) ), ma non ho trovato traccia di ciò, per cui la scrivo qui.

Mi sono trovato a leggere delle pagine di astronomia in cui continuavo a girare tra i link in modo casuale fino a confondermi le idee. E' lo spirito dell'ipertesto, direte, e con ragione. Ma chi si mette ad affrontare ex novo una questione di cui ha una vaga idea, manca di un docente che gli dica in quale ordine studiare le cose, e credo che la fatica maggiore sia quella di capire in quale ordine vanno affrontati gli argomenti.

Mi chiedevo se si potesse sviluppare in Wikipedia una sorta di percorso guidato per cui una persona che desidera apprendere un argomento possa essere condotta in una serie di pagine che, in ordine logico consequenziale (penso soprattutto a pagine di Scienza), possa impadronirsi di un argomento in modo soddisfacente. Occorrerebbe pensare a delle strutture dati a degli algoritmi e implementarli. Ho qualche esperienza informatica e volentieri darei una mano se si volesse sviluppare questa fuznionalità, sempre che la troviate interessante. Forse è fantascienza.

Mi piacerebbe sapere il vostro parere.

Ciao! MarcoQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da Mxaos (discussioni · contributi) 7 giu 2009, ore 14:55 (CEST).

Messo a posto da Austro sgridami o elogiami

Credo di capire (ma sicuramente ho capito male io) che ti riferisca a una funzione che dovrebbe essere quella dei portali. Credo... --Roberto Segnali all'Indiano 16:23, 7 giu 2009 (CEST)[rispondi]
Per i percorsi didattici ordinati secondo una certa logica esistono 2 progetti: wikibooks e wikiversity. Chi capita in wikipedia seguendo il'{{interprogetto}} verso uno di questi 2 progetti, può trovare più o meno le info che cerca (ammesso che entrambi abbiano quell'argomento e lo abbiano trattato sufficientemente "bene")--Wim b contattami 16:25, 7 giu 2009 (CEST)[rispondi]
In alcune pagine di fisica ho visto dei piccoli box sui "prerequisiti" necessari alla comprensione di un dato argomento, non sarebbe una cattiva idea continuare lungo quella direzione. --Vito (msg) 18:38, 7 giu 2009 (CEST)[rispondi]
Penso che Vito stesse parlando di questo interessante template, poco utilizzato a dire il vero, che forse piacerà all'anonimo.--AnjaManix (msg) 18:55, 7 giu 2009 (CEST)[rispondi]
Anch'io (e credo, non solo io) ritengo che ci sia lo spazio e la necessità di qualche iniziativa per un uso didattico del materiale normalmente pensato per un uso enciclopedico. Anch'io sono convinto che non solo nel settore scientifico, ma anche in settori umanistici sia opportuno un filo conduttore più pregnante della semplice categoria. Se voglio imparare qualche cosa di metrica latina è più facile l'approccio se le varie voci sono organizzate in modo sistematico, secondo un percorso appunto didattico. Allo stesso modo se devo studiare Boccaccio devo navigare tra voci enciclopediche di 'pedia, i testi rigidamente suddivisi tra 'source italiana e quella latina, qualche commento si books. Il tema è al centro dell'attenzione anche per progetti concorrenti: La Treccani ha presentato il suo accordo con il ministro Brunetta soprattutto come un modo di venir incontro a necessità didattiche. Anche http://www.didasknol.it/ presenta iniziative simili.
Tornando a noi: Wikibooks potrebbe essere una risposta se il prodotto pensato è il libro. Wikiversity è in prevalenza impostato sul concetto di lezione. Comunque a mio parere l'esame di qualche proposta di maggiore integrazione può essere utile se nasce da un libero dibattito.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 19:46, 7 giu 2009 (CEST)[rispondi]

ma non bastano già i portali e i template di navigazione? PersOnLine 21:49, 7 giu 2009 (CEST)[rispondi]

@Personline. La superba Treccani, il grande Ministero hanno avuto l'umiltà oppure l'accortezza o comunque diavolo la vuoi chiamare, di riprendere da iniziative come la nostra l'approccio open content e porsi, perciò da questo punto di vista sul nostro stesso piano.
Ma nonostante sia l'enciclopedia su carta più celebre d'Italia e di chiamarsi Istituto per l'Enciclopedia Italiana sta tentando di dare una prevalenza all'approccio didattico, rispetto a quello enciclopedico. Nessuno ci costringe a seguirli su questa strada: Didattica e enciclopedia non sono esattamente la stessa cosa, ma hanno diversi punti in comune. Per rispondere alla tua domanda a mio parere portali e template di navigazione possono essere strumenti molto utili; ma a monte devi decidere se ampliare o meno l'attenzione alle finalità didattiche, che appunto possono essere raggiunte anche eventualmente tramite portali e template. In modo forse ingenuo mi ero in passato battuto per ottenere lo stesso risultato tramite sostanzialmente il copia e incolla di materiale tratto da wikipedia ordinato secondo un percorso didattico e inserito nell'ambito di Wikiversity, ma lo sforzo è rimasto essenzialmente isolato.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 22:46, 7 giu 2009 (CEST)[rispondi]

L'idea di Marco non è malvagia, ma ho paura che la struttura ipertestuale e la caratteristica di universalità non lascino molto margine operativo. In alcune sezioni tematiche si può anche ipotizzare la realizzazione di ipotetici percorsi, ma si tratta comunque di soluzioni parziali e probabilmente non ottimali. A me vengono in mente due strumenti: da un lato il portale, da un altro il template di navigazione strutturato gerarchicamente. Entrambi gli strumenti hanno però dei limiti:

  1. Un portale che deve rispondere (anche) ad un'esigenza didattica deve essere adeguatamente progettato, ma credo che tutti i portali di Wikipedia non abbiano affrontato minimamente il problema
  2. Il template di navigazione strutturato gerarchicamente (es. il {{Tassobox}} delle voci sulle forme di vita) è spesso incompleto perché i contributi si riversano principalmente sulle voci "di dettaglio" trascurando quelle di categoria superiore intermedia. E purtroppo parliamo di decine di migliaia di voci ancora da realizzare

Ciò non esclude che per piccoli ambiti tematici un percorso guidato non sia realizzabile, si deve studiare il template di navigazione adatto allo scopo --Furriadroxiu (msg) 23:51, 7 giu 2009 (CEST)[rispondi]

Grazie a tutti per i vostri contributi. Ho guardato Wikiversità e secondo me è già un buon strumento. A presto, Marco (msg) 09:28, 8 giu 2009 (CEST)[rispondi]

La proposta IMHO è interessante ma esula dagli scopi di un'enciclopedia, Qui si trova tutto di tutto e per conoscere un'argomento basta impegnare tempo e risorse nello studio delle cose, quello della lezioncina già preimpostata è un'esigenza tipica di chi come me ha fatto fino alle superiori e non si è barcamenato nello studio di interi testi per apprendere pochi concetti, come fanno chi va all'università, insomma qui si ha tutto anche l'aiuto di un oracolo, se si vuol studiare un'argomento si inizia da un portale ma poi per sapere alcune cose si deve andare a ricercare ciò che si vuole--Ales_Pac(msg) 09:58, 8 giu 2009 (CEST)[rispondi]
D'accordo con Ales pac. --Limonadis (msg) 11:52, 8 giu 2009 (CEST)[rispondi]
L'«interessante» template:voce complessa è stato alquanto criticato, a suo tempo: che sia cambiato l'ambiente? --Nemo 22:04, 8 giu 2009 (CEST)[rispondi]
A mio parere un salto di qualità per un uso didattico delle voci dell'enciclopedia potrebbe essere realizzato se fosse introdotto anche sulla wikipedia in lingua italiana lo strumento Raccolte Ciascun docente od appassionato potrebbe fornire la propria raccolta su un determinato argomento e si avrebbe anche la possibilità della print on demand indispensabile per un uso nelle scuole.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 08:03, 9 giu 2009 (CEST)[rispondi]

L'idea dei "percorsi" frulla in mente pure a me da tantissimo tempo. Penso che andrebbero fusi portali e categorie (cioè usate di + le categorie per strutturare i portali), e/o che si dorvebbe usare un namespace apposito chiamato "Percorsi" per legare assieme le voci.

Si tratta comunque di fare parecchia sperimentazione per così dire "strutturale" per cui ritengo che solo i sysop abbiano gli strumenti tecnici per provarci. O almeno io mi sono sempre scontrato con insufficienti diritti di modifica quando ho provato a pensare che modifiche sarebbero state utili. -- Scriban (msg) 17:05, 11 giu 2009 (CEST)[rispondi]