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Come impatterà chatgpt su wikipedia?


Buongiorno, premetto che: Mi sono imbattuto su questo articolo con le opinioni di Jimmy Wales su chatGPT e c'è a mio avviso un errore gravissimo. Dice che le IA prendono le informazioni su wikipedia. Non so a quale IA si riferisse ma è certo che quella di Open IA non le prende affatto, ho testato chiedendo molti personaggi presenti in varie lingue di wikipedia in varie epoche e non sapeva chi fossero. Fatta questa premessa, ho letto che:

-La parola più cercata nel 2023 su wikipedia è stata ChatGPT

-wikipedia nel 2023 ha avuto 50 milioni di visite in meno

Secondo voi quale sarà il futuro di chatGPT e wikipedia, che oggettivamente sono 2 facce della stessa medaglia, cioè trovare informazioni?--188.217.183.7 (msg) 10:36, 25 mar 2024 (CET)[rispondi]

Questo è quello che GPT-3 afferma su se stesso e Wikipedia. Resta il fatto che AI evolve a gran velocità ma ancor oggi arriva ad inventarsi le cose più assurde e c'è chi se le beve vedi qui. Per ora non sono due facce della stessa medaglia. Wikipedia dovrebbe contenere informazioni e AI essere in modo per estrarre quel giusto che serve-Bramfab (msg) 18:23, 25 mar 2024 (CET)[rispondi]
Prendere informazioni a casaccio, infilarle in un calderone e farne una brodaglia non si può chiamare "intelligenza artificiale". Prima di questi "giochetti", quando si parlava di intelligenza artificiale ci si riferiva a tante applicazioni serie nell'ambito della tecnologia, come l'utilizzo di robot e altri sistemi di controllo automatico nell'industria, che hanno realmente cambiato in meglio il mondo. Le nuove generazioni dovrebbero imparare dal passato e smettere di cercare di semplificarsi la vita usando soluzioni facili che invece dare una reale soluzione aprono scenari di maggiore stupidità. Questo è il mio parere, e spero che si smetta presto di parlare di chatgippitì e altre robacce varie. Su Wikipedia cerchiamo di fare le cose come si deve, senza avere fretta. Se dovesse esserci una votazione in proposito, voterei per bloccare per un periodo infinito tutti quelli che scrivono pagine usando chatgippitì. Lo trovo un comportamento paragonabile, se non peggiore (perché subdolo), di scrivere copiando dal primo sito web che capita. Chi non ha voglia di usare il proprio cervello, fidandosi di un "coso" che non ha programmato di persona e quindi non sa esattamente le baggianate che sforna e perché, IMHO non dovrebbe collaborare su Wikipedia. --Ensahequ (msg) 18:49, 25 mar 2024 (CET)[rispondi]
Beh sì Bramfab ma è innegabile che, per trovare delle informazioni, in wikipedia è molto più rapido delle enciclopedie cartacee così come in chatGPT è molto più rapido che in wikipedia.
Circa l'utente En sarei molto meno assolutista --188.217.183.7 (msg) 21:59, 25 mar 2024 (CET)[rispondi]
chat gpt utilizza nelle sue risposte il 20/30% di wikipedia.org, bastava fargli 6 domande mirate. Questo problema è risolto --188.217.183.7 (msg) 22:12, 25 mar 2024 (CET)[rispondi]
  • Lo User Generated Web sta pian piano morendo lasciando il posto a una roba molto più noiosa e inutile [1], con i big player che iniziano a cercare di monetizzare il più possibile. La minaccia a Wikipedia non la muove chatGPT ma semmai Google, che da anni abusa della sua posizione di monopolio spostando il traffico verso contenuti monetizzabili (quali le voci di Wikipedia non sono, non contenendo ads né pagando sponsorizzate). Mentre la diffusione di AI generative e tutta l'immondizia che genereranno a mio parere farà percepire Wikipedia come più autorevole. --Ripe (msg) 06:25, 26 mar 2024 (CET)[rispondi]
    Se Google ci toglie traffico, sopratutto se questo riguarda flussi verso recentismi, non ci sono problemi, anzi ...
    La forza di Wikipedia è l'autorevolezza che viene dallo scrivere voci usando fonti attendibili e verifica umana e questo dipende molto da come funzionano le singole versioni linguistiche, IMO la wiki italofona ha una buona autorevolezza (tralasciando qualche voce diciamo border line sulla sua enciclopedicità e della cui presenza ne potremmo fare a me). La versione anglofona è molto più varia come autorevolezza: a fianco di voci ottime c'è una raccolta indifferenziata incredibile, ed ugualmente voci buone, ma con inserimenti estemporanei discutibili. Non si può generalizzare, io continuo a vedere un maggior rischio in Wikidata, da cui un dato errato (voluto o casuale) può essere inserito in decine di versioni e nessuno se ne accorge.
    AI potrebbe essere utile, trovando il modo di controllarne gli output, per migliorare la lingua (stile, grammatica, ortografia) dei testi che spesso sono scritti in un italiano, inglese, ecc da semianalfabeti. Insomma una buona AI linguistica non farebbe male.
    Altro uso di AI potrebbe essere nell'aiutare la categorizzazione o quanto meno la ricerca di immagini in Commons, che al presente è più che penosa. --Bramfab (msg) 09:07, 26 mar 2024 (CET)[rispondi]
Però ragazzi è anche vero che wikipedia è autorevole *oggi* e che agli albori (come è chatGPT oggi) avevamo anche noi strafalcioni se non vere e proprie fandonie che hanno ridefinito il concetto di fandonie. ChatGPT impara da sé stesso ma non istantaneamente, lui vede quante volte ha errato la stessa domanda globalmente e poi si corregge (almeno, così dice lui, poco fa ha sbagliato di nuovo sulla stessa domanda che avevo fatto qualche mese fa, e ha risposto questo). Ad oggi più che "intelligenza" la definirei "moderata stupidità" artificiale ma per me ha enormi margini di miglioramento, come è stato per noi--188.217.183.7 (msg) 09:41, 26 mar 2024 (CET)[rispondi]
Da ricordare che comunque ChatGPT rimane solo uno strumento in mano a delle persone o alla nostra comunità --Torque (scrivimi!) 13:51, 26 mar 2024 (CET)[rispondi]
Secondo me l'operato umano non dovrebbe essere rimpiazzato dall'intelligenza artificiale.

--FreeTroll (msg) 19:40, 26 mar 2024 (CET)[rispondi]
  • L'anonimo mi strappa un pippone. Lo si tratti pure per tale e lo si snobbi, se si desidera :-)
Se la nostra concezione del sapere enciclopedico coincide con l'«informazione» (sic!), e per giunta in linea con una malintesa scientificità (che in realtà non è nulla di più della volgare meccanicità...), allora Wikipedia va a morire e lascia il posto a ChatGPT. Ma siccome ciò riflette una distorta concezione della vita, finiremo per estinguerci noi tout court :-) L'errore non sta nel considerare l'intelligenza umana superiore a quella della macchina, ma nel considerarla diversa e superiore all'intelligenza animale. Nient'affatto, siamo scimmie e ci comportiamo da scimmie. E dovremmo pure esserne fieri.
Proverò a spiegarmi con un esempio banale, da un tema a me caro: i disclaimer scientisti disseminati nelle voci. E molto in tema quanto alla nostra natura di scimmie.
La credenza nel malocchio oggi è fatta oggetto di disprezzo, anche su Wikipedia, cioè dove non dovrebbe:
«Tale forma di superstizione, priva di alcuna validità scientifica o di riscontri oggettivi, è comune a molte culture presenti e passate, sopravvivendo ostinatamente agli sviluppi storici e scientifici».
Priva di alcuna validità scientifica o di riscontri oggettivi: linguaggio isterico, non sia mai che qualcuno leggendo la voce finisca per crederci. Ostinatamente: ma guarda questi dementi come si ostinano a credere alle fandonie, alle bufale, alla fuffa (termini assai ricorrenti sui nostri lidi). Sviluppi scientifici: oh, questo sì che ci piace (ma che significa in realtà?).
Inutile sottolineare che quando hai detto «superstizione» hai già detto qualcosa di scientificamente infondato, e che tutta la frase suona come «acqua-bagnata-umida-zuppa». Ma è perfetta. Perfetta per una macchina. Perfetta per l'«informazione». Inutile per il sapere.
La voce rifiuta il fenomeno.
La fonte scettica autorevole per antonomasia, il CICAP, invece spiega il fenomeno:
«... il malocchio è una superstizione originata e nutrita dalla cultura popolare, sostenuta da processi psicologici e biologici e, probabilmente, retaggio dei nostri cugini primati per i quali il fastidio di essere fissati deriverebbe dai meccanismi con cui si stabiliscono dominanze e sottomissioni».
Antropologia, psicologia, biologia: la conoscenza scientifica dei fenomeni, obiettiva spassionata e neutrale, è cosa ben diversa dal rifiuto di essi. L'argomento riguarda anche - o soprattutto? - queste importanti branche del sapere, ma la voce è solo storico-religiosa e forse, sì, potrebbe farla anche una macchina in futuro.
Invece noi siamo scimmie, per fortuna. L'uomo può comprendere la realtà in quanto ne è parte, la vive (da animale), la riconosce come propria, ne coglie la funzione e poi semmai ne prende le distanze. A posteriori.
Non a priori, fin dalle prime battute e reiteratamente. Questa non è conoscenza, è immondizia (cit.). E spiana la via a un diverso tipo d'intelligenza, che non è falsa intelligenza, è vera. Non è affatto stupidità. Ma le mancano componenti animali come la fantasia, l'istinto, l'intuizione, il senso del bello, la magia, il sogno, il soprannaturale e anche il divino (ricordo sempre che parlo da agnostico, se non da ateo).
Potrei citare molti altri esempi, a cominciare dalle traduzioni automatiche e proseguendo, ahinoi, per quelle «umane» che le imitano, che hanno appreso, a furia di leggerle, formule linguistiche balorde tipiche delle traduzioni automatiche. Potrei scriverci un libro.
Ma non sono capace, preferisco fare voci da animale e augurarmi che i posteri vi colgano un barlume di speranza :-)
Il destino di Wikipedia alla prova di ChatGTP è il destino di tutti noi e di ciò che vogliamo essere, molto semplicemente.
In questo momento mi sto occupando offline e da quasi un mese di un mito romantico. Trovo fonti su fonti e non finisco mai. Lo sfaterò, non temete :-) Ma non lo ucciderò: perché le fonti (fonti), loro stesse, umane, animali, con un cuore pulsante, dicono che ne abbiamo bisogno e hanno ragione. E soprattutto perché, se scritta da un animale, ogni voce serve a capire il mondo intero, non solo il singolo argomento che tratta.
Una macchina una voce vera non la saprà mai fare --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 00:05, 28 mar 2024 (CET)[rispondi]
Chapeau [@ Actormusicus], sei riuscito a mettermi nuovamente in discussione perché temo di essere tra quelli che oramai scrivono in maniera standardizzata, che a rileggere una bio di una calciatrice, settore di contribuzioni prevalente negli ultimi tempi, ho idea che basterebbe cambiare i dati biografici e le statistiche e poi suonerebbero molto simili, un po', cercando una metafora credo a te cara, come un misconosciuto compositore barocco che scimmiottava uno stile mozartiano mettendo trilli e altri orpelli musicali ma non creando veramente nulla che non fosse già stato sentito, fortunatamente per quegli anni che la musica non avesse la diffusione dell'odierno. Mi sa che dovrò riflettere a questo ogni volta che mi approccerò a scrievere una nuova voce (perché in realtà spesso traduco accontentandomi delle informazioni e dello stile della wiki di partenza). Un'ultima riflessione; quando scrivevo di aviazione e c'era più di un ottimo utente che collaborava al progetto, erano evidenti le differenze nella scrittura, nello stile, e leggendo i colleghi potevo imparare qualcosa e mutare anche il mio, in teoria qualcosa che dovrebbe saper fare anche un'intelligenza artificiale, ma a questo punto perché evitare di impigrirsi e lasciare tutto il lavoro sporco a lei e non sfruttare invece un suo risultato per elaborarlo come si farebbe con una qualsiasi altra fonte da buon wikipediano? Allora il problema non è l'arrivo di una IA che faccia il lavoro nostro, è che l'utente non ha più voglia di fare quel lavoro, così come il problema non è stato il trattore che ha tolto il lavoro al bracciante agricolo, o il robot industriale al metalmeccanico in fabbrica, IMO le intelligenze artificiali faranno concorrenza soprattutto ai nozionisti, quel tipo di "secchioni" dei miei tempi capaci di fare bellissima figura in un'interrogazione ma ben meno agili nella correlazione tra argomenti diversi. Ovviamente il tutto IMO...--Threecharlie (msg) 09:05, 28 mar 2024 (CET)[rispondi]
Come l'intelligenza artificiale impatterà Wikipedia lo vedremo, è difficile predirlo ora, ma è giusto chiederselo. Anche se la domanda è più "come impatterà l'intelligenza artificiale su ogni cosa che conosciamo", e fra queste certamente Wikipedia. Evitando di spalmare un secondo pippone in questa discussione, mi limito a quotare :-P per intero Actormusicus. --Phyrexian ɸ 11:20, 28 mar 2024 (CET)[rispondi]
La questione è ampiamente discussa da tanti, questa mi sembra una sintesi recente interessante. WMF lavora da tempo su AI no? Una domanda interessante mi sembra sia cosa e come si evolverà la ricerca di informazioni e conoscenza da parte del pubblico medio, l'impatto su wikipedia ne sarà consguente, immagino. Trovo anche significativa l'intervista a chatGPT linkata sopra, sebbene le domande più che le risposte: le domande sono procedurali (coerenti con la cultura di wikipedia). chatGPT non serve per il fact checking, è invece già molto efficace per analisi critica, ad esempio, per discutere e analizzare questioni come la stessa evoluzione della sua interazione con wikipedia, senza avere l'attesa di arrivare a fatti definitivi. Per il futuro vedremo, fra poco. --93.34.148.99 (msg) 21:56, 28 mar 2024 (CET)[rispondi]
Segnalo che, con l'uscita di ChatGPT versione 4, le cose sono molto cambiate. Ora è in grado di pescare praticamente qualsiasi voce da wikipedia.org, tradurla nella lingua della richiesta e integrarla sempre con altre fonti, anch'esse tradotte in tempo reale, ed è in grado di sviluppare una risposta organica pescando dalle fonti che trova. L'ho testato con personaggi davvero sconosciuti--37.182.97.167 (msg) 17:18, 1 apr 2024 (CEST)[rispondi]
Confermo, ho fatto un paio di prove con Copilot e, di norma, la prima fonte che cita è wikipedia, poi, di solito, Treccani. Praticamente, è un modo veloce per consultare wikipedia. Solo con domande "difficili" (e mettendolo un po' sulla strada) fa poi riferimento ad altro (in alcuni casi abbastanza azzeccato). --Pop Op 01:18, 6 apr 2024 (CEST)[rispondi]
  • Scusate se riprendo dopo molto la discussione. Difficile valutare ad oggi come impatterà l'AI su di noi, ma è abbastanza certo che l'impatto ci sarà. Voglio essere ottimista e pensare che potremmo trarne ottime opportunità per il nostro progetto se sapremo sfruttarla al meglio. Credo anche che sarebbe buna cosa se la comunità iniziasse a parlarne e a confrontarsi in proposito senza però affanni. Propongo un breve riassunto di alcuni usi, a mio avviso positivi, che questa tecnologia potrebbe avere per noi:
  • migliorare la funzione di ricerca in modo che l'utente possa porre domande;
  • aiutare nel patrolling;
  • segnalare incongruenze tra le voci;
  • aiutare nel reperire fonti;
  • permettere la descrizione delle immagini a utenti non vedenti tramite sintesi vocale;
  • segnalare e/o migliorare parti di voci la cui sintassi è non proprio chiara (con controllo dell'utente);
  • aiutare nella wikificazione;
  • facilitare la ricerca di files su commons;
  • aiutare nelle traduzioni (con controllo dell'utente);
  • offrire riassunti automatici delle voci personalizzati per lunghezza e per età del lettore;
  • aiutare nella valutazione di enciclopedicità di un soggetto;
  • aiutare i nuovi utenti.
Cosa ne pensate? --Adert (msg) 15:40, 17 apr 2024 (CEST)[rispondi]