Wikipedia:Bar/Controlli su recentchanges

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AAA... patrollatori cercasi[modifica wikitesto]

cb La discussione proviene dalla pagina Wikipedia:Bar.
– Il cambusiere --Paginazero - Ø 11:05, 14 gen 2006 (CET)[rispondi]

.. o per dirla in italico "revisori di articoli e attenti fruitori delle informazioni presenti sulla pagina delle ultime modifiche cercasi".

La mia impressione, confortata dai pareri di altri wikipediani e sconfortata dalla stampa, è che da un po' di tempo a questa parte i patrollatori stiano diminuendo, con relativo aumento degli errori che non vengono corretti e diminuzione dell'affidabilità delle nostre voci.

Vorrei precisare che per patrollare non occorre essere admin e che gli admin non sono obbligati a patrollare.

Sull'Espresso di questa settimana c'è un articolo dedicato a Wikipedia (Chi ha paura di Wikipedia, pag. 138, di Alessandro Gilioli), dove veniamo sottoposti all'ennesima prova di inserimento di dati fasulli. E veniamo bocciati: su 5 errori inseriti solo 2 corretti. Gli inserimenti, fatti il 28 dicembre, sono stati:

Frieda (dillo a Ubi) 15:13, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]
I patrollatori non sono diminuiti, il "problema" è che gli inserimenti sono aumentati moltissimo ed è veramente difficile stare dietro a tutto.. A proposito di questo, Magnus Manske (uno dei developer) ha creato una nuova funzione in mediawiki che permette di vedere gli RC suddivisi per categorie. Naturalmente non è ancora stata attivita perché deve essere ancora vagliata e testata su una wikipedia di media grandezza. --Sbisolo 15:54, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Anche Umberto Eco parla di WIkipedia sull'espresso online. - DanGarb 15:19, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

L'appello a non abbassare troppo la guardia va benissimo, critico però questi "esperimenti" in quanto scorretti nell'impostazione e sleali nel loro valutarci. È come dare volutamente a qualcuno informazioni errate per vedere quanto è furbo (o quanto è fesso). Wikipedia non è immune dalla legge universale del "garbage in, garbage out". <pov> Giornalisti, fottetevi! </pov>. --Paginazero - Ø 15:21, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]
Per forza, a forza di "essere trollati", alcuni patrollatori si annoiano e si danno ad attività più riposanti. Personalmente sto riscoprendo la poltrona del soggiorno... --M/ 15:24, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]
conflittato Dell'ultima voce stavamo parlando poco fa con Civvi: un buon metodo (anche se non esente da errori) per verificare gli scrittori è l'indice opac. Se non c'è lì (ovviamente per i moderni, non so per quelli un po' datati), probabilmente non esiste (ma non è detto, perché il database non copre tutte le biblioteche italiane a quanto mi hanno riferito). Sul modo di verificare wikipedia concordo con Paginazero: verificare uno sforzo collettivo utilizzando "data poisoning" mi sembra quantomeno scorretto, perché (1) non c'è un gruppo di controllo online 24 ore/24 (2) non tutti gli articoli sono seguiti (3) il progetto si basa sulla buona fede dei contributori (4) non tutti sono a conoscenza di tutto, quindi anche nel caso che qualcuno controllasse l'inserimento magari non può saperne niente di (esempio) Forza di Coriolis e quindi non può valutare le informazioni. A questi signori dico: sì, Wikipedia è pietosa, sì i contributori non riescono a stare dietro a chi inserisce zozzerie, sì un comitato che vagliasse ogni singolo inserimento per rispondere a ognuno "lei è un ignorante" sarebbe auspicabile, ma non servirebbe a nulla ai fini della costruzione di un'enciclopedia. --Sigfrido(evocami) 15:26, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]
certo che se si dovesse passare meno tempo sulle pagine di cancellazione... -- .mau. ✉ 15:27, 13 gen 2006 (CET) (e certo che fare le modifiche il 28 dicembre...)[rispondi]

La parte importante del post è la diminuzione dei patrollatori. sull'utilità di certe prove non entro, ma IMHO è molto più facile trovare e correggere gli errori quando vengono immessi che scovarli poi. Frieda (dillo a Ubi) 15:32, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Certo che se ai:

  1. vandali
  2. ragazzini fanatici
  3. troll
  4. lamer
  5. "autopromozionanti"
  6. utenti bisognosi di coccole/assistenza/incoraggiamenti/risposte esoteriche/WNF/WNP

si aggiungono anche i "giornalisti che non hanno di meglio da fare" siamo a posto. --Civvì talk 15:34, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]
(l'autore originario dell'elenco è utente:Baruneju che lo rilascia in gfdl) :-P

Patrollatore presente! - salvo questioni di studio -. A parte tutto, siamo comunque esseri umani, non abbiamo il dono dell'ubiquità e non si possono correggere le centinaia di informazioni che arrivano al minuto... E poi, non esiste solo Wikipedia, ahimè...--Leoman3000 15:38, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Non capisco perché dobbiamo lamentarci del fatto che all'Espresso abbiano fatto quell'esperimento o lo abbiano fatto il 28 dicembre, ecc. Prendiamo il buono (un richiamo a vagliare meglio la qualità di quello che c'è - o viene inserito - su wiki) e lavoriamo. Migliorare la qualità è l'unico modo per rispondere alle critiche. Lo scrivevo mezz'ora fa a Civvi - proprio a proposito di Carlo Zamolli e prima che si sapesse dell'espresso - che nel dubbio è meglio avere un articolo in meno che averne uno in più forse inattendibile. Purtroppo la qualità e la quantità non vanno molto d'accordo e indubbiamente ci sono su wiki persone che mirano solo alla seconda e trascurano la prima (quando non ostacolano apertamente chi la qualità ricerca). Ognuno faccia il proprio esame di coscienza e agisca come meglio creda --TierrayLibertad 15:41, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Qualcuno ha la mail del giornalista? Gli vorrei scrivere due paroline...--Leoman3000 15:45, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Io ci sono sempre. Agisco nell'ombra e quando posso scovo le magagne, come ad esempio la mitica pagina utente e copyviol da 447 kilobyte.
Aggiungo una mia piccola domanda retorica: quanto tempo passa prima che venga corretto (perché ci sono!) un errore su una delle enciclopedie dal nome importante???? Che certa gente ragioni! --DoppiaNOMINA NUDA TENEMUSDi 15:50, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Il problema è l'aumento dei contributi, è difficile star dietro a tutti. A questo proposito, Magnus Manske (uno degli sviluppatori) ha inserito in mediawiki una funzione per presentare i Recent Changes divisi in base alla categoria. Non è ancora stata attivata perché deve essere ancora vagliata meglio e verificata su una wiki di media grandezza. --Sbisolo 16:01, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Beh, per attrarre così Umberto Eco, vuol dire che siamo importanti e facciamo discutere... Non è che it.Wikipedia diventerà il prossimo Presidente del Consiglio? :D A parte gli scherzi, credo che Wikipedia si sforzi di essere il più attendibile possibile, ma anche un'enciclopedia consultabile facilmente, utile e soprattutto ricca - finché il database non finisce in overflow - di informazioni e cultura. Ma l'insicurezza umana, gli errori sono alla base della Vita stessa. Può darsi che anche in un libro o articolo dell'Esimio Eco ci possano essere informazioni errate o poco chiare. Non siamo esseri onniscienti. Siamo - tutti i contributori - ragazzi dagli 0 (forse esagero) ai 100 anni che si sforzano di creare una realtà contingente e aggiornata al Mondo attuale anche sacrificandosi, se necessario, ma anche divertendosi e lavorando in gruppo. Anche l'uomo più colto del Mondo - Socrate diceva io so di non sapere - comunque non è infallibile. E Noi, ovviamente, non potremo mai esserlo. Sfido chiunque a sfogliare qualsiasi enciclopedia o manuale e non trovarci errori di stampa o grammaticali. Conclusioni? Non scoraggiamoci e andiamo avanti come stiamo facendo. CREDO IN WIKIPEDIA!--Leoman3000 16:07, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Esame di coscienza per esame di coscienza ne propongo uno a TyL: L'informazione minuscola (ministub) se corretta non potrà mai danneggiarci. Passiamo meno tempo a discutere cancellazioni e più tempo a verificare l'esattezza delle informazioni, o no?--ArchEnzo 16:09, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]
Il problema non è che su wiki ci sono errori. Certo che ce ne sono, così come ci sono su qualunque enciclopedia. Il problema è contenerli in un numero accettabile: se abbiamo il doppio di errori di un'enciclopedia cartacea delle stesse dimensioni va bene, se ne abbiamo 1000 o 10000 volte di più veniamo visti - a ragione - come inattendibili
Rispondo anche ad Archenzo, con cui ho conflittato. Purtroppo non dipende da me il fatto che si passi molto tempo a cancellare. Io ho votato contro l'aumento del quorum, io ho proposto il sondaggio in corso sulla categoria da aiutare. Più di tanto non posso fare --TierrayLibertad 16:13, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

chi l'ha detto che le Guardie Giurate Wikipediane abbiano ridotto la presenza? Più che altro a volte cascano le braccia, vedi ad esempio multiblog. -- .mau. ✉ 17:12, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

(confl. con .mau.) Vorrei richiamare la vostra attenzione sulla necessità di un richiamo generale (come quello per il copyright per intenderci) che avverta di inserisce una informazione accompagnata con elementi o fonti che provino, permettano di verificare la verità di quanto asserito.

Personalmente mi è capitato di perdere più di mezzora a cercare su Internet riguardo a un articolo su un personaggio politico se le informazioni appena rilasciate fossero corrette, quando invece sarebbe bastato che chi si è curato di togliere l'avviso che avevo posto ed è intervenuto sul punto si fosse curato di riportare un link o di ducumentare in qualche altro modo il problema. Ed era solo una riga.

Su en.wiki qualche avviso si vede e la situazione è un po' diversa dalla nostra. Vogliamo introdurre ad esempio i template che avvisano che una voce manca di fonti o anche di una bibliografia? --Cosoleto 17:16, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Intervengo come "mite et umile" lavoratore wikediano (e non come... giornalista: le pecore nere esistono in qualunque categoria). Non so quanto tempo voi abbiate a disposizione e quanto ne dedichiate a wiki. Beh, io non ne ho molto (oltre il lavoro c'è pure una squadra di pallavolo che vuole vincere il campionato). Se dovessi stare dietro alle cancellazioni, agli stub, ai micro-stub, ai maxi-stub e a tutti gli Harrypottiani (l'ho inventato questa mattina) articoli inseriti... non potrei più scrivere. Immagino molti si trovino in questa situazione. Senza calcolare che, molte, troppe volte, quando si tratta di aprire e chiudere una pagina, si farebbe prima ad attraversare il Sinai con Mosè! E' da una settimana che mi sono preso l'impegno di finire l'articolo su Gilberto Gill... volevo concluderlo domani mattina, ma mi hanno precettato a Spoleto (arriva il card. Sodano); domenica "gita" pallavolistica a Chiusi... di tempo ne rimane poco. Si cerca di dare "un colpo al cerchio e uno alla botte (ovviamente piena e con la moglie - che non c'è - ubriaca)". Se poi sfugge qualche cosa... pazienza, ma non si può arrivare a tutto. --Starlight 17:18, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]
Il 28 dicembre!!!!! potevano farlo in un'altra data a caso, che ne so io... il 31 dicembre alle 24. Il 28 dicembre dove ero? Ah si, a spadellare perché avevo 6 persone a pranzo. -- Ilario (0-0) - msg 17:22, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Intervengo in rispettoso (ma fermo) dissenso verso un obbligo di fonti/bibliografia che mi pare invocato da Cosoleto. Per tante ragioni, tra le quali, in nessun ordine particolare:

  • Quali sono le fonti delle fonti? (La domanda non è così scema quanto sembri e neanche più scema!)
  • Sono nati prima le fonti o i fatti? (Dovremmo forse radiare - per esempio - tutte le voci relative a paesi e frazioni, pazientemente compilate da wikipediani che magari ci vivono, sol perché non hanno fonti? Essi sono le fonti!)
  • La storia è piena di inesattezze e falsità stratificate dalla citazione di fonti a loro volta erronee o mal riportate.
  • La semplice elencazione di fonti non garantisce un tubero sull'effettiva aderenza del contenuto della voce alle stesse.
  • L'eventuale obbligo di fonte sarebbe intimidatorio e ridurrebbe - a mio modo di vedere - il ritmo degli aggiornamenti (Posso scrivere che il Colosseo si trova a Roma? Aspetta un attimo! Vediamo se trovo una fonte!)

... --Piero Montesacro 17:32, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Ovviamente la cosa deve essere ragionevole e spero non si voglia andare a cercare il pelo sull'uovo. Una informazione sostenuta è meglio di qualcosa senza alcun altro riferimento. Una informazione con fonte toglie da un possibile imbarazzo chi si trova nell'evenienza di controllare e rende più facile la verifica. Ovviamente una voce enciclopedica non va scritta come una edizione critica della Divina Commedia, ma inserire ad esempio nell'oggetto della cronologia: "come da www...." (un esempio) non è una tragedia in molti casi. Non si vuole introdurre un obbligo, ma una raccomandazione del genere renderenne rispetto a una enciclopedia.

A mio modesto parere non è possibile immaginare che l'introduzione di un obbligo di fonte, per quanto blando, risolverebbe alcun problema, e meno che mai garantirebbe da scherzetti come quello consumato dal giornalaio cialtroncello il quale, come ha creato un personaggio inesistente, poteva benissimo creare fonti inesistenti a sostegno dei suoi contenuti (anche sotto forma di un sito web, il che rappresenta un altro motivo per indicare la debolezza di tali fonti, oltre alla loro evanescenza dopo qualche tempo: page not found).

Tra l'altro - insisto - le fonti possono a loro volta contenere dati e fatti falsi e falsissimi. Un esempio comune sono i manuali di storia che narrano apologeticamente l'impresa dei Mille... Sia chiaro, io sono a favore dell'inserimento di fonti, ma sono contrario ad istituire un obbligo che, oltretutto, secondo me deresponsabilizza gli estensori. --Piero Montesacro 18:09, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Per la capacità di correggere gli errori in fretta siamo stati spesso lodati in passato, quindi la condanna per l'incapacità è legittima, purtroppo. [en.wikiquote.org/wiki/Bull_Durham A volte si vince, a volte si perde, a volte piove].
Sull'Espresso (e non solo) si leggono svariate patenti fesserie. Eppure sono pagati e teoricamente professionalmente impegnati ad essere accurati. Si potrebbe aprire una categoria stupidario della stampa e allora sì che ci sarebbe da ridere. --Piero Montesacro 21:41, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Non può essere stato l'Espresso![modifica wikitesto]

com'è che in questo momento ci sono pacchi di vandalismi sugli articoli? Tra l'altro, il vandalismo è molto più facile da correggere. Se qualcuno mi aggiunge un'opera di Ugo Foscolo, io devo fare una ricerca per verificarlo, visto che non sono certo un esperto... -- .mau. ✉ 17:22, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Più la popolarità di wiki cresce e più ci saranno vandali. Così come aumentano ogni volta che wiki compare in TV o sui giornali. E' normalissimo.
Imho la questione "qualità di wiki" è questione delicata, difficile e multiforme. Qualità è non avere voci come quella segnalata sopra da mau (multiblog), qualità è evitare le autopromozioni, qualità è evitare i vandalismi scemi (quelli che rivelano la loro natura alla prima occhiata), qualità è evitare i vandalismi ben fatti (cioè quelli verosimili in cui bisogna conoscere il tema o fare delle ricerche). Sono tutte parti di uno stesso problema ma vanno affrontate con metodologie diverse. Per dirne una i patrollatori servono ad evitare i vandalismi scemi e quelli seri ma alla loro portata (per intenderci, se avessi visto che Recoba era dato come giocatore delle Juve me ne sarei accorto, di Foscolo autore di Davanti a San Guido pure, di Zanolli no). La cosa che noi dobbiamo rimproverarci è che nonostante due dei vandalismi dell'espresso siano stati scoperti, gli altri ci sono sfuggiti nonostante erano stati fatti dallo stesso IP Anzi, credo sia il caso di controllare tutti i contributi [[1]] --TierrayLibertad 17:42, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]
quell'IP ha fatto anche contributi validi, avevo controllato un'ora fa. Il che prova che è stato "bravo" dal suo punto di vista a nascondere le prove... -- .mau. ✉ 17:44, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Se avessero trovaro errori scritto da noi, mi sarei alzato ad applaudire e ringraziare. Evidentemente L'Espresso non ne ha trovati nelle voci già presenti e hanno pensato bene di aggiungerli loro (bravissimi, i miei complimentoni). <pov> Tra l'altro, a quattro mesi dalle elezioni, di argomenti dovrebbero averne da riempire 600 pagine, e vengono a rompere i cosiddetti a noi?</pov> --SγωΩηΣ tαlk 18:07, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

A me l'attacco dell'Espresso sembra evidentemente teso ad abbattere il metodo ancor prima del contenuto. Io ho una mia teoria: l'Espresso fa capo ad un gruppo editoriale che ha un interesse diretto a screditare Wikipedia allo scopo di vendere in pace e senza concorrenti le sue enciclopedine in "dividì" (a proposito, ma qualcuno è in grado di fermare lo scempio della pronuncia italiana della "V"???) --Piero Montesacro 18:13, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Non so se sia proprio questo interesse, ma penso anche all'impostazione del giornalismo moderno, che ha sepolto nell'oblio l'ineffabile, ineguagliato stile "vecchio Times" in favore di una sorta di tendenza per la quale non si può più fare un giornale puro e semplice: un giornale oggi deve essere almeno "d'opinione" se no sembra che non valga nulla. Si dà per scontato che un giornale debba avere opinioni, un giornale di notizie parrebbe non interessare a nessuno. Ma è come pensare di aver bisogno di un telefono per parlare a distanza con qualcuno: oggi non si vende più un solo apparecchio che serva solo a parlare, e non si vende più un giornale che faccia solo il giornale. Facciano o non facciano enciclopedie "d'opinione", credo che ciò che è davvero fuori moda sia il NPOV, che comporta - dovremmo averlo presente - complicazioni poco comode. Mi chiedo (con anche altri casi in mente): non è che è il NPOV a ledere gli interessi di chi viva d'opinioni?
Provo il tuo stesso dolore per la persecuzione della lettera "vu", ma mi auguro che i sostenitori di quei linguisti d'avaguardia che stanno teorizzando sul "vi" (divenuto anche maschile...), li incensino con il "doppiovi", che tanto meritano :-) --Sn.txt 19:14, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]
Dico la mia. Non può essere stato l'Espresso. Sono interventi troppo intelligenti per i giornalisti dell'Espresso. ...e con questa se gli stavamo sulle scatole, ora ce li siamo proprio giocati ;) -- Ilario (0-0) - msg 19:04, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]
Penso sia il prezzo da pagare alla nostra popolarità. Il mondo ha capito che non possono screditarci con inserimenti troppo banali, devono farlo con inserimenti verosimili. Come proposta concreta: mettere il da controllare se si vedono interventi che suonano strani. Cruccone (msg) 20:04, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]
Gli unici "vandalismi" che possono veramente nuocerci, sono quelli fatti bene. Anche Gac, tanto wikitempo fa aveva fatto uno scherzetto del genere (un certo von Liebig...) e ci cascammo. È questo il vero tallone d'Achille. Cosa si può fare per evitarlo senza snaturare l'essenza del progetto? Questa è la sfida. Per il momento, diamoci da fare --Sbisolo 20:54, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Siamo slashdottati dal blocco in Cina. Pare che la stampa si accorga ora che Wikipedia è bloccata in Cina da metà dello scorso ottobre. La notizia sta rimbalzando un po' ovunque.

Frieda (dillo a Ubi) 21:25, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]
Sul fatto di seguire gli articoli ho fatto una richiesta alla mailing list degli sviluppatori che non mi sembra male... la possibilità di ricevere in email le modifiche degli articoli seguiti. In tale modo chi, come me, può dedicarsi poco durante le ore di lavoro, a casa riceve le mail sugli articoli modificati e sulle differenze e, vericando con calma, può controllare le modifiche fatte. Ora, però, inizia la via crucis per la richiesta di nuova feature :'( -- Ilario (0-0) - msg 21:32, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Sarò io che sono un ingenuo ma obiettivamente non capisco tutta questa acrimonia nei confronti dell'espresso. Hanno fatto il loro lavoro e noi abbiamo fatto brutta figura. Dovremmo pensare a come evitare di farne non a fare dietrologia sul fatto che l'espresso appartiene ad un gruppo editoriale e che questo avrebbe degli interessi economici a screditare wiki, ecc. Oltretutto inserire cose false - per rispodere a Urby - è molto più difficile che trovare errori che già ci sono. Forse i difetti di wiki noi non li conosciamo? Suvvia... Non prendiamoci troppo sul serio, non siamo al centro del mondo. Mi ripeto: l'unico modo per rispondere alle critiche è tentare di migliorare --TierrayLibertad 21:36, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

  • Non si tratta di acrimonia, ma di chiamare le cose con il loro nome. Anche per quanto riguarda il lavoro dei giornalisti, che è quello di riferire le notizie e non di crearle, come è stato fatto. Troppo difficile e penoso trovare errori nel CONTENUTO di Wikipedia? Allora creiamoli!. Portando alle estreme conseguenze questa logica a qualche giornalista potrebbe venire in mente di dare fuoco a un bosco per verificare la capacità dei pompieri di spegnerlo e vendere la notizia. Stiamo parlando di questo, non altro, io non faccio alcuna dietrologia, faccio quello che avrebbero dovuto fare i giornalisti, registro ciò che essi hanno fatto. L'attacco è evidentemente concentrato sul METODO, non sul contenuto. Qualcosa deve pur significare e se uno si chiede (e si risponde) a quale titolo ciò avvenga, è abbastanza strano dargli del dietrologo quando parla di dietrologi di professione... Poi, nel merito, è evidente che il metodo ha dei difetti, che sono l'altra medaglia dei suoi pregi. Eliminare del tutto quei difetti, per quanto riesco a capire io (magari mi sbaglio!), corrisponde a eliminare anche i pregi. A buon intenditor... --Piero Montesacro 23:01, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]
Che faccio, cambuso? Siamo arrivati a otto rotellinate di mouse... --Paginazero - Ø 21:43, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]
Yes, ho sottoparagrafato questo topic rispetto a quello sopra (patrolling) per una eventuale sottopagina/Bar unica Wikipedia:Bar/Controlli su recentchanges. :) --[TWICE28.0®] / [in cerca di αω'':-)] 21:52, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]
Non mi pare che l'Espresso abbia fatto chissà quale mossa scorretta. La penso come TyL. Ci hanno colpito nel nostro tallone di Achille (che al tempo stesso è il punto di forza). Pensiamo a cosa possiamo fare per migliorarci, senza inimicarci nessuno. --L'uomo in ammollo 23:06, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Comunque per quanto riguarda la voce Carlo Zamolli faccio notare che non c'è stato tanto un difetto di patrolling: entro due minuti dalla sua creazione la voce era già stata sottoposta a interventi di categorizzazione e wikificazione (vedi cronologia). Nessuno dei solerti patrollatori si è però preso la briga di verificare la attendibilità dell'inserimento: una ricerca su Google avrebbe potuto fare venire qualche dubbio...
. Al di la di ciò, non mi arrabbierei più di tanto: è stata si mostrata la vulnerabilità di Wikipedia, ma le è stato fatto anche un ottimo servigio in temini di pubblicità! (qualcuno è in grado di verificare i flussi prima e dopo la comparsa dell'articolo?). Anche il pezzo di Umberto Eco, sullo stesso numero, mi è sembrato tutt'altro che un attacco a Wikipedia! --Esculapio 17:11, 14 gen 2006 (CET)[rispondi]

L'espresso appartiene allo stesso gruppo editoriale di repubblica, vero? Mi sembra che nemmeno loro siano molto abili a individuare le bufale [2] [3] :-) --paulatz° 17:06, 18 gen 2006 (CET)[rispondi]