Chauliodus sloani

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Pesce vipera
Particolare della testa
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa Bilateria
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Ordine Stomiiformes
Famiglia Stomiidae
Sottofamiglia Chauliodontinae
Genere Chauliodus
Specie C. sloani
Nomenclatura binomiale
Chauliodus sloani
Bloch & Schneider, 1801
C. sloani (in alto) e Stomias boa (in basso)

Il pesce vipera (Chauliodus sloani), detto anche vipera di mare o cauliodo di Sloane, è un pesce d'acqua salata che appartiene alla famiglia degli Stomiidae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce vive negli abissi delle acque tropicali e temperate di tutti gli oceani. È stato trovato in più del 25% delle acque del globo, e risulta essere pertanto la specie marina con più alta distribuzione tra quelle finora studiate[2]. È stata riscontrata la sua presenza anche nel Mediterraneo occidentale. Durante il giorno staziona fra i 500 e i 3000 m di profondità; durante la notte nuota vicino alla superficie del mare.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È munito di una mandibola disarticolabile che gli consente di divorare prede di grosse dimensioni. I denti ricurvi sono così lunghi che gli impediscono di chiudere la bocca. Le sue squame sono azzurrine, più scure sul dorso e sul ventre. I fotofori, oltre che nella bocca, sono disposti in doppie file anche sui fianchi, sul ventre e alcuni pure sulla testa.
La lunghezza del pesce vipera va dai 30 ai 60 cm.

Bioluminescenza[modifica | modifica wikitesto]

Il pesce vipera fa parte di quegli animali marini bioluminescenti, ovvero che producono luce o per delle reazioni chimiche che avvengono all'interno del loro organismo o per mezzo di alcuni batteri, ospitati in appositi organi, i fotofori. La bioluminescenza, ovvero l'emissione biologica di luce, serve per comunicare, per catturare prede, per difendersi o mimetizzarsi. Il pesce vipera, in particolare, attira le proprie prede con circa 350 organi luminosi all'interno della bocca.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di crostacei e pesci.

Predatori[modifica | modifica wikitesto]

È predato normalmente dai delfini, da alcuni squali (Centroscymnus coelolepis e Galeus melastomus), nonché da altri pesci (merluzzi, lampughe).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Harold, A., Chauliodus sloani, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Emanuela Di Pasqua (Corriere.it), Una casa comune per 230 mila specie: riflettori puntati sul popolo del mare, su corriere.it, 3 agosto 2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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