Vincenzo da Rimini

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Vincenzo da Rimini (conosciuto anche come Magister Dominus Abbas de Arimino, L'abate Vincençio da Imola, Frate Vincenço; fl. XIV secolo) è stato un compositore italiano di epoca medievale, attivo durante la metà del Trecento.

I dettagli biografici riguardanti la vita di Vincenzo da Rimini sono circostanziali, sebbene si possa ritenere Rimini come probabile luogo di nascita e di lavoro del musicista. Fu raffigurato nel Codice Squarcialupi (manoscritto Med. Pal. 87 della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze) come monaco benedettino e alcuni studiosi hanno ipotizzato che si trovasse presso il monastero benedettino di Regola tra il 1362 e il 1364, ma tale ipotesi non è stata confermata da prove sicure. Allusioni, nei testi delle sue opere, suggeriscono che avesse lavorato per le famiglie Alberti o Malatesta a Firenze.

Sei delle composizioni di Vincenzo sopravvivono ai giorni nostri: quattro sono madrigali e due sono cacce. Alcune forme stilistiche indicherebbero una più giovane età di Vincenzo da Rimini in relazione a Jacopo da Bologna (facendo più uso dell'imitazione nei madrigali di quanto non abbia fatto quest'ultimo) e una maggiore anzianità nei confronti di Lorenzo da Firenze e Donato da Cascia. Entrambe le sue cacce usano il nascente italiano con registri linguistici propri dell'Italia settentrionale di quell'epoca e raffigurano scene di mercato.

Madrigali

(tutto a due voci)

  • Ay, sconsolato ed amoroso
  • Già era 'l sol
  • Gridavan li pastor
  • Ita se n'era a star
Cacce

(tutto a tre voci)

  • In forma quasi tra 'l veghiar
  • Nell'acqua chiara

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