Vincenzo Bindi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Vincenzo Bindi

Vincenzo Bindi (Giulianova, 21 gennaio 1852Napoli, 2 maggio 1928) è stato uno storico e umanista italiano.

Biografia

Studiò a Napoli, dove seguì sia il corso di giurisprudenza che quelli di letteratura e filosofia alla Scuola Normale Superiore.

Nel 1881 ricevette la patente definitiva per l'insegnamento umanistico nelle scuole del Regno, sebbene fino a quel momento avesse ricevuto delle nomine triennali presso il Liceo Ginnasio Pietro della Vigna di Capua. Successivamente insegnò presso il Liceo Mazzocchi di Santa Maria Capua Vetere. Nel 1900, dopo una lunga reggenza interinale, assunse la direzione definitiva della Scuola Normale Femminile di Santa Maria Capua Vetere.

Fu storico dell'arte, particolarmente di quella abruzzese, e nel 1889 pubblicò l'opera Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi, dal secolo IV al secolo XVIII che portò ad una valorizzazione culturale dell'intero patrimonio artistico della regione Abruzzo.

Sposò Rosina Carelli, figlia del celebre pittore Consalvo Carelli, importante rappresentante della cosiddetta “Scuola di Posillipo”.

Viaggiò per mezza Europa visitando Inghilterra, Belgio, Paesi Bassi, Germania e Svizzera.

Morì a Napoli il 2 maggio 1928. Alla morte lasciò al comune di Giulianova la sua raccolta di opere d'arte, soprattutto dipinti di scuola napoletana, nonché la sua ricca biblioteca, che comprende libri molto rari fra cui due incunaboli e trentadue cinquecentine. La collezione Bindi è esposta nel museo d'arte dello Splendore a Giulianova.

Oggi la biblioteca civica e la pinacoteca civica sono a lui intitolate. È sepolto nel cimitero di Giulianova.

Opere edite

  • Artisti Abruzzesi. Pittori scultori architetti maestri di musica fonditori cesellatori figuli, dagli antichi a' moderni. Notizie e documenti, Napoli, De Angelis e figlio tipografi, 1883, l'Indice analitico dell'opera è consultabile su Delfico.it;
  • Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi, Napoli, Giannini, 1889, 2 volumi (Studi di Vincenzo Bindi con prefazione di Ferdinando Gregorovius. Opera corredata da note e documenti inediti, illustrata da duecentoventicinque tavole in fototipia).

Epistolario

Vincenzo Bindi lasciò oltre duemila lettere, ricevute dai più importanti personaggi della cultura italiana e straniera. Sono oggi depositate a Giulianova, presso la Biblioteca a lui intitolata e raccolte in 27 cartelle.

Bibliografia

  • Raffaele Aurini, Bindi Vincenzo, in Dizionario bibliografico della Gente d'Abruzzo, a cura di Fausto Eugeni, Luigi Ponziani, Marcello Sgattoni, Colledara, Teramo, Andromeda editrice, 2002, vol. I, pp. 273–303, l'Indice completo dell'opera consultabile presso il sito della famiglia Aurini.
  • Cinzia Falini, Bindi Vincenzo, in Gente d'Abruzzo. Dizionario biografico, a cura di Enrico Di Carlo, volume I, pp. 311–314, Castelli, Teramo, Andromeda editrice, 2006, 10 volumi, l'Indice analitico dell'opera è consultabile sul sito Delfico.it.
  • Aldo Marroni, Catalogo dei periodici abruzzesi posseduti dalla Biblioteca Civica "Vincenzo Bindi" di Giulianova. Con la biografia di Vincenzo Bindi, Edizioni L'Officina, Roseto degli Abruzzi, 1984.
  • Aldo Marroni (a cura di), Vincenzo Bindi, con contributi di Riccardo Cerulli, Ezio Mattiocco, Damiano V. Fucinese, Aldo Marroni, Francesco Tentarelli, Roberto Ricci, Filomena Piccioni, Sandro Galantini, Giulianova, Regione Abruzzo, 1991.
  • Aldo Marroni, Il meridionalismo artistico di Vincenzo Bindi, in "Notizie dalla Delfico", n.1 - 1989.

Collegamenti esterni

  • Vanda Monaco, «BINDI, Vincenzo», in Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 10, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1968.
Controllo di autoritàVIAF (EN32378793 · ISNI (EN0000 0001 1522 9068 · SBN SBLV066386 · BAV 495/100925 · LCCN (ENn86042346 · GND (DE11618373X · WorldCat Identities (ENlccn-n86042346