Villino Florio
Villino Florio | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Sicilia |
Località | Palermo |
Indirizzo | Viale Regina Margherita |
Coordinate | 38°07′10.6″N 13°20′36.9″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | dal 1899 al 1902 |
Stile | Liberty |
Realizzazione | |
Architetto | Ernesto Basile |
Committente | Florio |
Il Villino Florio all'Olivuzza è un edificio storico monumentale, sito nei pressi della Zisa a Palermo, in viale Regina Margherita.
Storia
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/a8/Villino_florio_2.jpg/220px-Villino_florio_2.jpg)
Il villino, immerso in un giardino ora circondato da alti edifici di nuova costruzione, venne costruito per volere della ricca famiglia Florio dall'architetto Ernesto Basile e realizzato tra il 1899 e il 1902.
Il Villino all’Olivuzza, come viene chiamato, fu costruito tra il 1899 e il 1900. Esempio concreto di ciò che il celebre architetto intendeva per “progettazione integrale”: sintesi di elementi medievali, moderne linee curve, raffinati intagli floreali, superfici barocche, capriate nordiche, torrette che rimandano ai castelli francesi, colonnine romaniche e bugnati rinascimentali, miscelati in un capolavoro di originalità.
Basile disegnò pure gli interni e il mobilio realizzato dai Ducrot nel 1902. Dopo la guerra, il Villino fu abbandonato e poi l’incendio del 1962 ne distrusse saloni e camere. Restaurato, ha riacquistato la sua bellezza, come pure lo splendido giardino circostante. Oggi è di proprietà della Regione.
Descrizione
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/dc/Villino_Florio_%28Palermo%29_07.jpg/220px-Villino_Florio_%28Palermo%29_07.jpg)
È una delle prime opere architettoniche in stile Liberty d'Italia e viene considerato uno dei capolavori dell'Art Nouveau anche a livello europeo. Essendo Vincenzo Florio un uomo d'attitudine cosmopolita e molto dedito ai viaggi, il Basile in questa opera sembra voler ricreare tutte le tappe toccate dal ricco borghese inserendo nella struttura vari elementi, come facente parte di un itinerario: ricurve superfici barocche, capriate tipicamente nordiche, torrette cilindriche che rimandano ai castelli francesi, colonnine romaniche e bugnati rinascimentali sono tutti elementi sapientemente miscelati a creare un capolavoro di eclettismo ed originalità. Terminata l'età d'oro della famiglia, il villino cadde in disuso fino all'incendio del 1962, a seguito di attentato mafioso, che ne danneggiò parte dell'interno. Dopo il restauro, ha ospitato gli uffici del Dipartimento Regionale per l'Architettura e l'Arte Contemporanea ed è una delle sedi di rappresentanza della Regione Siciliana. Tra il 2005 e il 2015 il giardino del Villino Florio è stato oggetto di un pesante e discusso restauro[1].
Note
Bibliografia
- Villino Florio in Palermo, in L'Edilizia Moderna, anno XVI, Fasc. VI, giugno 1907
- Eliana Mauro, Il villino Florio di Ernesto Basile, Palermo, Grafill Editore, 2000, ISBN 88-8207-058-1.
- I Florio e la targa. Il recupero del Villino Florio all'Olivuzza in Palermo (PDF), Regione Siciliana - Assessorato dei beni culturali e ambientali, 2009. URL consultato il 14 gennaio 2016.
- Lucia Pierro e Marco Scarpinato, “Il restauro del villino Florio”, in “Il Giornale dell’Architettura”, gennaio 2010. URL consultato il 14 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2015).
Voci correlate
Altri progetti
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