Villa Savorgnan Minciotti

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Villa Savorgnan-Minciotti
Facciata principale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneFriuli-Venezia Giulia
LocalitàCamino al Tagliamento
Coordinate45°55′34.78″N 12°56′23.99″E / 45.926329°N 12.939996°E45.926329; 12.939996
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXVI secolo
Realizzazione
CommittenteAnselmo Savorgnan; Girolamo Montegnacco

Villa Savorgnan-Minciotti è una villa veneta situata a Camino al Tagliamento, in provincia di Udine.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione dell'edificio risale al Cinquecento, come casa padronale per il conte Anselmo Savorgnan e con l'appellativo di "casa Savorgnana". Nel Seicento fu trasformata, assumendo l'aspetto attuale, per i conti di Montegnacco del ramo di Gemona. Nel 1699 vi nacque il giureconsulto Antonio di Montegnacco.

Verso la metà del Settecento l'intera proprietà, che comprendeva la villa e altri trenta fabbricati, fu acquistata per oltre 12.000 ducati dalla nobile famiglia Minciotti, che vi si trasferì da San Daniele.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il complesso comprende il corpo principale, sviluppato su due piani, con pianta a ferro di cavallo e gli annessi rustici, a chiudere un'ampia corte interna.

La facciata su via Tagliamento si presenta nella parte principale tripartita da quattro lesene che sorreggono il cornicione, che nella parte centrale disegna un timpano curvilineo. Negli spazi tra le paraste si trovano finestre incorniciate in pietra vernadia e un portale centrale, a vano rettangolare con piedritti e piattabanda a bugne, sovrastato da un balcone arcuato, decorato con balaustra e stemma gentilizio.

Dall'ingresso padronale un doppio scalone conduce alla sala centrale del piano nobile. L'articolazione degli ambienti comprende una serie di stanze comunicanti. Gli interni originali presentano pavimenti in terrazzo alla veneziana e cotto, camini in marmo, porte laccate con motivi a rocaille e stucchi a decorare pareti e soffitti[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sergio Pratali Maffei, a cura di, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia, Marsilio, 2005.
  2. ^ Liliana Cargnelutti, Giuseppe Bergamini e Ionela De Zan, Una storia di indagini. Da Camino al Tagliamento all’Isola dei Cavalieri di Malta. Antonio di Montegnacco al centro del Consilium dei Tiepolo, Gaspariª ed., 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]