Villa Pallavicini (Langhirano)

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Villa Pallavicini
Facciata sud e lato est
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàArola
Indirizzostrada provinciale per Torrechiara 14
Coordinate44°40′30.4″N 10°17′03.4″E / 44.675111°N 10.284278°E44.675111; 10.284278
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzioneinizi del XVII secolo - XVIII secolo
Stileneoclassico
Area calpestabile2500 m²
Realizzazione
Committentefamiglia Boscoli

La villa Pallavicini, nota anche come villa Zileri-Dal Verme,[1] è un edificio dalle forme neoclassiche, situato all'interno di un parco all'inglese di 5 ettari in strada provinciale per Torrechiara 14 ad Arola, frazione di Langhirano, in provincia di Parma.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La villa nella prima metà del XX secolo
La torretta sulla facciata est nella prima metà del XX secolo

La villa fu edificata agli inizi del XVII secolo per volere dei marchesi di Ravarano Boscoli.[3]

Nella seconda metà del XVIII secolo la tenuta fu acquistata dai duchi Lébrun, che la trasformarono in elegante casino di caccia, noto come "Casino Lébrun".[3]

Nella prima metà del XIX secolo, dopo la Restaurazione, il marchese Adalberto Pallavicino, ciambellano di corte, comprò la vasta proprietà.[3]

Alla fine del secolo la villa fu acquistata dal barone Roberto Baracco, che dopo alcuni anni la rivendette ai conti Zileri-Dal Verme.[3]

Nel 2007 l'edificio fu completamente restaurato e adibito a sede per cerimonie e manifestazioni, ma nel 2014 fu nuovamente messo in vendita.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'ampio parco si sviluppa su un impianto pressoché trapezoidale, con accesso nello spigolo nord-est sulla strada provinciale per Torrechiara; la villa, collocata sul confine meridionale del giardino, è raggiungibile attraverso un viale ad andamento sinuoso.

Villa[modifica | modifica wikitesto]

Scorcio della villa da sud-est

La villa, frutto di numerose modifiche apportate dai vari proprietari succedutisi nei secoli, si articola su una pianta rettangolare.[3]

La facciata principale a nord, interamente intonacata, si innalza su tre livelli fuori terra; il prospetto, simmetrico nella parte centrale, si distingue nelle due estremità per la presenza di un terrazzo balaustrato al primo piano nella parte sinistra; al livello terreno, rivestito in finto bugnato, l'ingresso è preceduto da un porticato in aggetto a tre arcate a tutto sesto, rette da colonne in pietra coronate da capitelli dorici; il primo piano, coronato da un cornicione modanato, presenta una serie di finestre delimitate da cornici con architravi in aggetto.

Il fianco orientale, affacciato sulla val Parma, è caratterizzato dal porticato del livello terreno sovrastato da terrazzo e dall'elegante torre sullo spigolo sud-est, che presenta in sommità aperture ad arco rette da colonnine.

All'interno dell'edificio si trovano numerose sale decorate sulle volte e sulle pareti con affreschi e stucchi.[3]

Parco[modifica | modifica wikitesto]

Scorcio del parco

Il parco all'inglese si estende su una superficie di circa 5 ettari[2] sul margine dei primi rilievi collinari dell'Appennino parmense.[3]

Il giardino è arricchito da numerosi esemplari secolari di conifere e altre piante[3] disposte a gruppi qua e là, che si aggiungono ai platani che affiancano il viale d'ingresso nella parte inferiore.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gli altri luoghi della cultura [collegamento interrotto], su portaletorrechiara.net. URL consultato il 25 febbraio 2017.
  2. ^ a b c Enrico Gotti, Quattro secoli di storia: Villa Pallavicini in vendita, in www.gazzettadiparma.it, 19 settembre 2014. URL consultato il 25 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2017).
  3. ^ a b c d e f g h Villa Pallavicini [collegamento interrotto], su portaletorrechiara.net. URL consultato il 25 febbraio 2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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