Via ferrata del Passo Santner
Via ferrata del Passo Santner Santnerpass-Klettersteig | |||
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La Via ferrata del Passo Santner e, in basso al centro, il Rifugio Fronza alle Coronelle | |||
Tipo percorso | via ferrata | ||
Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Regione | Trentino-Alto Adige | ||
Provincia | Bolzano | ||
Comune | Nova Levante | ||
Catena montuosa | Gruppo del Catinaccio | ||
Montagna | Cima Catinaccio | ||
Percorso | |||
Inizio | Rifugio Fronza alle Coronelle | ||
Fine | Rifugio Passo Santner | ||
Altitudine max. | 2741 m s.l.m. | ||
Altitudine min. | 2337 m s.l.m. | ||
Dislivello | 404 m | ||
Tipo superficie | roccia | ||
Dettagli | |||
Tempo totale | 2h 15m (solo andata) | ||
Difficoltà | facile | ||
La via ferrata del passo Santner[1] (in tedesco Santnerpass-Klettersteig) è una via ferrata che porta al rifugio Passo Santner, nel gruppo del Catinaccio, in provincia di Bolzano.
Descrizione del percorso[modifica | modifica wikitesto]
Avvicinamento[modifica | modifica wikitesto]
Per arrivare all'attacco della ferrata, il percorso tipico è salire dal rifugio Fronza alle Coronelle (2.337 m), raggiungibile tramite la seggiovia Laurin.
Via ferrata[modifica | modifica wikitesto]
Si sale dietro il rifugio Fronza per il sentiero verso la sella del passo Santner, che si inerpica nella parete rocciosa, facilitati da funi d'acciaio, gradini di ferro e da una scala a pioli. A metà percorso si incontra uno stretto canale in alcuni periodi innevato, facilmente superabile con l'ausilio delle funi di sicurezza, spesso giacenti sotto la neve e abbastanza lasche. Si giunge infine, tramite un breve tratto non più attrezzato, al rifugio Passo Santner.
Discesa[modifica | modifica wikitesto]
Per la discesa si può percorrere a ritroso il tratto appena seguito, o scendere dall'altro versante, transitando dal rifugio Re Alberto e dal rifugio Vajolet e quindi raggiungendo nuovamente il rifugio Fronza alle Coronelle, chiudendo il cerchio.
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Luca Visentini, Gruppo del Catinaccio, Bolzano, 1979, ISBN 88-7014-126-8.
- Eugen Hüsler, Dolomiti. Oltre 80 vie ferrate, Bolzano, 1983.