Verdelite

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Voce principale: elbaite.
Verdelite
Formula chimica(Na, Ca)(Li,Al)3Al6(OH)4(BO3)3Si6O18[1]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinodimetrico
Sistema cristallinotrigonale[1]
Classe di simmetriaditrigonale-dipiramidale
Parametri di cella 
Gruppo puntuale 
Gruppo spaziale 
Proprietà fisiche
Densità3-3,25[1] g/cm³
Durezza (Mohs)7[1]
Sfaldaturaassente[1]
Fratturaconcoide[1]
Colorevarie tonalità di verde[2]
Lucentezzavitrea[1]
Opacità 
Strisciobianco[1]
Diffusionerelativamente comune[1]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La verdelite è una varietà di elbaite.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I giacimenti di verdelite situati nel Brasile non furono accessibili prima del XVIII secolo[1].

Come gemma è stata introdotta abbastanza di recente nel mercato europeo delle pietre preziose[1].

Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]

I cristalli hanno delle forme di prismi allungati e striati con base triangolare a volte biterminati[1].

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

La verdelite è tipica delle pegmatiti, ma talora si può trovare in graniti e rocce scistose del tipo: micascisti, calcescisti e cloritoscisti[1].

Il materiale da taglio viene perlopiù dalle pegmatiti e raramente si rinviene nei depositi alluvionali come ciottoli arrotondati[1].

Forme in cui si presenta in natura[modifica | modifica wikitesto]

La verdelite appare generalmente priva di inclusioni visibili a prima vista, tuttavia ad occhio nudo si possono vedere dei canali posti in modo irregolare in parte riempiti da liquidi o bollicine gassose[1].

Talvolta il minerale può presentare l'effetto del gatteggiamento[1].

Proprietà chimico-fisiche[modifica | modifica wikitesto]

Il minerale è piroelettrico e piezoelettrico[1]. Il minerale presenta pleocroismo[2].

Località di ritrovamento[modifica | modifica wikitesto]

Il taglio[modifica | modifica wikitesto]

La pietra viene tagliata a cabochon[1].

Pietre simili[modifica | modifica wikitesto]

Esemplari notevoli[modifica | modifica wikitesto]

Allo Smithsonian Institution sono conservati delle verdeliti del Mozambico, del peso di 122,9 carati, e del Brasile, pesanti 117 carati[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab Autori Vari, Scheda verdelite in "Il magico mondo di minerali & gemme guida pratica per scoprirli e collezionarli", De Agostini (1993-1996), Novara
  2. ^ a b Autori Vari, Le varietà di tormalina, sezione Verdelite in "Come collezionare i minerali dalla A alla Z", vol III, pag. 318, Peruzzo editore (1988), Milano

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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