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Vedi Napoli e poi muori (film 2006)

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Vedi Napoli e poi muori
Lingua originaleItaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2006
Durata75 min
Generedocumentario
RegiaEnrico Caria
SceneggiaturaEnrico Caria
ProduttoreFelice Farina
Casa di produzioneMeta Research
Distribuzione in italianoIstituto Luce
FotografiaFelice Farina, Mario Spada, Luca Musella
MontaggioEnrico Caria, Giuseppe Schifani, Federico Della Corte
MusicheDaniele Sepe, Pivio, Aldo De Scalzi, Vittorio Cosma
ScenografiaLuca Musella

Vedi Napoli e poi muori è un documentario italiano del 2006, diretto da Enrico Caria.

Enrico Caria, regista e giornalista satirico napoletano, emigrato a Roma negli anni Ottanta in seguito alla prima guerra di camorra e al devastante terremoto del 1980, decide di fare ritorno a Napoli, spinto dal desiderio di riscoprire una città che sembra vivere un nuovo Rinascimento. La metropoli partenopea è in fermento: il centro storico è stato riqualificato e la città è addirittura candidata a ospitare l’America’s Cup, la più prestigiosa competizione velica al mondo, con investimenti previsti per oltre un miliardo di euro.

Tuttavia, la rinascita urbana e l’immagine patinata della "Napoli turistica" si scontrano ben presto con una realtà ben diversa: nelle periferie scoppia una nuova guerra di camorra. Il protagonista si ritrova così a osservare le contraddizioni di una città spaccata in due: da un lato il golfo con il Vesuvio, il Castel dell’Ovo e le luci del turismo; dall’altro, le aree dimenticate di Napoli nord – Secondigliano, Melito, Scampia – dove la violenza esplode e la criminalità organizzata riprende terreno.

Quando il conflitto tra clan termina e l’attenzione mediatica si affievolisce, i gruppi criminali tornano a espandersi silenziosamente, riaffermando il loro controllo sul territorio.

Il documentario, attraverso la voce del regista e di giornalisti (quali Roberto Saviano, nella sua prima apparizione), politici (Tano Grasso), scrittori (Francesco Costa) attori, musicisti (A67) e compaesani, offre uno sguardo critico e disilluso su una città sospesa tra bellezza e degrado, speranza e rassegnazione.

Pubblicazione

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Venne prodotto dall'Istituto Luce nel 2006 e poi distribuito nei cinema d'Italia il 26 gennaio 2007

Collegamenti esterni

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