Utente:Zanekost/Sandbox/Ritratto di giovane in rosso
| Ritratto di giovane in rosso | |
|---|---|
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| Autore | Giovanni Bellini |
| Data | 1480 circa |
| Tecnica | olio su tavola |
| Dimensioni | 32×26,5 cm |
| Ubicazione | National Gallery of Art, Washington |
Il Ritratto di giovane in rosso o Ritratto di giovane uomo con mazzocchio, talvolta citato anche come Ritratto Mellon, è un dipinto olio su tavola (32x26,5 cm) di Giovanni Bellini, databile circa al 1480 e conservato nella National Gallery of Art di Washington.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il ritratto è uno dei migliori esempi della produzione il terzo esemplare di ritratto di Bellini giunto a noi in questo campo, avviata almeno dal 1474. Il dipinto, di provenienza e identificazione ignote, potrebbe forse corrispondere ad un ritratto della collezione di Andrea Vendramin a Venezia riprodotto schematicamente in un inventario del 1627. Passato a Dresda nella collezione del conte Manfred von Ingenheim, formata grazie al nonno Otto nella prima metà dell'Ottocento, venne acquistata dai fratelli Duveen, antiquari newyorkesi, nel 1929-1930 che sempre nel 1930 lo vendettero ad Andrew W. Mellon, la cui collezione confluì nel museo nazionale nel 1937.
++ attribuzioni++
Descrizione e stile[modifica | modifica wikitesto]
Il ritratto mostra un giovane effigiato a mezzo busto di tre quarti, sullo sfondo di un cielo azzurro variegato dalle nuvole. Porta un mazzocchio «capuzo negro a la antiga» ostentazione dellìantichità del casato…++++ Sebbene sia evidente l'influenza di Antonello da Messina nella resa volumetrica del busto dell'opera, anche se lo sguardo sfuggente del soggetto non instaura quel contatto psicologico tra il personaggio ritratto e lo spettatore, tipico delle opere del messinese. l'atteggiamento è differente ++ espressione impassibile riservatezza+++ e in come tutti i ritratti di Bellini lo sguardo del giovane ritratto non cerca di interloquire con lo spettatore ma fissa un luogo remoto al di sopra dell'altrui sguardo
+++ritratto del ruolo+++
Pur essendo impossibile definire l'identità della persona ritratta, il tipico copricapo all'antica induce a pensare che si tratti del rampollo di una famiglia patrizia. Il mazzocchio infatti pur essendo a quel tempo ormai fuori di moda – xxx infatti ricordava che soltanto tre senatori indossavano un «capuzo negro a la antiga» all'insedimento del doge xxxx – veniva preferito da alcuni per dichiarare l'appartenenza ad un famiglia di antica stirpe,
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Renato Ghiotto (presentazione) e Terisio Pignatti (apparati critici), L'opera completa di Giovanni Bellini detto Giambellino, Classici dell'arte, Milano, Rizzoli, 1969.
- Rona Goffen, Giovanni Bellini, Milano, Motta, 1990, ISBN 88-7179-008-1. vvv
- Anchise Tempestini, Giovanni Bellini : Catalogo completo dei dipinti, Firenze, Cantini, 1992, p. 126.
Anchise Tempestini (a cura di), Giovanni Bellini, Milano, Fabbri, 1997. {126}- Mauro Lucco e Giovanni Carlo Federico Villa (a cura di), Giovanni Bellini, Cinisello Balsamo, Silvana, 2008, pp. 80-81.
- Mauro Lucco, Peter Humfrey e Carlo Federico Villa, Giovanni Bellini – Catalogo regionato, a cura di Mauro Lucco, Ponzano Veneto, Zel, 2019, pp. 439-440.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Scheda nel sito ufficiale del museo, su nga.gov (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2009).
