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Una fiamma perpetua, o fiamma eterna, è una fiamma, una lanterna o una torcia che arde ininterrottamente per un periodo indeterminato di tempo. La maggior parte delle fiamme perpetue vengono accese e mantenute artificialmente, ma alcune nascono grazie a fenomeni naturali provocati da fughe di gas, incendi di torba e di giacimenti di carbone, ognuno dei quali può essere inizialmente infiammato da un fulmine, da piezoelettricità o dall'attività umana, e ognuno dei quali può bruciare per decenni o secoli.
Mappa
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Fiamme perpetue artificiali
[modifica | modifica wikitesto]Europa
[modifica | modifica wikitesto]- Bielorussia, Minsk: nella Piazza della Vittoria, alla base un obelisco eretto nel 1954, è stata accesa il 3 luglio 1961 una fiamma eterna in ricordo di soldati, partigiani e cittadini bielorussi morti nella lotta contro il fascismo durante la seconda guerra mondiale.[1]
- Bielorussia, Khatyn Memorial: all'interno del complesso del Khatyn Memorial, costruito in memoria del villaggio di Khatyn, raso al suolo dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale, sono stati piantati, nella Piazza della Memoria,tre alberi di betulle; accanto a questi, al posto di un quarto albero, arde una fiamma perpetua in ricordo di tutte le vittime del conflitto mondiale.[2]
- Bielorussia, Maly Trostenets: una fiamma eterna è stata accesa nel 1963 dove prima sorgeva il campo di sterminio di Maly Trostenets, in memoria delle vittime del campo.[3]
- Germania, Berlino: nel 1955 nella Theodor-Heuss-Platz venne eretto un focolare con una fiamma perpetua in onore dei tedeschi espulsi dopo la seconda guerra mondiale; la fiamma, accesa dall'allora cancelliere Theodor Heuss, arde su un concio di pietra artificiale con una ciotola sacrificale di ferro; su un lato della piazza c'è una lapide che recita "Questa fiamma avverte: mai più espulsioni". Il 3 ottobre 1990, il giorno dell'unità tedesca, la fiamma si spense, ma tre mesi dopo, il 10 dicembre 1990, durante la giornata per i diritti umani, è stata riaccesa.[4]
- Germania, Monaco: nella Platz der Opfer des Nationalsozialismus è presente dal 1985, progettata dallo scultore Andreas Sobeck, una colonna di granito che commemora le vittime del regime di Hitler, il Monumento alle vittime della dittatura nazista, dove arde una fiamma eterna che ricorda le persone morte o torturate a causa della loro razza, della loro religione, delle loro opinioni politiche o del loro orientamento sessuale e che è simbolo della speranza che non si spegne neanche nei momenti bui.[5]
- Italia, Ghisallo: una fiamma perpetua è presente su una stele all'interno del santuario della Madonna del Ghisallo; la fiamma fu accesa il 13 ottobre 1948 in piazza San Pietro da Pio XII, per poi essere trasportata a Milano, e da Milano furono Coppi e Bartali a portarla fino a Ghisallo. La fiamma brilla in commemorazione dei ciclisti defunti.[6][7]
- Italia, Roma: al Vittoriano si trovato due bracieri che producono una fiamma perpetua in onore del milite ignoto e dell'amor di patria.
- Italia: Ossario di Castel Dante
- Paesi Bassi, Amsterdam: ad Hollandsche Schouwburg, in una cappella commemorativa, splende una fiamma perpetua in memoria di tutti gli ebrei olandesi morti durante la seconda guerra mondiale, accesa nel 1993 dal sindaco della città, Ed van Thijn.[8][9]
- Paesi Bassi, Maastricht: nella Market Square della città è presente una statua di Jan Pieter Minckeleers, scienziato olandese che inventò l'illuminazione a gas; la statua, realizzata nel 1904, regge nella mano sinistra una torcia accesa perennemente.[10]
- Polonia, Varsavia: una fiamma eterna splende all'interno della tomba del milite ignoto di Varsavia, sorvegliata costanemente da guardie polacche.[11]
Fiamme perpetue naturali
[modifica | modifica wikitesto]- A coal mine fire in Centralia, Pennsylvania has been burning beneath the borough since 1962.
- The Eternal Flame Falls can be found in the Shale Creek Preserve, Chestnut Ridge Park in New York, United States.
- There is an area producing natural spontaneous flames in Olympos National Park, Turkey.
- There is an eternal flame in Guanziling, Taiwan, as a result of methane gas.
- Flaming Geyser State Park in Washington, United States.
- Coal Field Fire in Jharia, India is known to have been burning for almost a century.
- There is an area in India, worshiped by Hindus as Jwala Devi Temple, or Jwalamukhi Devi Temple. The area, located in Great Himalayas is producing natural spontaneous flames and is said to have been doing so for thousands of years.
- An eternal flame in Australia, fueled by a coal seam instead of natural gas. Called "Burning Mountain", it is claimed to be the world's longest burning fire, at 6,000 years old.[12]
- The Door to Hell, near Derweze, Turkmenistan, is a large hole leaking natural gas that has been burning since 1971.
- Eternal Flame near Kirkuk, Iraq. Locals call it Baba Gurgur and say it has been burning thousands of years.
- Eternal Flame at the Yanar Dag mud volcano in Azerbaijan
- In the central Javanese village of Manggarmas in Indonesia, the Mrapen is a famous natural gas-based eternal flame originally ignited sometime before the 15th century Demak Sultanate era; it has never died out despite intense tropical rain and winds. It is said that the sacred kris heirloom dagger of Demak Sultanate were forged in this flame.The Mrapen flame, considered sacred in Javanese culture, is used in an annual Waisak Buddhist ceremony, brought to Mendut and Borobudur temple. It was also used in several torch relays for sport events such as Pekan Olahraga Nasional held every four years, 1997 Southeast Asian Games, 2008 Asian Beach Games, and 2011 Southeast Asian Games.
Link utili
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Victory Square, su minsk.gov.by.
- ^ (EN) Khatyn Memorial, su belarus.by.
- ^ (EN) Memorial "Trostenets", su minsktourism.by.
- ^ (DE) Theodor-Heuss-Platz, su berlin.de.
- ^ (DE) Platz der Opfer des Nationalsozialismus, su muenchen.de.
- ^ La Madonna del Ghisallo da 60 anni Patrona dei ciclisti, su to.chiesadimilano.it, 4 agosto 2009.
- ^ Madonna del Ghisallo, su lagocciabriantea.com, ottobre 2008.
- ^ (EN) Hollandsche Schouwburg, su iamsterdam.com.
- ^ (EN) Chronology - Hollandsche Schouwburg, su hollandscheschouwburg.nl.
- ^ (EN) Statues and Monuments Tour of Maastricht, Maastricht, su gpsmycity.com.
- ^ (EN) The Tomb of the Unknown Soldier in Warsaw, su polishcenterofcleveland.org, marzo 2007.
- ^ Kevin Krajick, Fire in the hole, in Smithsonian Magazine, Smithsonian Institution, May 2005, pp. 54ff. URL consultato il 24 ottobre 2006.