Utente:Stefanø/Sandbox/Esplosioni di Beirut del 2020

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Esplosioni di Beirut del 2020
esplosione
Conseguenze dell'esplosione
TipoDisastro industriale
Data4 agosto 2020
18:08 (seconda esplosione) (EEST)
LuogoPorto di Beirut, Beirut
StatoBandiera del Libano Libano
MotivazioneAuto-ignizione di materiali infiammabili
Conseguenze
Morti157+
Feriti5 000+
Dispersi80+
SfollatiFino a 300 000
Danni10-15 miliardi di dollari

Il 4 agosto 2020 una coppia di esplosioni sono avvenute nel porto di Beirut, capitale del Libano, uccidendo almeno 157 persone e ferendone altre 5 000.[1] Si prevede che il bilancio delle vittime salirà ulteriormente e molte persone sono ancora disperse.[2][3][4][5][6] Il governatore di Beirut Marwan Abboud ha stimato che fino a 300 000 persone sono rimaste senza casa dal disastro.[7] Il governo libanese ha dichiarato uno stato d'emergenza per due settimane nella città.[8]

L'esplosione principale è stata scoperta avere un nesso con 2 750 tonnellate di nitrato d'ammonio che erano state confiscate dallo stato dalla nave abbandonata M/N Rhosus nel 2014 e depositate nel porto senza misure di sicurezza per sei anni, fino al tempo del disastro.[5] Nonostante la trasmissione inefficiente delle onde d'urto, l'esplosione è stata rilevata come un evento sismico di magnitudo 3,3 dalla United States Geological Survey.[9] L'esplosione è stata stimata avere effetti equivalenti alla detonazione da poche centinaia fino a 3 000 tonnellate di TNT.[10][11] Per la mattina del 5 agosto foto satellitari avevano mostrato che il fuoco principale era stato spento.[12]

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Proteste in Libano del 2019-2020.

Il Libano era nel mezzo di un collasso economico al tempo del disastro, con il prezzo della lira libanese in caduta vertiginosa e un tasso di povertà al 50%.[13]

Il porto di Beirut è il principale punto d'entrata per via marittima nel Libano e vede circa 3 000 navi all'anno. Di proprietà statale, il porto includeva 4 bacini, 16 banchine, 12 magazzini e un silo per grano. La Base Navale di Beirut è parte del porto.[14]

Rhosus[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 settembre 2013 la nave cargo moldava Rhosus salpò da Batumi, Georgia, diretto verso Beira, Mozambico, portando con sé 2750 tonnellate di nitrato d'ammonio. Durante il viaggio fu costretto a fermarsi a Beirut per problemi al motore.[15] Dopo un'ispezione da parte delle autorità portuarie a Rhosus fu vietato di risalpare.[15][16] Otto ucraini e un russo erano a bordo, e con l'aiuto di un console ucraino, 5 furono rimpatriati, lasciando 4 persone a prendersi cura della nave.

Esplosione[modifica | modifica wikitesto]

Il sisma provocato dall'esplosione

La prima esplosione ha rilasciato una nuvola di fumo con piccole intermittenti scintille assomiglianti a fuochi d'artificio. La seconda esplosione, molto più grande, ha scosso la città emettendo un'enorme nuvola di polvere nell'aria.[17] Dei testimoni hanno riportato che case fino a 10 chilometri di distanza sono state danneggiate dall'esplosione. I quartieri generali del Daily Star, un giornale libanese, è stato fortemente danneggiato.[18]

Causa[modifica | modifica wikitesto]

La causa delle esplosioni non è ancora stata determinata. Alcuni media locali hanno riferito che l'esplosione è accaduta in un deposito di fuochi d'artificio, mentre altri hanno dichiarato che è successa in un deposito di petrolio.[1][19]

Vittime[modifica | modifica wikitesto]

A seguito della seconda esplosione una grande nuvola di fumo nero ha inglobato l'area del porto, e molte persone sono state trovate stese per terra ferite. Sebbene non siano state ancora riportate vittime confermate le dichiarazioni del ministro della salute libanese, Hamad Hassan, ha dichiarato che teme un numero alto di morti, e che centinaia di persone sono state ferite. Ha parlato di "molti infortuni e danni estesi".[1][20] Alcuni testimoni oculari hanno riferito a LBC che "almeno dozzine di persone sono state colpite e gli ospedali sono pieni di feriti".[21]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Jack Khoury e Noa Landau, Massive Beirut Port Blast Kills Over 100, Leaves Thousands Wounded, in Haaretz, 4 agosto 2020. URL consultato il 5 agosto 2020.
  2. ^ (EN) Beirut blast death toll hits 100 as Lebanon mourns, in The Daily Star, 5 agosto 2020. URL consultato il 5 agosto 2020.
  3. ^ (EN) Martin Chulov, Michael Safi e Julian Borger, Lebanon: at least 78 killed as huge explosion rocks Beirut, in The Guardian, 5 agosto 2020. URL consultato il 5 agosto 2020.
  4. ^ (EN) Vari autori, Beirut explosion: Lebanon PM laments 'catastrophe' that killed at least 100 and wounded 4,000 – live updates, in The Guardian, 5 agosto 2020. URL consultato il 5 agosto 2020.
  5. ^ a b (EN) Mersiha Gadzo, Dozens killed, thousands wounded in Beirut explosion: Live, in Al Jazeera, 5 agosto 2020. URL consultato il 5 agosto 2020.
  6. ^ (EN) Ghaida Ghantous, Lebanon's health minister says many injuries and large damage from Beirut blast: LBC TV, in Reuters, 4 agosto 2020. URL consultato il 5 agosto 2020.
  7. ^ (EN) Ted Regencia e Linah Alsaafin, More than 200,000 left homeless by Beirut explosion: Live updates, in Al Jazeera, 5 agosto 2020. URL consultato il 5 agosto 2020.
  8. ^ (EN) Lebanon Declares 2-Week State of Emergency After Deadly Blast, in VOA News, 6 agosto 2020. URL consultato il 6 agosto 2020.
  9. ^ (EN) Vari autori, Beirut explosion rocks Lebanon's capital city, in CNN, 4 agosto 2020. URL consultato il 6 agosto 2020.
  10. ^ (EN) Alex Horton, Here's what the videos of the Beirut blast tell us about the explosion, in The Washington Post, 5 agosto 2020. URL consultato il 5 agosto 2020.
  11. ^ (EN) Sander Huisman, Estimation of energy yield of 2020 Beirut port explosion, su Wolfram Community, 4 agosto 2020. URL consultato il 5 agosto 2020.
  12. ^ (EN) Geoff Brumfiel, Satellite Images Show Aftermath Of Beirut Blast, in NPR, 5 agosto 2020. URL consultato il 6 agosto 2020.
  13. ^ (EN) Ghazi Balkiz, Tamara Qiblawi e Ben Wedeman, Lebanon explosion: Thousands injured across capital Beirut, in CNN, 5 agosto 2020. URL consultato il 5 agosto 2020.
  14. ^ (EN) Jocelyn Grzeszczak, What is the Port of Beirut? Everything We Know About the Site Following Deadly Explosion, in Newsweek, 4 agosto 2020. URL consultato il 5 agosto 2020.
  15. ^ a b (NO) Lars Bach Jørgensen, Ekspert forklarer, hvad der sandsynligvis skete i Beirut, in Nyheder, 5 agosto 2020. URL consultato il 5 agosto 2020.
  16. ^ (EN) Mikhail Voytenko, Crew kept hostages on a floating bomb – m/v Rhosus, Beirut, in FleetMon, 23 luglio 2014. URL consultato il 5 agosto 2020.
  17. ^ (EN) Beirut explosion: Massive blast rocks Lebanon city, in The Independent, 4 agosto 2020.
  18. ^ (EN) Adela Suliman, Large explosion rocks port area in Beirut, cause unclear, in NBC, 4 agosto 2020.
  19. ^ (EN) Ismaeel Naar e Joseph Haboush, Multiple explosions rock Downtown Beirut: Eyewitnesses, in Al Arabiya, 4 agosto 2020.
  20. ^ (EN) Ghaida Ghantous, Lebanon's health minister says many injuries and large damage from Beirut blast, in Reuters, 4 agosto 2020.
  21. ^ (EN) Martin Chulov e Michael Safi, Lebanon: dozens reportedly injured as explosion rocks Beirut, in The Guardian, 4 agosto 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]