Utente:Sandra.granata/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Landolfo Toraldo di Francia. Poeta ermetico (4 gennaio 1928 – 21 febbraio 1962). Nacque a Roma il 4 gennaio 1928 da una delle più antiche e nobili famiglie del Regno di Napoli, i Toraldo Di Francia, marchesi di Tropea, figlio cadetto del generale ingegnere Riccardo Toraldo di Francia (1894 – 1976), medaglia d’argento 1915 – 1918, croce al merito per la lotta di Liberazione 1943 – 1945. . La madre nacque anch’essa a Tropea e fu Giovanna Giffone  (1897 – 1956).

Di animo sensibile e ingegno precocissimo, iniziò a scrivere sin da giovanissima età nel 1940. Con il padre prese parte alla Resistenza a Roma negli anni 1943 – 1945. Ebbe rapporti epistolari con Cesare Pavese, Giuseppe Ungaretti e Alfonso Gatto. La posta dell’archivio personale è stata donata alla facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza. Il corpus di poesie, numerosissimo, non fu mai pubblicato, anche per scelta dell’autore, il quale non prevedeva la fine in così giovane età (34 anni), anche se nell’ultima poesia, Dico l’ultimo giorno (1960 – 1961), sembra prevedere la propria morte con parole toccanti. Fin  dal maggio 1962, Natalino Sapegno, dopo la lettura delle poesie, tentò di convincere la famiglia dell’autore a pubblicarle, fornendo il proprio autorevole sostegno. Anche nel 1964, Carlo Bo se ne interessò, ma le vicende familiari non permisero che la sola riproduzione dei dattiloscritti e il riordino cronologico (peraltro già iniziato dallo stesso autore).

In seguito, poco prima della sua scomparsa, il poeta Alfonso Gatto ne parlò con Giulio Einaudi, ma anche allora nulla si fece.