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Gian Carlo Bojani (Fano, 2 Agosto 1938Fano, 17 Maggio 2013) è stato uno storico dell'arte italiano. Dal settembre 1974 fino all’agosto del 2001 è stato prima conservatore alle collezioni retrospettive poi direttore del Museo internazionale delle ceramiche in Faenza.

Gian Carlo Bojani (1938-2013)

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si è allontanato dalla provincia Pesaro e Urbino verso la fine degli anni Cinquanta (1959). Dopo aver frequentato vari corsi universitari alla "La Sapienza di Roma", venendo a contatto con gli altri Maestri tra cui Géza de Francovich, Giulio Carlo Argan e Giacomo Debenedetti, si laurea in lettere moderne, esponendo una tesi sull'Architettura medievale nelle Marche, all'Università di Firenze con Roberto Salvini.

Ha conseguito un diploma specialistico di studi medievali all’Università francese di Poitiers e, dopo un biennio di studi, un diploma di specializzazione all'Institut Supérieur d'études médiévales dell'Université catholique de Louvain (Belgio) riceve una borsa biennale di studio dal Ministero italiano degli Affari Esteri.

Ha lavorato a Firenze dal 1967 al 1971 dopo essere stato abilitato all'insegnamento della storia dell'arte, al Museo nazionale del Bargello con Luciano Berti e all'Istituto Germanico di storia dell'arte (Kunsthistorisches Institut in Florenz) con Ulrich Middeldorf.

In quegli anni partecipa al recupero delle opere d'arte danneggiate dall'alluvione del 1966, al Bargello e al Museo di Firenze com'era. Ha schedato migliaia di opere d'arte in Basiliche di Firenze come alla Badia Fiorentina e alla Basilica della Santissima Annunziata, e in chiese toscane come al Santuario della Verna, alla Collegiata di Santo Stefano (Pieve Santo Stefano) e nella campagna circostante.

E' stato direttore responsabile dal 1979 fino al 2002 della rivista di studi storici e di tecnica dell'arte ceramica "Faenza", che si pubblica dal 1913 fondata da Gaetano Ballardini, scrivendo saggi sulla stessa rivista.

Redattore della rivista "Museo Informa" del sistema museale della provincia di Ravenna, collaborando puntualmente a riviste d’artigianato.

Gli vengono incaricati dei progetti dei Musei ceramici di Faenza, Deruta, Gualdo Tadino e Gubbio. Partecipa all'allestimento del museo delle terrecotte popolari di Fratterosa nelle Marche. E' stato consulente del Ministero francese alla Cultura per la ristrutturazione del Musée National de la Porcelaine de Limoges.

Museo di Faenza

Realizza importanti progetti didattici per la scuola e per gli artigiani aiutato dai rilevanti designer come Bruno Munari ed Enzo Mari. Organizza vari eventi espositivi di ceramiche antiche, moderne e contemporanee nel corso di circa un quarantennio di carriera museale: in Giappone, in Australia, in quasi tutti i paesi d'Europa, negli U.S.A. e nelle Americhe centro-meridionali, in Africa e in vari paesi medio-estremo orientali fra cui Pechino. E' stato poi chiamato all'Università degli Studi di Ferrara per dare avvio all'insegnamento ufficiale di storia dell'arte ceramica dal 2008 al 2011.


Ha fatto ritorno a Pesaro nel 2001 per assumere la direzione scientifica dei Musei civici di Pesaro e avviare la loro ristrutturazione con un progetto di grande rilevanza essendovi coinvolti una Pinacoteca, un Museo delle ceramiche, un Museo delle arti decorative e industriali. Qui ha fondato la rivista museale “Report” e contribuito a ricostituire un Concorso biennale di ceramica d’arte contemporanea dal 2002. Per questo la Fondazione Rotary del Rotary International gli ha attribuito il “Paul Harris Fellow”.

In seguito, è stato chiamato a presiedere l’Istituzione per i Beni, le Attività culturali, il Turismo del Comune di Urbania e l’antica Casteldurante una delle sedi più prestigiose della maiolica italiana del Rinascimento, che attualmente è uno dei centri italiani in cui meglio si coltiva l’arte della tradizione ceramica e della sua continuità nel rinnovamento.

Matrimonio con Anna Maurri[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio del 1975 si sposa con Anna Maurri, artigiana nell’alta moda fiorentina, che ha trasmesso a suo marito una vera autentica passione per l'artigianato artistico. È deceduta nel 2003 in seguito un investimento automobilistico a Faenza nel 2000.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Al 2008 la sua bibliografia, fra libri, articoli, saggi, presentazioni, note contava ormai circa seicento titoli documentabili, fra l'altro, nella Biblioteca del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza e nella Biblioteca d’Arte dei Musei Civici di Pesaro.

  • Ceramica Fra Marche e Umbria Dal Medioevo Al Rinascimento, 1992.
  • Disegni, fonti, ricerche per la maiolica rinascimentale di Casteldurante, 1997.
  • Tra simbolismo e deco ceramiche di Nonni vetri di Murano disegni e Pastelli di Prini, 1986.
  • La ceramica dell'ottocento nel veneto e in Emilia Romagna, 1998.
  • Presepi Delle Marche, 2000.
  • Maioliche di Faenza dal Trecento al Novecento, 1998.
  • Giulio Busti, Sotto il segno dell'ansa. Catalogo della mostra Fatta a Monte S. Savino, 1991.
  • Rodolfo Ceccaroni. Ceramiche degli anni Venti. Firenze, Centro Di, 1981.
  • Ceramica di Faenza. Selezione di opere dal Medioevo ad oggi. Faenza, Studio 88, 1995.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana nel 1991.

  • Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il 1989
  • Ceramic Millennium nel 1999.
  • A testament to the professional, academic and civic achievement nel 2000.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gian Carlo Bojani, Il museo internazionale delle ceramiche, in “Faenza nel Novecento”. 3, a cura di Alessandro Montevecchi, Faenza, Edit Faenza, 2003.
  • Maioliche quattrocentesche nel Museo civico di Fano, Claudio Paolinelli; presentazione di Gian Carlo Bojani, Fano, Biblioteca Federiciana, 2003.
  • Storia e ricerca. Porcellane di Giuseppe Lucietti. Cat. della Mostra, Nove 1988.
  • Scritti di Paola Marini... Gian Carlo Bojani et al. Marostica, Banca popolare di Marostica, 1988.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]